La critica ha apprezzato il film “Il giro del mondo in 80 giorni” di Frank Coraci: “Esattamente come Phileas Fogg, Coraci ha il coraggio di sperimentare. Ed è così che è riuscito a trasformare il popolare romanzo di Verne in una commedia che strappa più risate del previsto. Grazie anche al funambolico Jackie Chan, nei panni del servitore cinese Passepartout, e all’ex Monty Python John Cleese”, ha scritto Roberta Bottari, sul Messaggero. Paolo D’Agostini ha lodato: “la spettacolarità acrobatica di Jackie Chan, specialista in arti marziali e star di questo film nel ruolo di Passepartourt”. Maurizio Porro, sul Corriere della sera, ha commentato: “A 100 anni dalla morte di Verne, il cinema lo omaggia con un altro ‘Giro del mondo in 80 giorni’, avventura multinazionale di Frank Caraci coreografata, recitata e coprodotta dal manesco divo di Hong Kong Jackie Chan che si azzuffa in due scene di cazzotti. (…) Non si va per il sottile e il fuso orario salva il lieto fine: rispetto al 1873 del libro, oggi il mondo lo si gira in poche ore, ma ai ragazzi piacerà”. Il film “Il giro del mondo in 80 giorni”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Rai Movie a partire delle 21.10 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.



CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DEL FILM E IL CAST

Il film Il giro del mondo in 80 giorni è stata diretta da Frank Coraci nel 2004 e prodotta dalle case di produzione Walden Media, Spanknyce Films Production e Mostow/Lieberman Production. Il montaggio è stato realizzato da Tom Lewis con gli effetti speciali di Herbert Blank e con le musiche di Trevor Jones David A. Stewart,la scenografia infine, è stata ideata da Perry Andelin Blake. La pellicola è stata prodotta da una collaborazione tra USA, Irlanda e Regno Unito nel 2004 con la durata di due ore circa. Uno dei grandi protagonisti di questo film è l’attore britannico Jim Broadbent nato a Lincoln nel maggio del 1949. Un attore che ha ottenuto diversi successi nella propria carriera arrivando, nel 2002, a vincere il Premio Oscar come Miglior attore non protagonista per l’interpretazione resa nel film Iris – Un amore vero. La sua carriera di attore ha avuto inizio nel 1981 con il regista Terry Gilliam per il quale ha recitato nella pellicola I banditi del tempo. Con lo steso Gilliam ha lavorato quattro anni più tardi per la realizzazione della pellicola Brazil mentre nel 1987 ha avuto modo di collaborare con Sidney J. Furie per il film Superman IV. Tra i film di maggiore successo a cui Broadbent ha preso parte fino a questo momento ricordiamo Un incantevole aprile, La moglie del soldato, Riccardo III, Il diario di Bridget Jones, Moulin Rouge, Gangs of Nee York, Che pasticcio Bridget Jones, alcuni capitoli della saga di Harry Potter, The Iron Lady e tantissimi altri ancora. 



NEL CAST JACKIE CHAN

Il giro del mondo in 80 giorni, il film in onda su Rai Movie oggi, giovedì 14 giugno 2018 alle ore 21,10. Una pellicola di genere avventura e commedia Il giro del mondo in 80 giorni (titolo originale Around the World in 80 days) che è stata prodotta nel 2004 con il soggetto che è stato ovviamente tratto dal celebre racconto di Jules Verne con la regia di Frank Coraci mentre l’adattamento scenografico è stato effettuato da David N. Titcher. Il montaggio è stato eseguito da Tom Lewis, gli effetti speciali sono stati realizzati da Trevor Jones in collaborazione con David A. Stewart mentre nel cast figurano Jackie Chan, Steve Coogan, Cecile De France, Jim Broadbent, Ewen Bremner e Arnold Schwarzenegger. Ma vediamo nel dettaglio la trama del film.



IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI, LA TRAMA DEL FILM D’AVVENTURA

Nell’Inghilterra dell’età Vittoriana e per la precisione a Londra, lo scienziato Fogg, membro di una prestigiosa Accademia di cui l’attuale presidente è Lord Kelvin, un uomo presuntuoso ed assetato di potere, si ritrova ad esporre quella che sembra essere agli occhi di tutti come una bizzarra teoria. In particolare Fogg davanti a tutti i membri dell’Accademia fa presente di poter effettuare il giro del mondo in soli 80 giorni. Un’impresa praticamente impossibile visti i mezzi di trasporto dell’epoca. Viene deriso da tutti ed in particolare da Lord Kelvin con il quale ha così inizio una disputa verbale con lo stesso Fogg la cui soluzione arriva sotto forma di scommessa: se mister Fogg dovesse riuscire a coprire l’intero tragitto indicato in meno di 80 giorni allora andrebbe ad occupare il ruolo di Presidente della stessa Accademia mentre se l’impresa non dovesse riuscire allora il laboratorio gestito dallo stesso Fogg verrebbe immediatamente smantellato e chiuso. Mister Fogg convinto delle proprie teorie e dei propri calcoli, parte per questa incredibile avventura durante la quale avrà al proprio fianco l’inseparabile domestico Passepartout che in realtà è un combattente cinese a cui è stato affidato dal proprio popolo il compito di riuscire a ritrovare e riportare in patria un’antica statua di Buddha anni prima trafugata dal popolo britannico. Ha dunque inizio una straordinaria avventura che vedrà Fogg e il proprio domestico scappare ai continui tentativi di arresto da parte dei funzionari della polizia britannica che hanno scoperto il furto messo in atto da Passepartout e soprattutto dai tentativi da parte di alcuni scagnozzi di Lord Kelvin di impedire a Fogg di realizzare la propria impresa. Proprio quando tutto sembra far presagire il peggio in soccorso dei nostri eroi arriveranno una invenzione dello stesso Fogg ed il fuso orario che ha permesso loro di guadagnare alcune ore.