NON È L’ARENA, DIRETTA 17 GIUGNO 2018

“Quello che insegno a mio figlio è che gli eventi – belli o brutti che siano – sono cose da affrontare”. È un uomo pieno di fragilità: lo dice Alfonso Signorini. “Soffre ancora di attacchi di panico”. Mughini appare più moderato: “Gli auguro che nel suo futuro non ci sia più neanche un’ora di carcere. Questo lo auguro alla sua persona”. Nunzia De Girolamo parla di “miracolo”: “Riuscire a far diventare garantista Travaglio… chapeau!”. E se entrasse in politica? Mughini: “No, grazie. Ne abbiamo già abbastanza, di ‘ceffi'”. Chiesa non glielo perdona: “Questa no. I detenuti vanno rispettati, non può usare quella parola”. L’opinionista ritira tutto. Sull’incontro con Belén: “L’affetto ci lega ancora. Mi spiace solo non avere lo stesso rapporto con la mia ex moglie [Nina Moric, N.d.R.]”. Giletti spera che “chi guarda” capisca: “È la passionalità del momento”. La chiosa è affidata al protagonista: “Io mi sento un eroe nazionale”.  [agg. di Rossella Pastore]



“RIFAREI TUTTO”

L’avvocato Chiesa si lascia andare alle similitudini: “In trentacinque anni non ho mai visto niente del genere. È stata una roba alla Apocalypse Now, con la Polizia che approda in elicottero”. Ancora Corona: “Al giudice ho detto la verità, sono stato onestissimo. Quei soldi erano miei”. Quel che Corona contesta sono le modalità, ma “è chiaro che qualcosa non torni”. Giletti è pacato: “La Polizia deve fare delle indagini, pur ammettendo le tue ragioni”. Cecchi Paone è altrettanto giudizioso: “Abbiamo a che fare con un pluripregiudicato. Per questo le sue parole vanno prese con le pinze”. Interviene Chiesa: “Le sue parole sì; le prove, no”. Mughini si agita, e arriva la protesta: “È una trasmissione in cui l’avvocato e il suo imputato parlano da soli. L’accusa sta zitta”. Quanto guadagna, Corona? “3-4-5 milioni di euro l’anno. Non sono un cretino che non guadagna niente. Personalmente rifarei tutto da capo, galera compresa. Nella mia vita ho sempre voluto sperimentare tutte le emozioni”. [agg. di Rossella Pastore]



SU SELVAGGIA LUCARELLI

Fabrizio Corona si scaglia contro Selvaggia Lucarelli: “Ha scritto che ho migliaia di euro in casa. La non-giornalista Lucarelli non può dire quello che vuole, perché le parole hanno un peso”. Da parte sua, “accanimento e frustrazione”. Mughini la difende: “Io con l’Albo mi ci pulisco le scarpe. È comunque una giornalista”. “Veniamo al contenuto”, ammonisce Giletti. Ma Corona non sente ragioni. “Non me la sento di continuare, perché stai accusando persone che non ci sono”. Mughini critica: “Pessima trasmissione”. La pubblicità contribuisce a smorzare il clima: “Eccoci di nuovo con Francesco Corona”, dice erroneamente Giletti. “Scusa, Fabrizio, pensavo ancora a San Francesco”. “Qual è la differenza tra avere soldi all’estero e averli nel controsoffitto?”. Poi la trafila di nomi: “Anche Gino Paoli e Luciano Pavarotti sono colpevoli di evasione. E scusa se faccio nomi, ma lo dicono i giornali”. [agg. di Rossella Pastore]



SILVIA PROVVEDI

Fabrizio Corona parla di “torsione eticizzante del diritto”: “La morale va predicata, non praticata. Con me si è fatto il contrario”. Nella clip, la fidanzata Silvia Provvedi: “Ricordo ancora quella sera. Udimmo un’esplosione terribile: era una bomba carta. Cominciammo a farci un sacco di domande, poi pensammo a Giuseppe Sculli, l’ex calciatore. Fu lui a chiedergli cinquantamila euro, una settimana prima. Noi denunciammo l’estorsione”. È solo un’ipotesi: contro Sculli non v’è alcuna prova certa. Anche la Procura ritiene che non ci sia nesso: “E se la Procura non indaga, vuol dire che non c’è nulla. Peccato che sull’informativa riservata compaia il suo nome. Le intercettazioni parlano chiaro: Sculli ha detto ‘sono stato io'”. Giletti chiede conferma a Chiesa: “È assolutamente vero, quell’informativa è agli atti”. [agg. di Rossella Pastore]

