Nel film “Serafino” recita anche Gino Santercole, attore scomparso lo scorso 8 giugno a 77 anni. “Il primo provino di Celentano per questo film andò malissimo. Adriano fu scartato da Pietro Germi, il quale disse che, con quella faccia da gangster, Adriano era buono solo a fare film gialli. Germi spiegò a Celentano che Serafino è uno che ride, che è sempre aperto. Allora Celentano gli chiese un altro provino e lì cambiò tutto: Germi rimase entusiasta e durante tutta la prima settimana di lavorazione controllò che Serafino non tornasse Celentano”, ha dichiarato tempo fa Santercole, come riporta Talky Media. La scelta di Celentano fu poi apprezzare dalla critica: “Qua e là Germi accentua il ritmo, accelera i tempi di esecuzione, ridà al racconto quell’andazzo di suite che ricorda (…) certe sequenze di ‘Sedotta e abbandonata’. (…) Azzeccata la scelta di Celentano che assicura al film disinvolta scioltezza, centrando ogni gesto, ogni atteggiamento, in un gioco mimico d’insospettata maturità. Con Urzì che qui conferma le sue doti di caratterista”, ha scritto G. Napoli, su Film Mese nel 1968. Ricordiamo che “Serafino”, clicca qui per vedere una scena del film, andrà in onda in prima tv su Rete 4 partire dalle 21.15 ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui propri dispositivi mobile cliccando qui.



NEL CAST ADRIANO CELENTANO

Il film Serafino va in onda su Rete 4 oggi, sabato 16 giugno 2018, alle ore 21.30. La pellicola risale al 1968 ed è stata affidata alla regia di Pietro Germi. Oltre ad Adriano Celentano, che interpreta il personaggio di Serafino, il film vede protagonisti anche Ottavia Piccolo, Francesca Romana Coluzzi, Gino Santercole, Saro Urzì e Nerina Montagnani. L’autore delle musiche è il compositore modenese Carlo Rustichelli. Il film contiene anche famosi brani portati al successo dallo stesso Celentano tra cui “La ballata del pastore” e “La storia di Serafino”. Le scene del film sono state girate prevalentemente nella provincia di Ascoli Piceno, in particolare ad Arquata del Tronto e alle frazioni limitrofe. Nell’ultima scena è ben visibile anche il monte Vettore, la cima più alta dei Monti Sibillini. Ma adesso vediamo nel dettaglio la trama del film.



SERAFINO, LA TRAMA DEL FILM

Il protagonista della storia è un giovane pastore originario delle montagne abruzzesi, il suo nome è Serafino Fiorin. Questi si reca a Milano per prestare il servizio militare ma viene congedato prima perché gli viene riconosciuto un lieve ritardo mentale. Serafino quindi ritorna nella casa degli zii Agenore e Gesuina e si dedica nuovamente alla cura delle pecore. Nel casale vive anche sua cugina Lidia, Serafino è attratto dalla giovane e diventa il suo amante. Il Fiorin non si accontenta della relazione con Lidia e inizia a frequentare Asmara, una prostituta della zona che esercita il mestiere per crescere i suoi quattro figli. Un giorno accade una tragedia a cui Serafino non aveva mai pensato potesse accadere, la sua buona zia Gesuina viene colpita da un infarto e muore. La disgrazia fa soffrire molto il giovane pastore, che ha sempre saputo di essere il nipote preferito della cara defunta. Con sua grande sorpresa, Serafino viene a conoscenza di essere l’unico erede di Gesuina, che gli ha lasciato tutto quanto possedeva in vita. Serafino è sempre stato un ragazzo altruista e così decide di dividere l’eredità con le persone che gli hanno sempre dimostrato affetto e amicizia. Zio Agenore, noto per essere un tipo parsimonioso e spilorcio, soffre nel vedere l’eccessiva generosità del nipote e, prima che il giovane spenda fino all’ultima lira, decide di intervenire. Serafino quindi scopre che lo zio ha avviato il procedimento per la sua interdizione, ma il pastore non dà molta importanza alla cosa e va da Lidia per trascorrere con lei una notte di passione. Quando entra nella stanza della cugina, nel letto non trova Lidia ma trova l’avaro zio Agenore che, sospettando da tempo una tresca amorosa tra i due giovani, ha pensato di coglierli sul fatto per costringere Serafino a sposare sua figlia. Arriva il giorno delle nozze, Serafino è sull’altare ma non è convinto di fare la cosa giusta. Con uno stratagemma, riesce a mandare all’aria il matrimonio con Lidia ma poi si ritroverà sposato con Asmara, che tra le due donne è quella con cui Serafino si trova meglio. Il giovane pastore quindi è pronto a diventare un vero capo famiglia e a vivere la sua vita insieme all’ex-prostituta, sempre con allegria e spensieratezza.