Gigi Proietti recita Estate a mo’ di poesia: non esageriamo. “Non senti che / tremo mentre canto…”. Lo sentiamo sì, caro Giuliano. E viene anche da chiedersi come si fa. È un falsetto che somiglia un po’ a quello di Chris Martin, ma la verità è che la sua voce è unica. “La qualità vera; c’è poco da fare”. Proietti dà una notizia: “Forse lui non vuole, perché è timido. Io lo dico lo stesso: allora…”. E invece arriva Marzocca: “Oh, segno’, ecco il premio!”. Il “premio” è quello ufficiale di Cavalli di battaglia, lo Zoccolo d’Oro. Bellissimo, okay, ma che tempismo! La notizia non la sapremo mai. A chiusura della puntata, Sangiorgi e Proietti omaggiano Luigi Tenco. [agg. di Rossella Pastore]
SANGIORGI E I THE JACKAL
Protagonista questa sera a Cavalli di Battaglia, Giuliano Sangiorgi ha recentemente dato appuntamento a tutti i suoi fan per il 24 giugno, data in cui sarà allo Stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro per la prima tappa del suo ‘Amore che Torni Tour Stadi 2018’. Per ricordare l’evento ai suoi follower, il leader dei Negramaro ha chiesto ai The Jackal – gruppo di attori napoletani amatissimi sui social – di realizzare un breve filmato comico per ripercorrere un’abitudine che a quanto pare accomuna proprio tutti: quella di cantare le canzoni romantiche in auto a squarciagola, al riparo da sguardi indiscreti. Nella clip, infatti, Ciro Priello dei The Jackal si cala nei panni di un ragazzo che ama cantare in perfetta solitudine alcuni brani dei Negramaro, ma quando è in compagnia dei suoi amici si guarda bene dal rivelare questa sua piccola passione. Tuttavia, il suo tentativo di tenere al sicuro il suo ‘imbarazzante’ segreto va a monte a causa di una serie di rocambolesche peripezie, ma a risollevale le sorti della serata ci pensa proprio il suo idolo, Giuliano Sangiorgi, che compare alle sue spalle come per magia e comincia a cantare assieme a lui. Se non volete perdervi il divertente filmato realizzato dai The Jackal, potete cliccare qui.
CON JOVANOTTI PER FARE IL PIENO DI ENERGIE
In attesa della prima tappa del suo ‘Amore che Torni Tour Stadi 2018’, Giuliano Sangiorgi questa sera sarà tra gli ospiti di Cavalli di Battaglia, lo show in onda su Rai Uno che segna il ritorno in tv di Gigi Proietti. Ma come si è preparato il leader dei Negramaro in vista della tournée che avrà inizio domani, 24 giugno, con la data di Lignano Sabbiadoro? A svelarlo è stato lo stesso cantante, che a Radio 105 ha rivelato di aver passato del tempo con un altro artista molto amato dal pubblico italiano e di aver fatto grazie a lui il pieno di energie: “Sono stato da Lorenzo a Roma. Abbiamo passato un pomeriggio stupendo a suonare di tutto”; nelle sue parole anche una piccola anticipazione su ciò che succederà nel corso della tournée, dove a quanto pare troverà spazio un emozionante tributo in onore della compianta Dolores O’Riordan: “Abbiamo deciso di riprendere dopo tanti anni ‘Senza Fiato’ e di omaggiare insieme all’Italia in tutti gli stadi questa voce che ha sconvolto tutti noi e che ci ha dato tanto”, ha rivelato il leader della band.
IL RICORDO DI PINO DANIELE
A omaggiare Pino Daniele nel nella serata dal titolo Pino è c’era anche Giuliano Sangiorgi, che in un’intervista rilasciata a Radio Italia ha ripercorso alcuni ricordi molto intimi che lo legano al cantautore partenopeo: “Con Pino c’era un’amicizia pazzesca, è una persona stupenda che porterò nel cuore per tutta la vita – ha ricordato infatti il leader dei Negramaro – Per me Pino ha rappresentato l’adolescenza e la famiglia”. Un legame che andava oltre la musica e che ha unito i due artisti anche nella vita privata e che qualche tempo dopo si è tragicamente incrociato con la scomparsa del padre di Giuliano Sangiorgi: “Sono felice di essere qua, se n’è andato via dopo mio padre”, ha rivelato infatti il leader dei Negramaro sul punto di omaggiare il compianto artista. A conclusione dell’intervista, il cantante ha inoltre riservato al pubblico il suo ultimo ricordo, definendo Pino Daniele come “il figlio della musica italiana”: “Chi deve imparare a suonare la chitarra deve passare da Pino”.