La stagione estiva è alle porte ormai e si capisce dai palinsesti televisivi italiani che sono pieni film in grado di intrattenere il pubblico di casa tanto quanto un programma condotto dai più bravi conduttori italiani. In questo caso Canale 5 è sempre pronto a soddisfare ogni genere di gusto ma sa anche come conquistare il cuore dei suoi fans, non a caso manda in onda la pellicola fantastica anche se di produzione ormai del 1998 ma che appassiona per la sua meravigliosa storia. Il riferimento va a City of Angels – La città degli angeli con l’ottima interpretazione di Nicholas Cage e Meg Ryan, il regista Brad Silberling ha mandato avanti un ottimo cast senza tralasciare la direzione dei lavori. Il soggetto è stato scritto da Wim Wenders e Peter Handke, la sceneggiatura è stata estesa da Dana Stevens e la direzione della fotografia è stata affidata a John Seal e il montaggio è stato realizzato da Lynzee Klingman con le musiche di Gabriel Yared e la scenografia di Lilly Kilvert. La pellicola è stata prodotta negli Stati Uniti d’America nel 1998 con la durata di quasi due ore. Il regista Brad Silberling specializzato al genere fantastico, si è riproposto nel tema della morte vista con occhi anche brillanti in pellicole come ‘Moonlight Mile – Voglia di ricominciare’, interpretato da un ottimo cast composto da Dustin Hoffman, Susan Sarandon e un giovane Jake Gyllenhaal, già ‘Donnie Darko’ dentro, oppure nel genere fantasy con la pellicola ‘Lemony Snicket – Una serie di sfortunati eventi (Lemony Snicket’s A Series of Unfortunate Events)’, la storia di tre ragazzi dotati di poteri particolari. Sottolineato da una colonna sonora di tutto rispetto nella quale compaiono nomi della storia del rock come Jimi Hendrix, U2, Peter Gabriel, Eric Clapton o Alanis Morrisette, ‘City of Angels – La città degli angeli’ è un buon film, inusuale per il cinema, onirico e surreale nello stile di Wenders, perfettamente in sintonia con la volontà del regista di portare in terra americana il mood de ‘Il cielo sopra Berlino’. Nominato ai Golden Glob, ai Grammy, ai Saturn Award ed ai premi per il cinema di MTV; la pellicola è piacevole, ben diretta e interpretata, adatta ad una fascia pomeridiana romantica e dolce.



NEL CAST NICHOLAS CAGE

Nel pomeriggio di Canale 5 viene trasmessa una pellicola del 1998: City of Angels – La città degli angeli. Il film remake del celebre capolavoro di Wim Wenders Il cielo sopra Berlino, interpretato da Peter Falk. Parliamo di un film fantastico, leggero ma con tematiche importanti come la morte, il trapasso, la vita oltre la vita stessa, l’aldilà. Wenders ha scelto al riguardo un regista specializzato in commedie fantasy di un certo tipo, Brad Silberling, regista che ricorderete al suo esordio per aver portato su grande schermo uno dei fantasmi più amati da generazioni di giovani americani sia nelle stripes (i fumetti tipici americani), che nei cartoni d’antan, ‘Casper’. Il regista si ritrova dunque impegnato con un cast di tutto rispetto nel quale Nicholas Cage interpreta il ruolo di un angelo pronto ad accogliere e portare nell’adilà i pazienti di un ospedale nel quale lavora la bella Meg Ryan. Accanto a questa coppia ‘dorata’ del cinema americano anche l’afroamericano Andre K. Braugher, forse lo ricorderete, oltre che in questa pellicola, ne ‘I Fantastici 4 e Silver Surfer’ e in ‘Passengers – Mistero ad alta quota’. Ma vediamo adesso la trama del film nel dettaglio.



CITY OF ANGELS – CITTÀ DEGLI ANGELI, LA TRAMA DEL FILM

Maggie Rice è un giovane medico che lavora all’interno di un nosocomio di Los Angeles, non a caso la città degli angeli. La sua professione di cardiologa è al top della popolarità per le sue tecniche e la sua precisione negli interventi ma qualcosa muterà in seguito al decesso di un suo paziente sotto i ferri della giovane dottoressa. Nessuna colpa in particolare per Maggie la quale però non riesce a darsi pace, un avvenimento che la minerà nella sua sicurezza di chirurgo cardiaco, professione nella quale il senso di immortalità e onnipotenza aiuta nel dare sicurezza a se stessi in primis, di conseguenza allo staff in sala operatoria. Nello stesso ospedale si trova anche la figura invisibile di Seth, un angelo discreto che attende i pazienti in fin di vita (solo loro possono vederlo) per accompagnarli dolcemente nell’aldilà, in paradiso. Seth osserva profondamente Maggie, la adora, la sente vitale nel suo essere medico, se ne innamora e quando un angelo s’innamora di una mortale succede sempre qualcosa che trascende ogni aspetto dell’amore. Seth si rivela come uomo ma non come angelo, le sta accanto durante la sua crisi esistenziale e professionale, la aiuta a riacquistare la fiducia in se stessa, la vuole come dolce amore, cosa che è di natura impossibile. Il problema tra loro è la razionalità di Maggie la quale non può e non vuole accettare che Seth, così umano nel rivelarsi, sia in realtà un essere angelico, un inviato di Dio per raccogliere le anime e portarle nei cieli del dopo morte. Che sarà di questo amore così difficile, intenso e problematico?

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