Valerio Caprara, sul Mattino, ha confrontato la trilogia de Lo Hobbit, che si conclude con “La battaglia delle cinque armate”, con la prima dedicata a “Il signore degli Anelli: “Anche se niente e nessuno, secondo noi, potrà eguagliare l’immensa trilogia di «Il Signore degli anelli», questa conclusione della trasposizione della saga scritta 17 anni prima del capodopera rinnova l’imponenza emotiva e visionaria della Terra di Mezzo… inciampando su qualche situazione o personaggio inventati, ma riconquistando il decisivo vigore grazie all’interminabile battaglia del sottotitolo”. Alessandra Levantesi Kezich, su La Stampa, ha elogiato il cast: “Eccellente stellare cast, accanto al trepido/intrepido Bilbo di Martin Freeman spicca lo shakespeariano Thorin di Richard Armitage”. Francesco Alò, sul Messaggero, ha molto apprezzato l’inizio del film dedicato al drago Smaug: “La diabolica creatura è protagonista dei primi splendidi minuti del film dove si diverte a sputare fiamme e battute perfide su Pontelagolungo, la città lacustre che per Jackson sembra uscita da un Rembrandt. Peccato che, dopo l’abbattimento di Smaug, anche il film precipiti nell’acqua”. Ricordiamo che “Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda dalle 21.30 su Tv8 e lo potremo seguire anche in diretta streaming, grazie al portale della rete televisiva, cliccando qui.
CURIOSITÀ SULLA REALIZZAZIONE DEL FILM
Siete pronti ad una serata dove il fantastico e l’avventura accoppiati all’epoca sono i protagonisti delle vostre emozioni? Bene mettetevi comodi perchè TV8 non vi lascerà cambiare canale con la sua allettante proposta dal titolo Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate. Una pellicola prodotta nel 2014 da una collaborazione tra Nuova Zelanda e USA, diretta da Peter Jackson che ha dato una mano anche per la sceneggiatura al fianco di Fran Walsh, Gullermo Del Toro e Philippa Boyens, il soggetto è ancora una volta ispirato se non completamente tratto dal romanzo di J. R. R. Tolkien mentre la produzione vede ancora una volta la firma dello stesso regista. La distribuzione in Italia di questo avventuroso film è stata gestita dalla Warner Bros. Picture, il montaggio è stato realizzato da Jabez Olssen con gli effetti speciali della Weta Digital e con le musiche di Howard Shore, la scenografia invece è stata curata da Dan Hennah. Non si può dire molto di questo film, forse Jackson se Tolkien fosse in vita sarebbe divenuto di diritto l’esecutore artistico dello scrittore, perfettamente focalizzato sul mood di romanzi. Da subito è apparso come l’unico in grado di rendere i romanzi di Tolkien realtà cinematografica e i tanti premi ricevuti dalla trilogia del ‘Signore degli anelli’ o dello ‘Hobbit’ sono meritati, successi mondiali al botteghino, nella critica, nei concorsi dedicati. Per questo film in particolare nessun Oscar è finito in bacheca, solo tante nomination ma, il successo comunque planetario, ha tributato a Jackson e al cast gli onori di concludere una trilogia attesa e ben condotta, tratta da un libro che nel film si esalta ancora di più, sicuramente non ispirante come il più rinomato ‘Signore degli anelli’, ma esaltato dallo stesso Jackson. visione!
NEL CAST MARTIN FREEMAN
Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate, il film in onda su TV8 oggi, lunedì 18 giugno 2018 alle ore 21.30. Quando si conclude una trilogia amata come nel caso de ‘Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate’, rimane sempre un pizzico di amara malinconia per chi ama il genere fantasy. Peter Jackson dopo la trilogia del ‘Signore degli anelli’ si dedica a quella dello Hobbit, esaltando con tre film ancora una volta la narrativa di J. J. R. Tolkien, sostituendo Guillermo del Toro, precedentemente scelto come regista, perché non convincente sino in fondo per i membri dello staff di produzione. Richiamato ‘in servizio’, Jackson iniziò la sua opera di ricamo personale per portare ancora una volta al grande successo le storie degli ometti piccini della Contea, in questa trilogia Bilbo Baggins e non il nipote Frodo, siamo nelle fasi ‘ante litteram’ durante le quali Sauron è dormiente sotto forma di energia maligna. ‘Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate’ sarà quindi il prime time di lusso di oggi, lunedì 18 giugno 2018 sulle frequenze di TV8 con inizio alle ore 21,30, e le vicende conclusive dello Hobbit Bilbo e del clan di nani pronti alla riscossa nelle loro miniere d’origine, sicuramente innalzeranno, e non di poco, lo share del canale digitale. Nel cast sono confermati tutti, dall’elfo Legolas (Orlando Bloom) alla bella elfa di cui il biondo arciere s’innamora, Tauriel (Evangeline Lilly), da Gandalf interpretato da Ian McKellen a Martin Freeman nel ruolo di Bilbo Baggins, senza dimenticare la fatale ed inarrivabile, per alcuni aspetti crudele, elfa Galadriel, parte sempre affidata a Cate Blanchett. Nella trilogia un nuovo attore si è affacciato sul cinema che conta, quel Richard Armitage che interpreta il ruolo del nano protagonista Thorin Scudodiquercia. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
LO HOBBIT – LA BATTAGLIA DELLE CINQUE ARMATE, LA TRAMA DEL FILM DI FANTASCIENZA
Le armate di varie fazioni umane, elfiche, nane, sono pronte alla battaglia. Il drago Smaug attacca Pontelungo ma sarà un umano coraggioso, in un tentativo dall’ultima speranza, ad affondare nel lago il tremendo rettile alato. Eppure le cose non vanno nel verso giusto perché il nano Thorin, a capo della compagnia in cui è presente anche Bilbo Baggins, non è più quel nano risoluto, pronto al riscatto, ma d’onore, dell’inizio dell’avventura. Le energie della Montagna lo hanno sopraffatto: ora è folle, rancoroso verso tutti, verso gli uomini, gli elfi, le ricche vestigia del suo popolo le sente sue, nemmeno degli altri nani, solo sue e non vuole condividere con nessuno il suo ritrovato potere. Bilbo non lo riconosce più e sa che non è quello il momento in cui permettersi distrazioni egoistiche, elfi e uomini, marciano verso la montagna, ma gli eserciti delle forze oscure pure stanno organizzando una feroce battaglia per tornare a dominare il mondo come quasi riuscirono tempo prima con Sauron, apparentemente ucciso da Isildur nelle antiche guerre elfiche, in realtà energia che torna al suo nero potere, sino al momento in cui l’occhio nel fuoco inizierà ad osservare le sorti di hobbit, uomini, elfi e nani compattando le creature più bieche.