Alda D’Eusanio, intervistata dal programma Belve sul Nove, ha chiarito quando accaduto nel corso della trasmissione La vita in diretta il 4 novembre 2013. In tale circostanza ha espresso il suo punto di vista nei confronti della terapia riabilitativa di un ragazzo disabile rimasto per dieci anni in uno stato vegetativo, sostenendo che «quando Dio chiama, l’uomo deve andare». Da allora, la Rai non l’ha più invitata nelle trasmissioni e la conduttrice è stata oggetto di pesanti critiche da parte del quotidiano Avvenire. Ne era seguita una lettera che la D’Eusanio aveva scritto al direttore della testata giornalistica, precisando di avere espresso la sua personale opinione senza intenzioni offensive e aveva intentato una causa giudiziaria, conclusasi definitivamente qualche mese fa con l’assoluzione piena: “Il giudice della VI Sezione penale assolve Bellaspiga Lucia per non aver commesso il fatto e Tarquinio Marco perché il fatto non sussiste. Avvenire ha esercitato legittimamente il suo diritto di critica giornalistica”. [Agg. di Dorigo Annalisa]



LA POLEMICA CON LA RAI

Alda D’Eusanio ha tuonato contro i vertici Rai nel corso dell’intervista nella trasmissione Belve sul Nove. L’ex conduttrice non ha risparmiato polemiche nei confronti del servizio pubblico che di punto in bianco la escluse da tutti i suoi programmi. La causa di questa esclusione sarebbe da attribuire alle dichiarazioni della D’Eusanio nei confronti di un ragazzo disabile, frutto soprattutto della grave esperienza della quale la presentatrice era rimasta vittima nel 2012. In seguito ad un incidente d’auto, infatti, resto in coma per circa un mese. A raccontare quanto accaduto e le conseguenze di tale evento fu lei stessa a Verissimo: “Sono stata in coma un mese, ho subito la frattura dell’osso occipitale. Non sento più né odori, né sapori, con le cinque emorragie ho perso parte della memoria cognitiva”. Da allora la vita della D’Eusanio cambiò: quasi completamente assente in televisione per le ben note vicende, fu ospite di Barbara d’Urso e di Canale 5 dove raccontò alcuni dettagli della sua vita privata costellata di tragedie, quali la morte del marito Giorgio, e la truffa di un sedicente avvocato per un affare immobiliare. [Agg. di Dorigo Annalisa]



L’AMICIZIA CON CRAXI

“Craxi e Berlusconi sono stati per lei importanti, per la sua carriera?”, questa la domanda di Francesca Fagnani stasera alle 22:45 sul NOVE di Discovery Italia in occasione di “Belve” intervistando Alda D’Eusanio. Con questo interrogativo si apre anche capitolo dedicato alle raccomandazioni politiche in Rai, vere o presunte. “Lei se ne è sinceramente avvantaggiata?”, chiede la giornalista che riceve una risposta molto chiara. “La mia carriera nasce nel 2000, chiaro? Se Bettino Craxi fosse ancora in Italia – spiega D’Eusanio – credo sarei a pulire i bagni al Tg2 Notte della Rai, che era considerata la cayenna del telegiornale, dove mandavano quelli che non dovevano emergere”. Fagnani insiste: “Le cito, ma solo perché è storia, due intercettazioni telefoniche famosissime: nella prima, era il 1995, lei parlando con Craxi gli dice: ‘Ti do un bacino sulla bua’ e un’altra in cui, sempre al telefono con l’ex leader del Psi che era latitante ad Hammamet perché coinvolto in Tangentopoli, afferma: ‘Se mi riesce una cosa, sarò la tua voce’. La conduttrice televisiva spiega con sicurezza: “Bettino era depresso e aveva un’ernia cervicale. Gli dico: “Come stai?”. “’Ho un dolore all’ernia terribile’, mi risponde. E io gli faccio: ‘Maddai su che ti do un bacino sulla bua e ti passa”, un linguaggio che una persona utilizza nei confronti di un amico vecchio e malato, non nei confronti di un amante”. E prosegue: “Beh, per tutti quelli che vedevano in me la strega, solo perché non rinnegavo l’amicizia con Craxi, hanno visto l’ernia dalla cervicale scesa all’inguine e mi sono ritrovata a essere l’amica di Craxi e a fare all’ex premier i cosiddetti, come dicono in Romagna, ‘soffoconi’”. A seguire il video di queste ultime dichiarazioni. (Aggiornamento di Valentina Gambino)



“NON VEDO MIE EREDI IN TV”

È un’icona gay ed è felice di esserlo, è certa di non avere alcun difetto ed è convinta che nella tv di oggi nessuna conduttrice possa essere definita sua erede: è questa la breve sintesi dell’intervista rilasciata a Belve da Alda D’Eusanio e che andrà in onda questa sera sul canale Nove a partire dalle 22.45. La nota conduttrice, diventata simbolo della tv italiana, oltre a parlare della sua esperienza in Rai commenterà lo stato della tv attuale, rispondendo, in particolare, a chi le rimprovera di aver portato avanti nella sua lunga carriera una serie di programmi generalmente trash: “Dire che la mia era una televisione trash è segno di imbecillità di chi la diceva”, dichiarerà infatti Alda D’Eusanio, che oltre a ripercorrere i motivi – a lei tuttora sconosciuti – per i quali è diventata un’icona gay, rivolgerà uno sguardo alle attuali conduttrici italiane, fra le quali, come già anticipato, non riesce a individuare alcuna erede: “In quanto ad autenticità no, non ne vedo”. A questo link è disponibile un breve filmato che riassume in anteprima le dichiarazioni principali dell’intervista rilasciata da Alda D’Eusanio.

