“Tutti noi dobbiamo avere un pochino di coscienza e un pochino di paura, di non lasciare andare questo meraviglioso Paese in una deriva che non ci appartiene”: le parole di Claudio Amendola, chiara e dura critica alla politica adottata da Matteo Salvini sulla tanto discussa questione dell’immigrazione e della chiusura dei porti, ha suscitato grandi discussioni sul web. La reazione dei follower di Amendola è stata immediata: tantissimi i commenti, soprattutto a favore delle sue dichiarazioni. “Finalmente una persona che parla con cognizione di causa e con parole giuste. Assurdo che ci siano anche persone che appoggiano questa decisione” scrive un utente a favore del noto attore romano. Si tratta di una vicenda destinata a far discutere per molto e a suscitare l’intervento di tanti altri. (Aggiornamento di Anna Montesano)



LE FORTI DICHIARAZIONI DI CLAUSIO AMENDOLA

Le recenti dichiarazioni rilasciate da Claudio Amendola che, ospite dell’arena organizzata dal “Piccolo Cinema America”, ha dichiarato di non voler vivere “in un paese che chiude i suoi porti” hanno scatenato la replica dei principali esponenti del mondo della politica. A rispondere alle parole dell’attore è stato in particolare Ignazio La Russa di Fratelli d’Italia, che pur non facendo parte dell’alleanza giallo – verde che vede al governo Lega e Movimento Cinque Stelle, ha avuto una reazione piuttosto dura: “Ce ne faremo una ragione ma giuri di mantenere la promessa e di non tornare nemmeno occasionalmente per fare soldi”. A prendere le difese di Claudio Amendola, così come riporta La Repubblica, è stato invece Stefano Fassina di Liberi e Uguali, che ha risposto alle parole di Ignazio La Russa evidenziando la sua solidarietà nei confronti del noto attore: “Un grande abbraccio a Claudio Amendola. È preoccupante che provino a zittire chi dissente da neo-conformismo”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



“SIAMO UN POPOLO DI MARE, SE NON ABBIAMO MAI FATTO UNA RIVOLUZIONE…”

Claudio Amendola dice no alla politica di Matteo Salvini. L’attore, infatti, ha dichiarato di essere contrario alla chiusura dei porti decisa dal Ministro degli Interno per risolvere il problema dell’immigrazione clandestina. “non possiamo nascondere questa nostra antichissima tradizione: siamo un popolo di mare. Anche chi vive in Padania in qualche modo è un mezzo marinaio. Tutti noi dobbiamo avere un pochino di coscienza e un pochino di paura, di non lasciare andare questo meraviglioso paese in una deriva che non ci appartiene e non ci è mai appartenuta, credo sia il momento di risvegliare delle coscienze un po’ troppo sopite”, ha spiegato l’attore romano durante la presentazione del film “Il permesso – 48 ore fuori”. Secondo Claudio Amendola, la forza degli italiani è sempre stata quella di sedersi e aspettare il passaggio dell’uragano senza agire d’impulso dando vita a situazione che si sarebbero rivelate dannose per gli italiani stessi. “Forse – conclude Claudio Amendola – se siamo uno dei pochi Paesi europei a non aver mai fatto una vera rivoluzione è proprio perché ogni tanto ci mettiamo seduti e lasciamo che le cose passino e forse questa cosa qua invece non deve passare. Non lo dico per ideologia, lo dico per umanità. Io non sono credente, ma lo dico per umanità cristiana: non voglio far parte di un paese che chiude i porti e lo voglio dire da qua” (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



CLAUDIO AMENDOLA CONTRO MATTEO SALVINI

Claudio Amendola ha voluto specificare: “Matteo Salvini sta dando voce a quello che è un sentimento lontano da me più di qualunque altra cosa voi possiate pensare. Vedo però che purtroppo è un sentimento in grado di fare proseliti e crescere in Italia. Ho intuito nel Ministro una voglia di cavalcare le sensazioni che sono facili, naturali nell’uomo e semplici da portare avanti. Credo che stiamo perdendo di vista la nostra indole che è quella di un paese con quattromila chilometri di coste”. Le parole di Claudio Amendola ovviamente hanno alzato un polverone con tantissime polemiche che sono nate sui social network tra quelli che considerano il lavoro di Matteo Salvini atto a difendere il nostro paese. Non mancano però ovviamente anche quelli che cavalcano la stessa onda di Claudio Amendola e che la pensano proprio nella sua stessa maniera.

“NON VOGLIO VIVERE IN UN’ITALIA CHE CHIUDE I PORTI”

Claudio Amendola si scaglia contro Matteo Salvini e commenta le ultime notizie legate al nostro paese in fatto di immigrazione. Ieri l’attore romano ha parlato a margine della serata organizzata a Ostia dal Piccolo Cinema America durante la quale è stato proiettato “Il permesso – 48 ore fuori”. Questi ha sottolineato, come riportato dall’edizione digitale del Corriere della sera, il seguente concetto: “Non voglio vivere in un Italia che chiude i suoi porti”. Parole che si trovano d’accordo con molti italiani, ma che provocano la polemica di altri in un paese sempre più diviso tra chi vorrebbe lavorare sull’integrazione e chi invece vorrebbe fermarla del tutto. Una politica che sta applicando in un certo senso Matteo Salvini che ha fatto molto discutere con la scelta di fermare la nave Aquarius che sarebbe sbarcata in Italia senza il suo intervento.