“Hanno tentato molte volte di abbattermi, però io non muoio mai, nel senso che rinasco dalle mie ceneri come l’araba fenice”. Le parole sono quelle di Simona Ventura, prima protagonista del nuovo ciclo di puntate di Belve, il programma di interviste condotto da Francesca Fagnani, in onda sul Nove ogni venerdì in seconda serata. Tante le dichiarazioni fatte dalla conduttrice, che nel corso dell’intervista ha ripercorso la sua carriera fatta di grandi soddisfazioni ma anche molti momenti difficili. “Forse sono quella che nella televisione in questi anni ha più messo la faccia, nel bene e nel male. – ha ammesso – Ho tante volte rischiato, ho tante volte buttato il cuore oltre l’ostacolo […] Sono sempre stata una che ha diviso, quindi si perde cocentemente e si vince in una maniera stupenda”.
“ALCUNE COLLEGHE DICEVANO CHE ERO UNA STRO**A”
Ma le dichiarazioni di Simona Ventura si fanno più scottanti quando racconta dell’astio che alcune colleghe avrebbero avuto nei suoi riguardi, tanto da minarle il ritorno in tv. “C’è stata una persona che in un ambiente televisivo ha detto per anni che io ero una stron*a, che io trattavo male le persone che lavoravano con me – ha dichiarato la Ventura a Belve, per poi continuare – Tant’è che quando sono arrivata a Selfie vedevo che c’era nei miei confronti diffidenza, volevano vedere come io lavoravo. Vuol dire che qualcuno ha lavorato perché si avesse di me un’idea che non era quella. Credo che a Mediaset ce ne siano state due o tre di colleghe che abbiano fatto questo simpatico lavoretto. Chi sono? Non mi va di dirlo”. Chi saranno queste colleghe?