Fissata l’udienza sulla Strage di Erba, che riporterà ancora una volta i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi di fronte ai giudici. Il 12 luglio infatti i giudici della Corte di Cassazione discuteranno del ricorso fatto dai due condannati per il pluriomicidio avvenuto nel dicembre del 2006 ed in cui hanno perso la vita quattro persone, fra cui il piccolo di due anni Yousseff Azouz. Ergastolo in via definitiva per Rosa e Olindo, una sentenza che i legali, gli avvocati Luisa Bordeaux, Fabio Schembri e Nico D’Assola, sottolinea Il Giorno, hanno voluto contestare. Secondo i difensori, i giudici di Brescia che hanno negato l’incidente probatorio su alcuni reperti collegati alla tragedia avrebbero preso una decisione “abnorme”. La Strage di Erba verrà ripercorsa in tutto il suo dramma su Tv8 nella seconda serata di oggi, sabato 16 giugno 2018, grazie al programma Delitti. L’appuntamento inizierà dalle 23.15, per una serata dedicata ai grandi gialli della cronaca italiana. Della colpevolezza di Rosa e Olindo non aveva alcun dubbio Carlo Castagna, l’uomo che quella notte ha perso la moglie, la figlia e l’amato nipotino. Nonostante il dramma vissuto, l’uomo aveva deciso di perdonare Olindo e Rosa per i delitti commessi, sicuro che odio e vendetta non sarebbero stati utili per commemorare la memoria dei suoi cari scomparsi.
AZOUZ MARZOUK CREDE ALL’INNOCENZA DI OLINDO ROMANO E ROSA BAZZI
L’unico a credere all’innocenza di Olindo Romano e Rosa Bazzi, noti per la terribile tragedia della Strage di Erba, è ancora una volta Azouz Marzouk. Padre del piccolo Yousseff, pugnalato quella notte del 2006 dalla coppia, e marito di Raffaella Castagna, il tunisino non ha mai avuto dubbi sul fatto che gli omicidi sarebbero stati commessi da qualcun altro. Lo stesso Marzouk ha dovuto rispondere alle domande degli inquirenti subito dopo la Strage di Erba, per via dei numerosi sospetti sul suo coinvolgimento, e negli ultimi mesi è ritornato a parlare della terribile vicenda grazie alle telecamere de La verità, il programma di Nove. “Hanno confessato perché non avevano nessuno”, ha sottolineato, “vivevano uno per l’altra, punto e basta”. A suo dire quindi Rosa e Olindo avrebbero ceduto alle pressioni degli interrogatori per paura di essere divisi, scegliendo di proseguire la loro vita insieme anche dietro le sbarre e scegliendo di non prendere le distanze dal coniuge, per abbandonare l’altro nel mare della Giustizia. Ad incastrare la coppia è stato invece Mario Frigerio, il marito di una delle vittime, Valeria Cherubini, e vicino di casa che è stato colpito a sua volta quella notte. Una coltellata alla gola che lo ha lasciato in fin di vita e che gli ha permesso alla fine di sopravvivere, per poi svegliarsi in ospedale e indicare Rosa Bazzi e Olindo Romano come gli unici responsabili della Strage di Erba.
UNO DEI DELITTI PIÙ TRAUMATICI DELLA STORIA
La Strage di Erba è uno dei delitti più traumatici del nostro paese, efferato e crudele nel suo crescendo di violenza. A perdere la vita quella notte di dicembre del 2006 sono state quattro persone: Paola Galli, la figlia Raffaella Castagna, il nipotino Youssef Marzouk, figlio di quest’ultima, e la vicina di casa Valeria Cherubini. Quarto Grado ripercorre in uno dei suoi files la ricostruzione in breve di quanto accaduto ad Erba quella fatidica notte. Sono attimi terribili quelli che avvengono l’11 dicembre di quell’anno, carichi di odio e di sangue. Al loro arrivo in casa, Paola Galli e la figlia sono andati incontro al loro terribile destino. La prima ad essere colpita è Raffaella Castagna con sei coltellate e diversi colpi in testa. La madre viene aggredita allo stesso modo ed infine sgozzata con un coltello, mentre il piccolo Youssef viene trasportato in un’altra stanza, immobilizzato e colpito alla gola con due coltellate. Subito dopo, secondo la ricostruzione degli inquirenti, Rosa e Olindo avrebbero dato alle fiamme l’appartamento di via Diaz della famiglia Castagna ed involontariamente avrebbero attirato i due vicini di casa, la Cherubini e il marito Mario Frigerio. La prima sarebbe morta subito dopo l’arrivo dei primi soccorsi, che nel cercare di spegnere l’incendio, sentiranno la sua voce provenire dal piano superiore. Il coniuge invece verrà ritrovato in fin di vita lungo le scale. Clicca qui per vedere il video sulla Strage di Erba.