“HA FATTO DI ME CARNE DI PORCO”

Nel nuovo appuntamento di “Belve”, in onda questa sera su Nove, la protagonista sarà la conduttrice e giornalista Alda D’Eusanio e le anticipazioni della lunga intervista alla 67enne originaria di Tollo (Chieti) hanno destato scalpore, soprattutto per il tono di alcune dichiarazioni: al centro di diverse polemiche negli ultimi anni, uno dei volti storici del servizio pubblico a cavallo tra la fine degli Anni Novanta e il Duemila ha di fatto sparato a zero contro Mamma Rai, spiegando i motivi per i quali, di fatto, è stata prima accantonata e poi dimenticata e dicendo senza mezze misure che i vertici di allora hanno fatto di lei “carne di porco”. Infatti, oltre a rievocare l’episodio del ragazzo disabile a La Vita in Diretta, che a suo dire le ha segnato la carriera, la D’Eusanio ha puntato il dito contro la decisione della rai di toglierle la conduzione Al posto tuo, format di cui era stata la padrona di casa su Rai 2 dal 1999 al 2003 prima di dover levare le tende: “Me lo hanno tolto” spiega la giornalista nella breve preview della puntata di “Belve”, riferendosi al fatto che il direttore di rete non si era fatto problemi a rimpiazzarla dato che, come è noto, successivamente subentrarono alla conduzione del programma Paola Perego e poi Lorena Bianchetti. Esperimento peraltro poco fortunato dato che Al posto tuo chiuse definitivamente i battenti solo tre anni dopo, nel 2006. (agg. di R. G. Flore)

LA D’EUSANIO CONTRO LA RAI A “BELVE”

Nel nuovo appuntamento con Belve sul NOVE di Discovery Italia in onda questa sera, venerdì 22 giugno alle 22:45, Francesca Fagnani intervista la sua seconda super ospite, dopo Simona Ventura. Si tratta di Alda D’Usanio, personaggio molto discusso negli ultimi anni che con la Fagnani affronterà molto argomenti anche scomodi. Il promo di anticipazioni svela, infatti, già alcuni degli argomenti che verranno trattati durante l’intervista. “Lei in Rai un po’ ne ha combinate eh!”, inizia con tono ironico la giornalista. “No, non è che ho combinato, semplicemente se c’era da mandare a fan*ulo un direttore, ce lo mandavo. Per cui hanno fatto di me carne di porco – spiega l’ex conduttrice a Belve – Serviva il posto tuo che andava bene per un altro conduttore? Me l’hanno tolto!” È solo l’inizio di una lunga chiacchierata che, come anticipato dal promo, prosegue poi su una questione ancora più delicata.

L’EPISODIO DEL DISABILE E LE SCUSE

La giornalista, infatti, ripercorre un episodio celebre: “Però, ecco, in Rai l’ultima volta si sono particolarmente arrabbiati, in questo caso mi sento di dire anche a ragione, perché in un collegamento nella trasmissione La Vita in diretta (Rai1) con un disabile grave e la sua famiglia lei, mentre lui ascoltava, ha detto: ‘Per me quella, con quello sguardo vuoto, quella non è vita‘. Ha mai chiesto scusa non alla Rai, ma a quella famiglia, a quel ragazzo?”, chiede Fagnani. Segue il chiarimento della D’Eusanio: “A quella famiglia ho chiesto scusa, ho mandato una lettera – precisa D’Eusanio e spiega come andò – Si collegano con questa famiglia, io ero ospite perché ero uscita da un coma, e c’era questo ragazzo in sedia a rotelle che stava con la testa giù, la mamma da dietro gli acchiappava la testa e gliela tirava su e parlava e il ragazzo rimetteva la testa giù e la mamma gliela ritirava su. Io ho detto: ‘Faccio un appello pubblico alla mia mamma: mamma, se mi dovesse accadere quello che è accaduto a quel ragazzo – perché la mamma raccontava che questo ragazzo era uscito dal coma dopo 10 anni e lei aveva fatto di tutto con il suo amore per non lasciarlo andare – Io ho detto: ‘Mamma, ti prego, se a me dovesse capitare la stessa cosa che è accaduta a quel ragazzo, tu lasciami andare’”.

LA CACCIATA DALLA RAI

Alda D’Eusanio, tuttavia, racconta come la reazione della Rai fu davvero severissima: “La Tarantola, presidentessa della Rai, ha dato l’ordine a tutti i capi struttura e direttori di rete di non invitarmi mai più! Dimmi, cosa c’è di sbagliato visto che anche tu prima hai detto che condividevi, dimmelo Francesca, sto facendo la belva…”. Questa sera il resto dell’intervista.