Il suo percorso nel mondo della recitazione è stato a tappe, lente e graduali. Dalla Sicilia, Stefania Spampinato, ha toccato Milano, Londra, fino poi arrivare a Los Angeles dove, infine, ha trovato il successo con la fortunata e lunga serie “Gray’s Anatomy”, oggi giunta alla quattordicesima edizione. Nel cast della serie televisiva ci è arrivata grazie a un semplice e classico provino. “Ho mandato mail e curriculum ad almeno dieci agenti. Poi quattro mesi di silenzio”, racconta al “Il Giornale” l’attrice che dalle due puntate per cui era stata selezionata, alla fine, ne ha registrate sedici. Grey’s Anatomy è una serie creata da una donna, Shonda Rhimes, e questo ha portato l’ambiente lavorativo ad essere molto sensibile al caso Weinstein. Anche la Spampinato, da giovanissima, racconta, aver subito un caso di violenza: “In Italia, avevo 17 anni, ma cominciai a piangere e la persona che avevo davanti si intimorì subito. Finì tutto lì”.
LA VITA DI STEFANIA E I SOGNI
Stefania, da bambina, aveva il sogno di diventare una ballerina. “Ho sempre seguito quel sogno. Per la danza professionale ho lasciato Belpasso, ai piedi dell’Etna, e ho raggiunto Milano, dove mi sono laureata in arte e spettacolo. Ho fatto la ballerina viaggiando in tutto il mondo”. Dopo la danza è fuggita a Los Angeles in cui, racconta, aver sofferto molto: “Lavoravo come cameriera e piangevo”, ma il sogno di diventare attrice, nel frattempo, si stava realizzando. Alla Gazzetta dello Sport, Stefania Spampinato, racconta che gli americani hanno una visione fantasiosa dell’Italia: “Pensano che viviamo in un film di Fellini: la Vespa, la fontana di ‘Marcello!’. Se sei Siciliano ti chiedono subito della Mafia”. Stefania ha molti sogni ancora da realizzare e come dice a “Il Giornale”, vorrebbe lavorare con Guadagnino, Sorrentino e Muccino.
IL PERSONAGGIO DI GREY’S ANATOMY
Nel set di Grey’s Anatomy interpreta la dottoressa Carina DeLuca, una ginecologa bisessuale: “Il fatto che fosse italiana mi ha aiutata. In lei mi rivedo per le vedute molto aperte. Che fosse bisex mi gasava, mi divertiva già sulla pagina”. A Los Angeles, spiega l’attrice, l’argomento dell’orientamento sessuale non tocca più nessuno, “ma una serie tv può far capire che la libera espressione di se stessi è solo la normalità”. La vita sul set della serie inizia alle 5 del mattino in sala trucco poi seguono le prove senza costumi e, infine, le riprese. La quattordicesima edizione sta per concludersi, la Spampinato non sa ancora se ci sarà anche nel prossimo capitolo, ma sa che Grey’s Anatomy, nato nel 2005, arriverà fino alla sedicesima stagione.