CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DEL FILM E IL CAST
La regia di Il gioco di Ripley è stata affidata a Liliana Cavani che ha curato anche il soggetto con Patricia Highsmth. La produzione è stata firmata da Riccardo Tozzi e la distribuzione è stata eseguita dalla 01 Distribution nel nostro Paese. Il montaggio è stato realizzato da Jon Harris con le musiche di Ennio Morricone e la scenografia di Francesco Frigeri. Il film è stato prodotto nel 2002 da una collaborazione tra Italia, Regno Unito e USA. Il film si basa su un volume di buona fama tra gli amanti del genere, da sottolineare che già la trama era stata utilizzata per la sceneggiatura di un’altra pellicola, L’amico americano, film che ebbe però maggiore fortuna, grazie ad una migliore sceneggiatura e una fluidità maggiore della trama. Il gioco di Ripley non ebbe la fortuna sperata dalle case di produzione al botteghino, con gli incassi che non coprirono neppure il dieci per cento delle spese di produzione, quantificate in ben trenta milioni di dollari americani. Location completamente italiane, a tale scopo la regista chiese e ottenne l’affitto per tutte le fasi del film di due grandi ville palladiane ubicate nelle vicinanze della città di Treviso.
NEL CAST JOHN MALKOVICH
Il gioco di Ripley, il film in onda su La7 oggi, martedì 19 giugno 2018 alle ore 23.30. Il gioco di Ripley è una pellicola di produzione anglo-italiana che ha visto le sale cinematografiche, con alterne fortune nel lontano 2002. Il lavoro cinematografico che si basa sull’omonimo romanzo scritto da Patricia Highsmith è stato diretto dalla brava attrice italiana Liliana Cavani, quest’ultima ha affidato il ruolo principale (quello di Tom) a John Malkovich. La pellicola è stata prodotta grazie alla collaborazione di un cartello di case di produzione, tra di esse si segnalano la Baby Films unitamente alla Cattleya e alla Mr. Mudd, la distribuzione nel bel pese è stata invece curata dalla 01 Distribution. Il film ascrivibile al genere delle pellicole drammatiche con connotazioni da thriller è stato già visionato diverse volte all’interno dei palinsesti televisivi italiani.
IL GIOCO DI RIPLEY, LA TRAMA DEL FILM DRAMMATICO
Il film si impernia sulla vita di Tom Ripley un ex criminale che ormai grazie ai guadagni derivanti dalle sue attività illecite vive da benestante. L’uomo abita in una bella vita in Veneto, ed è riuscito finanche a sposare una bellissima e conturbante donna grande appassionata di clavicembalo. Durante una delle tante feste che l’uomo dà nella sua splendida location l’uomo viene pesantemente insultato da un corniciaio inglese, Jonathan, che critica il suo modo di vivere al di sopra delle sue possibilità. Jonathan fa pesanti allusioni sulla precedente vita di Tom e facendolo fa conoscere le attività criminali ad alcuni degli amici invitati alla festa. Tom per quanto durante gli insulti fa buon viso a cattivo gioco cova un forte desiderio di vendetta, e non volendosi nuovamente sporcare le mani cerca l’occasione per fargliela pagare. L’occasione puntuale come un orologio arriva quando un criminale, Reeves, che nel passato aveva fatto affari con Tom gli chiede un favore. A Reeves serve un killer insospettabile che per una cospicua dose di denaro uccida un pericoloso malavitoso. Tom pensa di indicare il corniciaio, il suo scopo è di fargli assaporare il piacere del denaro facile e allo stesso tempo farlo incarcerare. Per poterlo convincere più facilmente Tom fabbrica delle prove false relativamente alla leucemia di cui soffre Jonathan. L’inglese viene cosi convinto che la sua malattia è alla fase terminale e per questo non rischia praticamente nulla nel commettere gli omicidi su commissione, allo stesso tempo vengono idealizzati i facili guadagni che può ricavare dal diventare un Killer su commissione. Una volta effettuata l’esecuzione gli incarichi si accumulano portando il corniciaio in una spirale di violenza senza fine, una violenza che si innesta nel suo cervello rendendolo un’uomo violento e criticabile per quell’atteggiamento che pochi mesi prima lui stesso criticava pesantemente.