CURIOSITÀ SUL FILM
Suspense, tanta suspense, la ricetta di Ipotesi di complotto si basa sul brivido, il sospetto, le accuse celate e quelle rivelate, un film che piacque sia al pubblico che alla critica riservando per la produzione ed il cast diverse nomination e qualche buon premio. Il film uscì in tutto il mondo e la stampa di settore fu benevolente nei confronti di una pellicola ad alto impatto iniziale che pecca un po’ nel finale durante il quale il calo di tensione si avverte leggermente, senza comunque deteriorare una bella sceneggiatura, un’ottima regia, una magistrale recitazione da parte di tutto il cast.
NEL CAST MEL GIBSON
‘Ipotesi di complotto’ va in onda oggi, 26 giugno 2018, alle ore 23,35 su Rete 4. E’ un film complesso, avvincente, diretto dal regista americano Richard Donner, una lunga carriera alla ricerca dell’oscurità, del brivido, della suspense, come alcune pellicole della sua prima parte di carriera tra le quali ricordiamo ‘Il Presagio (The Omen)’ del 1976, un horror poco sanguinolento ma tanto ricco di suspense ed inquietudine, oppure il bellissimo, etereo e delicato ‘Ladyhawke’, storia fantastica nella quale Rutger Haur e Michelle Pfeiffer danno vita ad una fiaba gotica ricca d’amore e di incanto. Ma Donner è anche il regista dei ‘Goonies’, di ‘Superman’, quello originale con Christopher Reeve, Gene Hackman e Marlon Brando ed anche del sequel. Donner è un regista scrupoloso al punto che nel 2006 ha voluto una nuova edizione del sequel di ‘Superman’, titolata ‘Superman II: The Richard Donner Cut’, con scene originali d’epoca ma un montaggio completamente diverso. Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia direte voi in realtà cambia eccome e Donner l’ha dimostrato in questo lungometraggio. Nel cast di ‘Ipotesi di complotto’ regina delle scene è Julia Roberts, premio Oscar unitamente a tanti altri award di peso, amatissima nel suo ruolo di ragazza poco convenzionale ma dolcissima in ‘Pretty Woman’ al fianco di Richard Gere, attrice brillante e romantica ma anche risoluta in pellicole noir come questa. Nel ruolo del protagonista maschile invece Mel Gibson, poco da aggiungere a quella che è stata una carriera di grande successo, attore completo in grado di caratterizzare personaggi dal retrogusto amaro e psicologicamente di rilievo come in questo film.
IPOTESI DI COMPLOTTO, LA TRAMA DEL FILM
Jerry Fletcher è un tassista che conduce una vita apparentemente normale; in realtà è un complottista, cioè crede che sotto l’apparenza del volto buono gli States tramino situazioni non perfettamente ‘politically correct’, le classiche teorie relative alle massonerie d’oltreoceano legate a servizi segreti, poteri economici compagnie delle armi. Le sue teorie spesso sono esposte durante la guida ai clienti e nel tempo incrementa l’amicizia con Alice Sutton, assistente di un procuratore distrettuale da lui spesso tenuto sotto controllo, figlia di un giudice assassinato in modalità sospetta, forse vittima proprio delle convinzioni di Jerry, motivo per il quale tra i due nasce una sorta di fiducia in crescita. Ciò che Fletcher preventivava accade: viene infatti rapito da un agente CIA senza scrupoli, portato in un luogo appartato, drogato con acidi lisergici segregato per un periodo indefinito, sino al momento in cui Jerry riesce miracolosamente a fuggire mordendo l’agente sequestratore. Da quel momento in poi Alice inizia seriamente a credere a Jerry, lo incontra in ospedale, tra i due nasce una complicità di sospetti nei confronti di tutti coloro che li circondano, dai medici alla polizia che indaga, ognuno potrebbe essere parte di un complotto, entrambi ci credono. in questa situazione pericolosa chi riuscirà a compiere la propria missione? Gli agenti deviati o la coppia ligia alla costituzione repubblicana?