L’INVETTIVA DI MUGHINI

Mughini è visibilmente contrariato: “Sta diventando una trasmissione su San Francesco. Ci sono sentenze, bastano quelle”. Il monitor riepiloga tutte le condanne, da Trezeguet al caso corruzione. “Sono tutte passate in giudicato, e sono quelle per cui sta pagando”. Mughini torna sui suoi passi: “Tutto mi passa per la testa fuorché di inveire. Sul piano personale gli auguro ogni bene, però c’è da dire una cosa: lui che accusa gli altri di speculare, è il primo a sfruttare i media”. Detto questo: “Non ha mai fatto una foto”. Corona si accende, e volano parole. Mughini si alza: “Non faccio nulla perché ti rispetto, Massimo”. A questo punto, il reo entra in un territorio minato: “Non possiamo parlare di sentenze definitive. Fabrizio, va contro di te”. [agg. di Rossella Pastore]

LA VITA DA DETENUTO

Per Fabrizio Corona, Don Mazzi cerca solo visibilità: “Durante la settimana faccio tre visite psichiatriche, ho degli orari di rientro (alle 23 ogni sera) e tutta una serie di test da fare”. Alla lista si aggiunge il disturbo bipolare: “Penso di essere nato così”. Corona racconta gli attimi prima dell’arresto: “Non vorrei fare rissa, e mi rivolgo soprattutto a Mughini. Vorrei che si credesse, ogni tanto, all’innocenza di un individuo. Penso di aver subito uno degli abusi più grandi da parte della Polizia. Io ero intercettato, pedinato, stavo per consegnarmi ma dodici uomini mi hanno portato via con la forza”. Da allora, suo figlio ha sofferto un periodo d’imperturbabilità. Tra Mughini e Corona è quasi rissa: “I miei libri vendono più dei tuoi. T’insegno io a fare il giornalista; ti compro e ti metto in giardino”. La replica: “Analfabeta. Ce l’hai la quinta elementare?”. Lo scontro lascia spazio all’esistenzialismo: “Tutti i detenuti sognano il mare. Farebbero carte false pur di andare all’Elba. Mare vuol dire libertà”. [agg. di Rossella Pastore]

L’INTERVISTA A CORONA

L’attesa è finita: “Se n’è parlato a lungo, in queste settimane. Sta per arrivare Fabrizio Corona”. A Un giorno da pecora, Corona ha confessato di “darsi la carica” con due americani. Questa sera si smentisce: “Ho bevuto un paio di Vodka Lemon, due Gin Tonic…”. Inizia l’intervista: “Tante volte ho sentito accuse da questi signori. Fondamentalmente non conoscono nulla del dato oggettivo, del processo. Allora io mi chiedo: come si fa a fare il giornalista senza leggere le carte?”. Mughini s’intromette: “Ci sono le sentenze, caro”. Corona lo interroga: “Lei che fa tanto il filosofo, sa cos’è la torsione eticizzante del diritto?”. Mughini fa scena muta; poi abbozza un “non sono nella circostanza di rispondere”. Il capitolo Don Mazzi è un tantino lungo: “Non è una parte importante della mia storia. Perché dice così? Perché vuol stare sotto i riflettori. Ogni volta che succede qualcosa, lui dice ‘mandateli nella mia comunità’. Io Don Mazzi non l’ho mai visto”. Cecchi Paone accusa: “Nell’intervista al Corriere ha parlato addirittura di ‘amore'”. Corona continua: “Deve vergognarsi, appendere il crocifisso al chiodo”. [agg. di Rossella Pastore]

SGARBI REPLICA A MATTEO SALVINI

Dopo la parentesi Salvini, prosegue il dibattito sullo stadio della Roma. “Parnasi ha foraggiato la politica per triplicare il suo business”, spiega Massimo Giannini. Sabella: “Il blocco della costruzione non è correlato a motivi giudiziari. In ogni caso, si sono create delle condizioni per cui non è più possibile andare avanti”. Inedito il punto di vista di Sgarbi: “Spalletti ha parlato di “stadio”, dandogli una connotazione sportiva. Qui si parla di pura logistica. Parnasi ha pagato vari partiti; uno di questi è andato al potere. Quell’altro ha pagato ma non ha rubato, e la Raggi non è parte lesa, ma colpevole”. In risposta all'”amico” Salvini: “I bambini sono comunque innocenti, non sono né clandestini né profughi. Vanno aiutati e basta”. [agg. di Rossella Pastore]

