Claudia Gerini intervistata per “Belve”, ha raccontato la sua storia sia professionale che privata. Quando ha girato “Sono pazzo di Iris Blond” con Carlo Verdone, tra loro c’è stata anche una passione, perché lei non ha nascosto di essere stata innamorata di lui da sempre. “Abbiamo fatto due film attaccati insieme… C’è sempre una sorta di transfert col regista… io ero single in quel momento e c’era una grande intesa che si è trasformata in un flirt, ma non eravamo pronti per una relazione”. Il programma condotto da Francesca Fagnani è giunto al suo penultimo appuntamento. Ed infatti, in onda sul Canale Nove del Digitale Terreste, è già stata trasmessa la prima puntata con ospite Simona Ventura e la seconda con Alda D’Eusanio. La serie è visibile anche un DPlay ((sul sito www.it.dplay.com – o scarica l’app su App Store o Play Store). Recentemente intervistata a “Un giorno da pecora”, l’attrice romana ha svelato anche di apprezzare il nuovo governo: “Mi piacciono, i primi passi sono stati buoni a mio avviso”. E sulla proposta  del ministro dell’Interno di censire i rom: “Non mi sembra una mossa razzista, ma ottima. Perché mai noi dobbiamo essere censiti e i rom no?”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)



Le dichiarazioni su Carlo Verdone

Nella lunga chiacchierata con Francesca Fagnani nella nuova puntata di Belve, la trasmissione in onda nella seconda serata su Nove venerdì 29 giugno, Claudia Gerini parla di amore e del flirt avuto con Carlo Verdone. “Il flirt è durato un pochino – ha svelato -, forse l’anno in cui abbiamo girato ‘Sono pazzo di Iris Blond’, non ricordo esattamente. Io ero innamorata di lui da sempre. Abbiamo fatto due film di seguito con Verdone. C’è sempre una sorta di transfert col regista, anche perché io ero single in quel momento. Questa grande intesa si è trasformata in un flirt. Ci siamo avvicinati per un periodo – ha aggiunto Claudia Gerini -, però abbiamo capito che né io né lui eravamo pronti per una relazione. Forse più io non ero nelle condizioni di intraprendere una convivenza o una relazione seria”. Nulla però sulla storia con Andrea Preti, conclusasi da poco. (Aggiornamento di Anna Montesano)



Le dichiarazioni su Harvey Weinstein

Sarà Claudia Gerini la protagonista della nuova puntata di Belve, la trasmissione in onda nella seconda serata su Nove venerdì 29 giugno. La Gerini, incalzata da Francesca Fagnani, parlerà a lungo di vari aspetti della sua vita e della sua carriera. Nella lunga lista degli uomini innamorati di lei e crollati ai suoi piedi c’è anche il regista Carlo Verdone. Tra i due, ammette l’attrice, il flirt è durato “un pochino”. Siamo nel periodo della pellicola “Sono pazzo di Iris Blond” ma Claudia, ammette, era innamorata di lui “da sempre”. Tra l’attrice ed il regista ne nacque un legame particolare, ma quel flirt non si concretizzò mai realmente fuori dal set. “Ci siamo avvicinati per un periodo, però abbiamo capito che né io né lui eravamo pronti per una relazione. Forse più io non ero nelle condizioni di intraprendere una convivenza o una relazione seria”, ha ammesso. Parlando della sua professione di attrice, ovviamente c’è spazio anche per il discusso scandalo molestie che ha travolto il noto produttore americano Harvey Weinstein. Nel passato della Gerini c’è anche una relazione con Fabrizio Lombardo, ex presidente di Miramax Italia, la casa di produzione di Weinstein. Asia Argento, grande accusatrice italiana del potente produttore americano, aveva accusato l’ex della Gerini di aver procacciato ragazze ad Harvey. Lombardo ovviamente ha respinto le accuse ma l’attrice romana ha voluto dire la sua, dal momento che in passato aveva avuto modo di frequentare Weinstein quanto stava con Lombardo: “Io vedevo che Fabrizio presentava tutti a Harvey. Da Lucisano agli sceneggiatori, tutti volevano conoscere Harvey, tutti erano arrabbiati se non arrivavano alla suite di Harvey”. Ovviamente prende le difese del suo ex, mentre su Asia Argento e la sua denuncia tardiva ha commentato: “Penso che uno si possa prendere tutto il tempo che vuole per denunciare. Magari è strano e può dare adito ad ambiguità, se ricevi dei favori negli anni o se collabori in modo sostanziale, magari facendo distribuire alcuni film. Quindi reiteri, continui nel corso degli anni, ad affiancarti a questa figura”.



Claudia Gerini: “Molestata da un direttore del doppiaggio”

Parlando di Harvey Weinstein e del caso molestie, non poteva mancare anche un accenno alla sua vicenda personale. Anche Claudia Gerini, infatti, ha ammesso di aver subito in passato un caso di molestia. “Ogni donna ha il suo episodio di molestia”, ha ammesso a Francesca Fagnani nel corso dell’intervista per la trasmissione Belve. L’attrice non ha negato alcuni episodi sgradevoli nel suo passato: “Mi sono capitati degli episodi di molestie, dai quali sono riuscita a fuggire; anche piccola, abbastanza piccola”, rivela. Tornando indietro con la memoria, la Gerini ha messo a fuoco in particolare uno degli episodi che le sono rimasti più impressi: “ma non sono stata vittima perché sono riuscita a defilarmi ’snasando’: noi donne dobbiamo alzare le antenne e capire quando è una trappola”. Nel suo caso non si trattava di un regista bensì di un direttore del doppiaggio. Dopo quel brutto episodio che la Gerini definisce “pesante”, però, non avrebbe avuto più alcun modo per incontrarlo e dirgli ciò che pensava.