Felicita Chiambretti intervistata da Pierluigi Diaco tra le pagine del settimanale Oggi, ha parlato del suo rapporto fortissimo con Piero. L’81enne poetessa e scrittrice, pubblica costantemente dei libri e gode di molta stima da parte degli estimatori. “Quando è nato Piero ero giovanissima”, racconta. “Non avevo nemmeno vent’anni. Stavo con la zia ad Aosta perché i miei genitori, che vivevano ad Asmara, mi avevano cacciata di casa”. Le mamme single come lei infatti, dovevano lottare molto di più del consueto. Piero ha terminato da poco Matrix Chiambretti, lei ha qualcosa da rimproverargli? “Fa un buon lavoro, preferisco non appesantirlo con i miei appunti e le mie critiche”. Il conduttore però, non teme il giudizio della madre anche se: “come in tutte le famiglie, ci sono sempre piccole scaramucce tra noi. Ma né io né lui, fortunatamente portiamo rancore”. Tanti scambi di opinioni ma nessuna consulenza d’amore in fatto di donne: “Sono cose che non devono interessare ad una mamma. Non sono mai entrata nella sua intimità”.



Felicita Chiambretti parla del figlio Piero

Felicita Chiambretti intervistata da Oggi, racconta del figlio Piero e della sua maturità fin da bambino. Poi il suo rivendicare la sua figura da mamma single anche se nessuno può comprendere fino in fondo la fatica, la pazienza e la forza che occorre tirare fuori per assolvere anche il ruolo da padre. Se la mamma non vuole criticare i programmi del figliuolo, anche Piero è clemente con lei riguardo le sue poesie, nonostante il settore difficile: “le trova molto originali”. E alla domanda se le sia o meno mancato un aiuto risponde che sentiva l’esigenza di una forma d’amore: “ma non ha niente a che fare con il sesso di oggi, di ieri e dell’altro ieri. E’ un sentimento raro. Dico sempre che ho partecipato a questo mondo ma il mondo, pur sfiorandomi, non mi ha contagiato. Sono sempre rimasta me stessa”. Rapporto particolare anche con la nipote Margherita: “L’altro giorno mi ha detto che non sono una nonna normale ma speciale”. E la TV? Sempre spenta: “L’accendo solo per vedere i programmi di Piero”.

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