LA FRECCIATA AL VELENO DI MATTEO SALVINI

Il dibattito s’interrompe per dare spazio a Salvini. Giletti nota: “È vestito con una camicia bianca, indice di armonia. Sbaglio?”. Il Ministro lo smentisce: “Me l’ha consigliata mia figlia, che è l’unica da cui prendo ordini”. Subito i temi caldi: “La gente per strada mi dice: ‘Avete fatto più voi in quindici giorni che gli altri in quindici anni'”. Sul caso Roma, Salvini ha le idee chiare: “Quell’area dev’essere restituita ai bambini romani. I cittadini non possono sempre patire”. Veniamo all’Aquarius: “Sono stufo di questo traffico di esseri umani. I cosiddetti ‘buoni’ hanno trasformato il Mediterraneo in un cimitero. Per questo dico ‘aiutiamoli a casa loro’: l’Italia non è un campo profughi, dove decidono tutto mafiosi e scafisti”. Salvini rivendica la sovranità nazionale, principio fondamentale della nostra Repubblica. Renzi, però, gli dà del “bullo”. Come risponde? “Non rispondo. Non io, almeno: sono gli elettori ad aver dato un segnale, più o meno tre mesi fa”. L’applauso che segue lo rinvigorisce: “Adesso l’Italia torna a essere l’Italia”. Tralasciando per il momento la questione migranti, Salvini parla di flat tax: “Chi abita in questo Paese pagherà un po’ meno tasse; faremo esattamente quel che abbiamo promesso”. Chiosa con l’endorsement al conduttore: “Cerco di essere il più pacato possibile, ovunque. Anche quando sono ospite di Massimo Giletti e non  magari  di qualche altro superconduttore superpagato di altre reti”. [agg. di Rossella Pastore]

SGARBI VS TOTTI

Puntata “pienissima” a Non è l’Arena. Lo annuncia Massimo Giletti, che inizia dal caso Stadio: “Non sono ancora riusciti a farlo. C’era un progetto prima della giunta Raggi; adesso ne abbiamo un altro”. Se ne parla con Massimo Giannini, Alfonso Sabella e Vittorio Sgarbi in collegamento da Asti: “Vino, arte e letteratura”. Giletti incalza: “Il barbera lo beviamo dopo. Cosa dici, a Totti?”. “Con lui c’è un rapporto di amicizia. È stato chiamato consulente, oltre che sostenitore della primogenitura del progetto. A lui ho detto: ‘Avevi sbagliato’. È ‘consulente’ di una cosa che non lo riguarda. Si occupi di calcio, non di urbanistica o architettura”. Poi ribadisce: “Non ho niente contro il Totti-calciatore. Sui social me ne hanno dette di tutti i colori”. La palla passa a Sabella: “Speravo che ci fosse ancora un periodo di cautela, visto quel che è accaduto con Mafia Capitale. Non c’è stata soluzione di continuità. Ai miei tempi, i mafiosi avevano una ‘pregiudiziale’ nei confronti dei comunisti e dei fascisti. Adesso non c’è più neanche quella”. [agg. di Rossella Pastore]

“VI RACCONTO LE INGIUSTIZIE CHE HO SUBITO”

“Dirò quello che penso, come lo penso e nel modo forse sbagliato come ho sempre fatto. Aggressivo, con tutta la rabbia che ho dentro. Griderò al mondo le ingiustizie che ho subito”. Così Fabrizio Corona nel promo di Non è l’Arena. Lo stesso Giletti, in un’intervista a Chi, parla di “scoop” e “documenti inediti”: “Voglio fare chiarezza su tutta la vicenda. Quello di Corona è un caso mediatico che tiene banco ormai da troppi anni, e voglio dare una risposta ai tanti dubbi che ruotano attorno a lui”. A dargli man forte, un parterre d’eccezione: Cecchi Paone e Mughini sono solo due dei censori chiamati a sindacare. “Potrebbe scapparmi qualcosa di grosso, che potrebbe costituire un problema martedì prossimo. L’udienza è prevista per quel giorno”, spiega a Rai Radio 1. “Quando mi intervistano non riesco a trattenermi”. Se davvero dovesse accadere, Corona rischerebbe la revoca della libertà nelle forme e nei limiti di cui gode attualmente. [agg. di Rossella Pastore]

L’ANNUNCIO

Fabrizio Corona non ha intenzione di tacere e questa sera, nel corso dell’ultima puntata de L’Arena, vuole dire tutto ciò che fino a oggi ha taciuto senza concedere sconti a nessuno. In una delle più recenti IG Stories, l’ex re dei paparazzi ha annunciato infatti di voler dire “tutta la verità sul mio caso, le cose mai dette, le cose che non si possono dire”. Sempre sul noto social network, Corona ha successivamente promesso di mettersi finalmente a nudo, con la volontà di svelare ciò che fino a oggi non ha avuto la possibilità di raccontare: “Vi stupirò – ha ammesso l’ex fotografo dei vip – scoprirete delle cose uniche, ascolterete delle cose incredibili e soprattutto vedrete un Fabrizio Corona che vi farà capire quante cose sa e tutto quello che ha passato”. In vista dell’appuntamento di stasera, Corona ha pubblicato una serie di scatti che lo immortalano dietro le quinte dello show, fra quali quali spicca lo scatto che lo ritrae in compagnia di Massimo Giletti. (Agg. di Fabiola Iuliano)

