Recensendo il film “The Manchurian Candidate”, parte della critica si è concentrata sul lavoro del regista Jonathan Demme: “Le spire di ‘The Manchurian Candidate’ sono molto più strette e, nonostante le lungaggini e la deprecabile tendenza a non spiegare a puntino quando, come e perché, si vede che Demme padroneggia con classe il genere fantapolitico e non si limita alla solita reprimenda anti-sistema”, ha scritto Valerio Caprara, sul Mattino. Gian Luigi Rondi, sul Tempo, ha commentato: Jonathan Demme non ha soltanto aggiornato la storia, ma ne ha modificato anche le identità e le psicologie dei personaggi. (…) È soprattutto intorno a questo intrigo che Demme ha dispiegato il suo impiego maggiore fabbricandovi, tra le pieghe, tensioni e sorprese con un crescendo che esploderà alla fine in un attentato non diverso da quello che costò la vita a Kennedy”. Invece Roberto Nepoti, su Repubblica, ha scritto: “ Il lavoro è d’alta qualità e pone il prodotto nettamente al di sopra dei thriller politici correnti. Ma si tratta, appunto, di un prodotto senza quella vena di genialità che sonnecchia in Demme e che fece, del ‘Silenzio degli innocenti’, un capolavoro”. Il film “The Manchurian Candidate”, clicca qui per vedere il trailer, va in onda su La7a partire dalle 21.10 e lo potremo seguire anche in diretta streaming grazie al portale della rete televisiva cliccando qui.
CURIOSITÀ SULL FILM E IL CAST
The Manchurian candidate è la pellicola thriller che viene proposta per intrattenere il pubblico di La7 nella prima serata di questo martedì 19 giugno 2018. La regia della pellicola è stata affidata a Jonathan Demme mentre il soggetto è stato scritto da Richard Condon e la sceneggiatura da Daniel Pyne. La produzione del film è stata curata da Scott Rudin e lo stesso regista mentre il montaggio è stato realizzato da Carol Littleton con le musiche di Rachel Portman e la scenografia di Kristi Zea, i costumi di scena portano la firma di Albert Wolsky. La pellicola è stata prodotta nel 2004 negli Stati Uniti d’America con la durata di due ore circa. Il film ha ricevuto una buona accoglienza sia dal pubblico che dalla critica, incassando oltre 95 milioni di dollari ed ottenendo recensioni mediamente molto positive. Il film riprende i temi della pellicola del 1962 attualizzandone il contesto. Nella pellicola originale ad essere trasformati in automi assassini erano dei reduci dalla Guerra di Corea, mentre qui si fa riferimento alla Guerra del Golfo. Nel film originale, candidato a 2 Oscar e vincitore di un Golden Globe, a tirare le fila del complotto erano ovviamente i russi e non un politico americano assetato di potere. The machurian candidate verrà trasmesso da La7 nella prima serata di oggi, martedì 19 giugno alle ore 21.10.
NEL CAST DENZEL WASHINGTON
Il film The Manchurian Candidate va in onda su La7 oggi, martedì 19 giugno 2018, alle ore 21.10. Il thriller del 2004 è stato diretto da Jonathan Demme (Il silenzio degli innocenti, Philadelphia, Stop making sense) e interpretato da Denzel Washington (The equalizer – Il vendicatore, Training day, Barriere), Meryl Streep (Mamma mia, Il diavolo veste Prada, The Post) e Liev Schreiber (X-Men le origini – Wolverine, Il caso Spotlight, Scream). Questo film è il remake del classico Va’ e uccidi, diretto nel 1962 da John Frankenheimer, che in originale ha lo stesso titolo, a sua volta tratto dall’omonimo romanzo scritto nel 1959 da Richard Condon. Il film The Machurian Candidate è già stato trasmesso altre volte sui palinsesti televisivi italiani e andrà in onda nuovamente su La7 nella prima serata di oggi, martedì 19 giugno alle ore 21.10. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
THE MANCHURIAN CANDIDATE, LA TRAMA DEL FILM
Ben Marco (Denzel Washington) è un ex militare tormentato da terribili incubi dopo il suo ritorno dalla guerra in Iraq. Quando Ben scopre che altri suoi commilitoni sognano gli stessi incubi ricorrenti, decide di cominciare ad indagare. Fra le vittime degli incubi c’è anche Raymond Prantiss Shaw (Liev Schreiber), figlio di una potentissima senatrice (Meryl Streep) e candidato al ruolo di vicepresidente degli Stati Uniti. Ben scopre che lui e tutti i suoi commilitoni, compreso Raymond, sono stati sottoposti ad un lavaggio del cervello e all’impianto di un chip nel cranio da un’azienda, la Manchurian Global, che gode di moltissimi agganci nel mondo politico americano, fra cui la stessa senatrice Shaw. In seguito a questo trattamento e agli incubi che ne sono seguiti molti commilitoni di Ben si sono tolti la vita. L’ex militare riesce a mettersi in contatto con Eugenie Rosie (Kimberly Elise), un agente F.B.I. che sta già indagando sulla Manciurian Global e infine con Tom Jordan (JOn Voight), senatore acerrimo nemico della Shaw. Quando questi però si confronta con la donna alla presenza del figlio Raymond quest’ultima, con un semplice comando vocale, fa cadere in trance Raymond e gli ordina di uccidere il rivale. Anche Ben, esattamente come Raymond tutti i loro ex commilitoni, è stato programmato mentalmente a rispondere ad un comando vocale, trasformandosi in una perfetta macchina assassina. Per favorire l’ascesa della senatrice Shaw, l’obiettivo di Ben sarà addirittura il Presidente degli Stati Uniti.