Il Crotto del Sergente è il locale che si è aggiudicato la puntata di “Alessandro Borghese – 4 Ristoranti” , andata in onda ieri sera su Sky Uno e dedicata ai migliori locali storici del lago di Como. La gara si è conclusa con un solo punto di distanza sull’Imperialino di Moltrasio, che era in vantaggio dopo le votazioni dei ristoratori con 89 punti complessivi, contro gli 87 del diretto rivale. Ma come spesso accade, il voto di Borghese ha ribaltato la classifica e alla fine è stato proprio il ristorante di Lora ad avere la meglio, conquistando l’ambito premio di 5000 euro da poter utilizzare nell’attività. Il punteggio totale, somma dei ristoratori e dei voti di Alessandro Borghese è stato di 119 punti contro i 118 dell’Imperialino. Terzo posto per Villa Belvedere con 111 punti e quarta posizione per La Cucina della Marianna a 101. Per quanto riguarda invece il bonus d 5 punti dedicato alla migliore preparazione del pesce di lago è andato alla Villa Belvedere di Argegno. [Agg. di Dorigo Annalisa]



LA FAMIGLIA AL PRIMO POSTO

Crotto del Sergente è uno dei locali cult di Como, merito della tradizione culinaria portata avanti da Massimo Croci. Il titolare e patron ha scelto infatti di rilevare il ristorante dai genitori nove anni fa ed ha portato avanti la scelta di mettere la famiglia al primo posto. In sala può contare infatti sulla collaborazione di Roberto e Marika, per una cucina creativa che conta diversi Chef ai fornelli. Marco, Giovanni e Bruno seguono attentamente le istruzioni di Riccardo Manzoni, Chef di grande talento e interprete del gusto. Al primo posto dei suoi valori le materie prime di alta qualità, così come i piatti della tradizioni a cui donna il suo estro creativo. Il menù del Crotto del Sergente viene cambiato ogni mese a seconda delle stagioni, proprio per garantire alla clientela il massimo in fatto di freschezza. Massimo Crocci e il suo Crotto del Sergente sfideranno altri tre rivali nella puntata di 4 Ristoranti di oggi, giovedì 28 giugno 2018. Il locale vanta una storia importante e affonda le sue radici nel 1730, quando viene fondato come ristorante. Verrà trasformato invece nel 1880 come osteria, per una lunga carriera al fianco dei suoi gestori, che negli anni hanno ottenuto importanti riconoscimenti. Come il Locali storici d’Italia, fra i più ambiti del settore.



CROTTO DEL SERGENTE, CLIENTI CONQUISTATI CON LA TRADIZIONE

Il Crotto del Sergente è riuscito a conquistare gli animi dei suoi avventori grazie ad una tradizione che dura da oltre due secoli. Il ristorante di Como ha mantenuto la sua composizione originaria, soprattutto per quanto riguarda il crotto, la cella frigorifera in cui venivano conservati i prodotti alimentari della casa padronale. Un vero must per le famiglie comasche dell’epoca, che adottavano lo stratagemma per riuscire a mantenere i viveri sempre freschi. Anche se nel corso dei decenni il Crotto del Sergente ha ricevuto un rinnovamento dei suoi locali, grazie ad una ristrutturazione delle mura, l’arredamento interno rispecchia in toto quello originale. Così come l’atmosfera: la pietra a vista è ancora visibile nella sala principale, luogo di grande magia che ha permesso al titolare Massimo Croci di innamorarsi perdutamente del suo ristorante. “Io devo finire la mia carriera qua”, ha affermato pensando alle sue prodezze, come ricorda Il Corriere di Como. 4 punti su Tripadvisor grazie a 1.150 recensioni di chi ha potuto assaggiare i piatti proposti dal pool di Chef. Per il 46% dei clienti cucina, servizio, qualità e atmosfera sono molto buoni, mentre il locale è stato etichettato come eccellente dal 42% dei votanti. “Posto incantevole, personale gentile, cibo ottimo”; “Ottima e raffinata scelta di vini, servizio all’altezza”; “Location immersa nel verde, interno particolare e accogliente”. L’atmosfera è una delle pietre miliari del Crotto del Sergente, così come notano nei commenti diversi utenti. Alcuni suggeriscono la pecora come piatto di carne, una vera chicca se si pensa che Como si basa per lo più su locali con menù di pesce. Elogiata anche la zucca in pastella, il coniglio arrotolato con patate e la sfogliatina di tarrassaco con composta di peperoni e insalata di campo.

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