La scomparsa di Luciana Fantato, la donna sparita nel nulla diversi mesi fa a Gambolò, in provincia di Pavia, continua a rimanere un mistero. La 59enne infatti si sarebbe allontanata per motivi non chiari dall’abitazione di famiglia, forse di mattino presto, come sembrerebbe dalla ricostruzione effettuata dagli inquirenti. Intanto il marito Pierino Mercantognini continua a fare appelli anche tramite Chi l’ha visto?, che in questi mesi di silenzio ha supportato la sua decisione di ripulire casa da tutti gli oggetti accumulati negli anni. Sembra che fosse proprio la tendenza dell’uomo a raccogliere dalla strada ogni tipo di materiale ad aver scatenato la decisione di Luciana di andarsene via di casa. Chi l’ha visto? ritornerà sul caso di Luciana Fantato nella puntata che andrà in onda questa sera, mercoledì 27 giugno 2018, unendosi ancora una volta a Pierino per capire che cosa sia accaduto sei mesi fa. A complicare la situazione è l’ipotesi accreditata dagli inquirenti che la donna si sia allontanata dal paesino di residenza di propria volontà, con il conseguente rallentamento delle ricerche. Più volte gli investigatori hanno battuto la zona alla ricerca delle tracce della Fantato, che tuttavia sembra aver cancellato ogni traccia del suo passaggio. 



Un allontanamento volontario?

Luciana Fantato si sarebbe allontanata da Gambolò, dove vive con la famiglia, nel dicembre dell’anno scorso. Si pensa che sia uscita di casa attorno alle 7 del mattino, poco prima che il nipote, il figlio di Marta Marcantognini, scendesse al piano di sotto per andare a scuola. Una routine che la donna compiva ogni giorno e che ha subito allarmato la figlia, che in seguito ha trovato un biglietto particolare. Istruzioni della lavatrice lasciate in bella mostra, come se Luciana avesse programmato di non tornare più. Spesso il marito Pierino Marcantognini ha sottolineato infatti alle telecamere di Chi l’ha visto? che era Luciana ad occuparsi della gestione domestica, anche per quanto riguarda il lavaggio dei vestiti di figli e nipote. Quel foglio rappresenta quindi la volontà della donna di lasciare precise istruzioni alla figlia Marta? Ad alimentare la preoccupazione dei familiari è stata tuttavia una lettera ritrovata nelle ore successive alla scomparsa, in cui Luciana ha diretto pesanti accuse verso il marito e la stessa ragazza. Parole emblematiche che risalgono comunque a qualche anno prima, uno sfogo dovuto alla tensione vissuta in casa, per via della mania di Pierino di accumulare oggetti. A gettare un’ombra su questa famiglia è stato tuttavia il passato di Marta, che diversi anni prima ha visto il compagno finire in carcere per l’omicidio di un marocchino, Driss Sabiri. In alcuni momenti si era pensato addirittura che i due eventi potessero in qualche modo essere collegati. “Non ha portato via niente, solo i vestiti che aveva indossato“, ha detto in un appello il figlio Piergiorgio. Come ha svelato il ragazzo stesso a ridosso della scomparsa della madre, i due avevano parlato spesso della possibilità di lasciare la casa di famiglia e trasferirsi altrove. Un particolare che conferma come Luciana fosse arrivata al limite per via della situazione problematica presente in famiglia.

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