“Sarò aggressivo, ma…”

“In televisione dirò quello che penso, come lo penso e nel modo forse sbagliato come ho fatto sempre in passato: aggressivo, con tutta la rabbia che ho dentro, griderò al mondo tutte le ingiustizie che ho subito”. A parlare è Fabrizio Corona, che questa sera chiuderà la prima edizione de L’Arena di Massimo Giletti con una delle interviste più attese di questa stagione televisiva. L’ex re dei paparazzi ha infatti già annunciato che nel corso dell’appuntamento in onda questa sera su La7 non avrà peli sulla lingua e, come sempre assistito dal suo avvocato, dirà la sua su tutte le vicende giudiziarie che in questi ultimi anni hanno segnato la sua vita fuori e dentro il carcere. In attesa della puntata, i suoi fan non stanno più nella pelle; ecco alcuni commenti condivisi dai tanti follower nel corso delle ultime ore: “Spaccccaaaa!!!”, “È come un film… Giustizia negata”, “Ti aspetterò, grande Corona”. A questo link è possibile visualizzare il filmato postato nel primo pomeriggio di oggi da Fabrizio Corona. (Agg. di Fabiola Iuliano)

Le dichiarazioni a caldo

Questa sera, domenica 17 giugno 2018, andrà in onda su La7, l’ultima puntata di “Non è l’Arena”. Il programma di attualità e approfondimento politico verrà condotto come sempre da Massimo Giletti e vedrà scendere in pista Fabrizio Corona. L’ex re dei paparazzi a partire dalle 20.30 racconterà la sua personale verità mostrando anche dei documenti inediti. Nel corso dell’appuntamento conclusivo con la fortunata stagione del programma, l’imprenditore avrà modo di raccontare in dettaglio la sua articolata avventura giudiziaria a quattro mesi dall’uscita dal carcere e risponderà alla dura lettera pubblicata dal Corriere della Sera firmata da Don Mazzi nella cui comunità Fabrizio Corona è stato ospite per alcuni mesi. Durante la trasmissione, si parlerà anche del suo tormentato passato fatto di eccessi, particolari sofferenze e tanto denaro da non averne mai abbastanza. Inizialmente la puntata si articolerà con un botta e risposta tra Corona e il conduttore.

Corona e lo scandalo del nuovo stadio della Roma

Dopo il faccia a faccia con Massimo Giletti nel corso dell’ultima puntata di “Non è l’Arena”, Fabrizio Corona avrà anche modo d’interagire con gli ospiti presenti in studio, tra cui: Alessandro Cecchi Paone, Giampiero Mughini, Nunzia De Girolamo, Clemente Mastella, Francesca Barra e l’avvocato di Fabrizio Corona, Ivano Chiesa. Tra gli altri temi dell’ultima puntata anche l’attualità politica con particolare attenzione sullo scandalo che ha colpito la Capitale per la realizzazione del nuovo stadio della Roma. Tra gli ospiti di questa parentesi, troveremo in studio a dibattere con il giornalista, Vittorio Sgarbi, il magistrato Alfonso Sabella, l’ex assessore all’urbanistica del Comune di Roma Paolo Berdini e i giornalisti Massimo Giannini (Repubblica) ed Emiliano Fittipaldi (l’Espresso).

Le dichiarazioni di Fabrizio Corona e Massimo Giletti

Fabrizio Corona di recente ospite del programma di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora, ha parlato della sua ospitata da Massimo Giletti confessando anche di essere preoccupato: “Sono un po’ preoccupato. Sono stato rimproverato per le dichiarazioni fatte dopo l’appello contro il Pg, chiedo scusa al mio magistrato di sorveglianza, il 19 ho la camera di consiglio. Spero di non esagerare, rivisiteremo il mio caso giudiziario e ho paura di dirne di tutti i colori. Meglio che mi beva due vodka tonic…”. A proposito dell’ex re dei paparazzi, Massimo Giletti è stato intervistato tra le pagine del settimanale Chi. Provando a spiegare che tipo di emozioni può suscitare Corona, ha affermato: “Fabrizio è odiato o amato all’estremo, in entrambi i casi. Confrontarsi con lui non è facile”. La sua trasmissione in onda questa sera però, ci tiene a porre l’accento sulle risposte ai punti rimasti in sospeso della vicenda legata al passato di Fabrizio: “Non è una puntata fatta per assolvere Corona né per spedirlo all’inferno“, ha chiosato. L’appuntamento con l’ultima puntata della stagione di “Non è l’Arena” è quindi confermato per questa sera, a partire dalle 20.30 circa in onda su La7.