L’avventura di Orietta Berti riparte questa sera dopo aver totalizzato, nel corso della seconda puntata, un punteggio di soli 42 punti. La coach, che a Ora o mai più non ha ancora trovato la formula vincente per evidenziare il talento della sua cantante, nella vita privata può contare sul successo della sua straordinaria famiglia, nata dal matrimonio nel 2967 con Osvaldo e coronata dalla nascita dei suoi due figli, Otis e Omar. A parlare del segreto che rende la sua squadra sempre vincente è stata la stessa Orietta Berti, che raggiunta dal settimanale Nuovo ha spiegato che gli ingredienti fondamentali sono la pazienza, l’elasticità e la voglia di confrontarsi in ogni occasione :”Non ci teniamo dentro nulla, bisogna sempre chiarire giorno per giorno, Poi ripeto: io non so stare zitta! a mio marito racconto anche di quando con i soldi avanzati dalla spesa compro i fiori”. Un segreto a quanto pare vincente per la coppia, che lo scorso marzo ha festeggiato 51 anni di matrimonio.
Orietta Berti: “Non sono il tipo di mamma che sta lì a pressare i figli”
A Ora o mai più è protagonista nel ruolo di coach, dove da circa due settimane cerca di condurre alla vittoria Valeria Rossi con la giusta severità, ma anche con tanto equilibrio. Ma che capo è nella vita Orietta Berti? A spiegarlo è stata proprio lei nel corso di una recente intervista concessa a Robetta Valentini per Nuovo, alla quale ha parlato, soprattutto, del suo ruolo di madre: “Non sono il tipo di mamma che sta lì a chiedere quando si sposano o se mi renderanno nonna Li lascio vivere. Uno è fidanzato, l’altro è single perché è stato lasciato: mi auguro solo che siano felici”. Diva della musica italiana, oggi Orietta Berti è portavoce della musica italiana in tutto il mondo, complici i tanti concerti realizzati nel corso degli anni al di fuori del nostro paese: “Nei momenti in cui il mercato musicale italiano non era l’ideale io andavo in tournée all’estero – ha rivelato infatti la cantante – ho sempre lavorato con i francesi, i tedeschi, gli olandesi e i brasiliani. Insomma, ho cambiato però senza stravolgere nulla. Dopo ben cinquantadue anni di carriera sono ancora qui”.