Eleonora Brigliadori attacca ancora Nadia Toffa. L’ultimo commento di cattivo gusto sulla battaglia dell’inviata delle Iene contro il cancro le è costato la partecipazione alla nuova edizione di Pechino Express. Ma l’attrice, nota ora anche con lo pseudonimo di Aaron Noel, non si è affatto fermata. Sulla sua pagina Facebook è comparsa una clip in cui si cerca di far passare per fake news i servizi di Nadia Toffa. La clip è stata postata da un follower a cui ha risposto con un «A-men». Nei giorni scorsi ha invece ringraziato tutti coloro che la stanno sostenendo. «Grazie per il coraggio di parlare. Aaron Noel che vede tanta paura intorno Ma che non trema nemmeno nella notte più buia perché già molte notti buie ha attraversato nella certezza di un’alba di verità». Intanto i suoi attacchi a Nadia Toffa hanno scatenato purtroppo una “guerra” social che sta acquisendo una deriva davvero preoccupante.
ELEONORA BRIGLIADORI (DI NUOVO) CONTRO NADIA TOFFA
Nel frattempo Eleonora Brigliadori attraverso la sua pagina continua ad attaccare la medicina tradizionale. È arrivata addirittura a sostenere che il Washington Post ha pubblicato uno studio che «dimostra il declino inarrestabile della chemioterapia» perché questa «è la causa principale delle morti a cui abbiamo assistito in questi ultimi vent’anni». Nel post del 20 giugno scorso l’attrice, o chi gestisce la sua pagina, ha aggiunto che «questo è l’unico vero scandalo di cui fermamente Eleonora Brigliadori è stata portavoce questa l’unica vera causa di tutti gli insulti e le calunnie che sono state riversate su di lei». Il messaggio prosegue: «È ovvio che chi ha le prove di questi fatti venga ostacolato in tutti i modi». In quel post c’era un riferimento usato contro Nadia Toffa: «Chi è causa del suo male pianga se stesso è un incitamento alla libertà perché anche sbagliando quando si è liberi di fare la propria scelta si arriva anche con la morte a capire che si era percorsa la via sbagliata e per chi come me crede a una vita di redenzione ancora possibile questo è un grande augurio di libertà».