Flavio Insinna ospite dell’ultima puntata de Il Supplente in onda su Rai1, ha parlato con gli alunni della 5 A all’Istituto di Istruzione Superiore “Leopoldo Pirelli” di Roma cercando di trasmettere loro lo spirito di squadra con dei racconti personali ed emozionanti. Ecco perché tra gli altri momenti di commozione è arrivato nuovamente il ricordo all’amico e collega Fabrizio Frizzi: “Ho voluto farvi vedere questo momento della mia vita per una sola ragione. C’è Fabrizio che ha vissuto per davvero lo spirito di squadra. Era molto accogliente. Vi spiego come è iniziata la nostra amicizia. Vinco per un telefilm, lui presentava quella serata. Salgo per ultimo, all’una di notte. Fabrizio è di una straordinaria accoglienza, pensavo che mi consegnasse frettolosamente il premio, ma, da subito, ha iniziato a scherzare con me, facendo di me la sua attrazione. La mattina dopo, mi chiamano per altri programmi. Da lì è cambiata la mia carriera”. I ragazzi presenti hanno immediatamente notato la commozione del celebre conduttore.
Flavio Insinna ricorda Fabrizio Frizzi
Proprio nella giornata di ieri sono stati presentati i palinsesti Rai 2018-2019 e Flavio Insinna è stato ufficializzato alla conduzione de L’Eredità, l’ultimo programma presentato da Fabrizio Frizzi prima di lasciarci. Intervistato da VanityFair, il conduttore ha dichiarato: “Sarebbe stato diverso se Fabrizio fosse andato sulla luna, o a presentare Sanremo, o in qualunque altra rete a condurre un nuovo programma. Mi avrebbe detto “Flavio, occupatene tu”. Ma così, purtroppo, non è stato”. Come sarà la sua Eredità? “In punta di piedi. Ho molto da studiare, anche se sono un po’ vecchiotto. L’Eredità è tutto un altro programma rispetto ad Affari Tuoi, tutto un altro meccanismo. Come compiti per le vacanze mi comprerò un sussidiario e, magari, proverò a giocare a qualche vecchia puntata sul divano insieme al mio gatto. A fine agosto cominciamo a muovere i primi passi e la vera sfida sarà capire se a Fabrizio piacerà”. Poi il nuovo commovente ricordo: “Era un uomo meraviglioso, che non mi ha mai giudicato. Lui, insieme a Carlo, era uno di quegli amici che ci sono sempre. Adesso Fabrizio non c’è, ma non significa che non ci sia più. Sono due cose diverse”.