È lei la vera rivelazione del Mondiale di calcio 2018: Giorgia Rossi è per tanti la vera star di questa manifestazione ma in pochi sanno che alle spalle ha una lunga gavetta. In un’intervista a Io Donna, la Rossi ha svelato che Arrigo Sacchi aveva dei dubbi su di lei: “All’inizio mi guardava tra sospetto e stupore: una donna che parla di calcio? – confessa – A 19 anni, mentre studiavo Giurisprudenza, il sabato sera, invece di andare in discoteca con gli amici, filavo a lettola domenica mattina, infatti, dovevo svegliarmi presto per andare a seguire le partite di calcio minore per un giornale locale. poi sono riuscita ad entrare a Roma TV, il canale tematico della Roma, grande scuola. Sky mi chiamò per un programma di calcio internazionale: ma ero troppo giovane e francamente me la giocai male.” (Aggiornamento di Anna Montesano)



“Ho iniziato a studiare tattica per i Mondiali”

Giorgia Rossi, la rivelazione dei Mondiali 2018. Così come riporta IlGiornale.it, si tracciano i contorni della giornalista sportiva che con ironia, a chi le dice che è lei la regina del pallone risponde: “Certo, mi sento la corona in testa…”. Ha sorpreso il pubblico perché è perfettamente consapevole di ciò di cui sta parlando e non fa commenti eccessivi “perché ho la responsabilità di un pubblico eterogeneo”. Bene anche con i suoi giudizi tecnici e non sbaglia neppure la pronuncia dei giocatori russi. Ed infatti per questo motivo, confessa i essere cresciuta a pane e calcio: “Per il Mondiale ho passato giorni a studiare squadre e tattica”, racconta. L’essere sobria è una scelta voluta, nessun eccesso nemmeno con le scollature. Ospite durante Balalaika, nonostante ci fosse presente una bellezza oggettiva come Belen Rodriguez, si è comunque ritagliata il suo momento: “L’aspetto estetico conta. Ma non ci punto, resta un contorno. Io voglio raccontare calcio. Il Mondiale deve essere protagonista, non io”.



Giorgia Rossi, rivelazione dei Mondiali 2018

La passione del calcio per Giorgia Rossi nasce da lontano: “Papà e nonno sono stati l’input. Poi il resto l’ha fatto la mia indole di maschiaccio. Anche se non sembro…”.  Precisa però che lei non giocherebbe mai a calcio: “preferisco commentare il pallone al maschile. Vorrei essere un uomo per cogliere certi aspetti, per immedesimarmi”. Senza dubbio però, è una donna che sa parlare di questo sport. “A me fanno solo un complimento se mi dicono che mi intendo di pallone”, racconta. La sua vita del resto, gira intorno a questa notissima attività fisica, con anche un fidanzato collega (Alessio Conti, inviato in Russia). Chi sa parlare meglio di calcio? “Diciamo che vivendo insieme è meglio dire uno a uno e palla al centro. Anche se ad entrambi piace vincere sempre”. 31 anni ed una leggera somiglianza con Diletta Leotta: “La stimo, ma io sono io”. E sulle combo “donne-pallone”, fa diversi nomi di colleghe che apprezza: “Ce ne sono tante di brave e preparate. Ilaria D’Amico, Monica Vanali, Cristiana Buonamano… Io guardo e imparo da tutte”.

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