Michele Massimo Tarantini è il regista del film “La moglie in bianco… l’amante al pepe” del 1981. Prima di diventare regista, Tarantini ha svolto per il cinema diversi mestieri, come segretario, aiuto e scenografo. Ha esordito dietro la macchina da presa nel 1973 con il film poliziesco “Sette ore di violenza per una soluzione imprevista”. Negli anni ’70 si è cimentato con il genere poliziesco con i film “Poliziotti violenti” e “Napoli si ribella”. Successivamente ha diretto molti film interpretati da Lino Banfi e Alvaro Vitali. Al momento il suo ultimo film risale al 2001: “Se lo fai sono guai”. Il film “La moglie in bianco… l’amante al pepe” ha segnato il debutto come attrice di Pamela Prati, che nella pellicola interpreta Sonia, l’assistente dello studio dentistico di Peppino Patanè e sua futura nuora. Ricordiamo che “La moglie in bianco… l’amante al pepe”, clicca qui per vedere una scena del film, andrà in onda su Iris a partire dalle 21.00 ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui dispositivi mobile cliccando qui.



CURIOSITÀ SUL FILM

In La moglie in bianco.. l’amante al pepe ha recitato anche l’attrice e cantante italiana Ria De Simone nata a Roma nel giugno del 1947 e precocemente scomparsa nel 1955 per via di un tumore cerebrale. Ha iniziata la propria carriera da bambina e per la precisione a soli sei anni le è stata data una piccola parte nel film commedia Totòtruffa 62 a cui ha fatto seguito nel 1972 la pellicola Jus Prime Nocis. Nel 1973 la ritroviamo nel cast di Peccato veniale e quindi ha recitato in L’emigrante, La bolognese e Sposiamoci così senza pudor. Tra i principali film che hanno caratterizzato la sua carriera ricordiamo La professoressa di scienze naturali, La vergine il toro e il capricorno, La presidentessa, Gegè Bellavita, La liceale nella classe di ripetenti, La ripetente fa l’occhietto al preside e Guapparia.



LA MOGLIE IN BIANCO…L’AMANTE AL PEPE

La moglie in bianco.. l’amante al pepe è il film che va in onda oggi, domenica 24 giugno, alle ore 21.30 nella prima serata di Iris. Si tratta di una divertente commedia all’italiana, una pellicola del 1981 diretta dal regista Michele Massimo Tarantini il quale ha anche collaborato per la scrittura del soggetto assieme a Luciano Martino e alla sceneggiatura con Giorgio Mariuzzo, Bruno Di Geronimo, Josè Vicente Puente. Il montaggio è di Alberto Moriani, le musiche di Sereno De Sutti e la scenografia di Elio Micheli il quale anche realizzato i costumi. Nel cast uno straordinario Lino Banfi, una giovanissima Pamela Prati, Javier Vinas, Marisa Porcel e Ria De Simone.



LA TRAMA DEL FILM

In un paesino del profondo sud e per la precisione in Puglia, un affermato dentista locale di nome Peppino che non perde occasione per tradire la moglie, sta aspettando il ritorno del suo figlio maschio Gianluca che ha mandato a studiare per qualche anno a Londra. Il ritorno di Gianluca è a dir poco traumatico in quanto è cambiato totalmente e non solo nel modo di vestire ma anche nella cadenza con cui parla. Tornato a casa, Gianluca viene salutato con entusiasmo con la madre ed in particolare dal nonno Calogero che vede in Gianluca il proprio erede ed in particolare dal punto di vista sessuale in quanto si è sempre vantato di essere stato un incallito donnaiolo. Tuttavia queste aspettative rischiano di essere clamorosamente disattese in quanto il nonno andando a frugare nella camera di Gianluca scopre delle riviste maschili in cui ci sono uomini dal grande fisico. Il nonno capisce immediatamente che a Gianluca piacciono gli uomini e questo gli comporta un malore improvviso che lo porta in punto di morte. Prima di morire, però, il nonno decide di cambiare il testamento facendo capire anche al figlio Peppino che quella stava succedendo. Nello specifico Peppino scopre che il padre gli lascerà tutti i propri averi soltanto se Gianluca si sposerà ed entro il giro di un anno avrà un figlio. Per Peppino le difficoltà non mancano per quella che sarà una intensa guerra di famiglia con la sorella che vorrebbe ottenere tutto il patrimonio. Per Gianluca non mancherà lo stresso fisico e psicologico di andare contro la propria natura.