I Jalisse sono i vincitori morali della prima edizione di Ora o mai più. Al primo posto, ufficialmente, c’è Lisa, ma il pubblico ha gradito ugualmente la performance del duo. Se non di più: “Preferivo di gran lunga i Jalisse…”; “Appena rientrato a casa. Mi son perso #oraomaipiu. #Alessandra dei Jalisse perchè non ha vinto? Perchè?”; “Avrebbero meritato di più i Jalisse o Di Cataldo”; “Lisa è brava, è stata sfortunata, merita un rilancio. La vittoria è meritata. Con un inedito migliore sarebbe stata una vittoria ancor più meritata, stando così le cose quello dei Jalisse meritava certamente di più. In bocca al lupo a tutti, noi aspettiamo #OraoMaiPiu 2”. La classifica finale è così composta: dal basso, Valeria Rossi 241, Stefano Sani 378, Francesca Alotta 383, Alessandro Canino 386, Marco Armani 389, Massimo Di Cataldo 397, Jalisse 403, Lisa 416. [agg. di Rossella Pastore]
L’INEDITO
Continua la presentazione degli inedito a Ora o mai più. Arriva il turno dei Jalisse, che hanno conquistato il secondo posto nella classifica generale. Il loro inedito si chiama “Ora”: “Inizialmente si doveva chiamare venti perché è un brano che arriva 20 anni dopo il nostro successo a Sanremo” raccontano. Un brano dal soud rock che piace al pubblico in studio che applaude con foga. Tocca poi ai 7 giudici dire la loro (tutti tranne Michele Zarrillo): Orietta Berti ha dato 9 “non solo per la canzone ma perché lei è bravissima”; Marco Masini ha dato 7 “anche se la trovo una canzone da musical”; stessa cosa pensa Marcella Bella che dà 8 “secondo me non è adatta alla discografia di oggi”; Red Canzian dà 7; Patty Pravo ha dato un 7 “anch’io penso che sia da musical”; Loredana Bertè un 9 “mi avete spettinata, un pezzo fortissimo”; Fausto leali invece un 9. Totale è 54. (Aggiornamento di Anna Montesano)
UN’ESIBIZIONE BELLISSIMA
Coi Jalisse, Zarrillo canta Una rosa blu. “E’ il mio cavallo di battaglia. Se non la faccio, il pubblico protesta”. Il rapporto con il duo è sempre stato ottimo: “All’inizio – confessa Alessandra – avevamo un po’ paura. Non lo conoscevamo, non sapevamo se fosse severo, serioso…”. Tutt’altro: Zarrillo è un pezzo di pane. Marco Masini, stasera, li premia con un 7: strategia? I Jalisse inseguono Lisa a dieci punti di distanza, e Lisa, lo sappiamo, gode della sua protezione. “E’ stato un crescendo”, fa notare Red. Patty Pravo e Loredana Bertè sono alleate: “Ci siete piaciuti meno della scorsa settimana”. [agg. di Rossella Pastore]
IL MANCATO SUCCESSO
I Jalisse nell’ultima punata di Ora o mai più hanno trionfato, sostenuti da un pubblico che da quel lontano 1997 li ha sempre nel cuore. Da quella storica vittoria al Festival di Sanremo con il brano ‘Fiumi di parole’i Jalisse ne hanno di fatta di strada… soprattutto all’estero. Già, perché qui da noi il duo sanremese ricevette più critiche che altro, condite con a volte poco carine prese in giro d’ogni tipo. Il dolore è ancora vivido in loro, come hanno raccontato sapientemente sulle pagine di Blogo: “Dopo la vittoria con ‘Fiumi di parole’ andammo in tournée e poi ci prendemmo una bella pausa. Ci avevano massacrato per molto tempo, a volte addirittura umiliati con la volontà di farci del male. Queste cose succedono purtroppo solo qui in Italia, altrove tutto questo scempio non accade. Abbiamo suonato e suoniamo ancora in tutto il mondo e non abbiamo mai ricevuto nulla del genere, dall’Olanda al medio Oriente. All’estero i musicisti vengono tutelati, sono qualcosa di importante: le canzoni accompagnano la vita di ognuno di noi, ne sono la colonna sonora. Per noi a volte è stata molto dura.” Qui la loro ultima performance.
JALISSE DOPO ‘FIUMI DI PAROLE’
Molti si chiedono, e giustamente, che cosa abbiano fatto i Jalisse dopo quella storica (e assai contestata) vittoria al Festival di Sanremo. Oggi cercheremo di fare chiarezza andando a scavare nelle loro stesse dichiarazioni, rilasciate poco prima dell’ultima puntata: “Le critiche ci avevano talmente tanto offeso e umiliato che decidemmo di prenderci una bella pausa dalla musica per un periodo di tempo. Per prima cosa ci sposammo, il che ci dette la giusta dose di tranquillità necessaria ad andare avanti. Fu un matrimonio francescano, molto intimo e raccolto. Io (è Fabio a parlare, il chitarrista, ndr) non scrissi più musica fino al 2002. Voi capite bene che per un musicista questa è la maggiore violenza che ci possa essere, ma purtroppo ero così abbattuto che non ne avevo le forze. La nostra carriera poi è continuata ad andare avanti. Ad esempio di recente in Iran abbiamo registrato addirittura tre sold-out, una cosa mica da niente. Questo significa che il mondo ci apprezza ancora come artisti e soprattutto apprezza la nostra musica.”
PROGETTI FUTURI
Recentemente in una puntata di Ora o mai più Michele Zarrillo ha detto che paradossalmente ‘la loro più grande sfortuna è stata proprio Fiumi di parole.’ I Jalisse però ci tengono ad affermare il contrario, nonostante tutto: “Noi non la pensiamo così, anzi. Quella canzone viene ricordata ancora oggi, quanti cantanti che hanno partecipato e vinto a Sanremo possono affermare la stessa cosa? Pochi. I nostri fans, la ‘tribù Jalisse’, ci hanno sempre sostenuto in questi 21 anni, che non sono pochi.” Poi il discorso vira sui progetti futuri del mitico duo: “Al momento ci stiamo preparando per il tour italiano e poi ci sarà un nuovo album da registrare. Abbiamo già qualcosa di pronto, dobbiamo solo scegliere cosa portare anche in televisione. Ma non è finita qui. In cantiere abbiamo anche un’altra canzone intitolata ‘Niente di serio’, che farà da colonna sonora all’omonimo film con alla regia Gianmarco Tognazzi. A settembre verrà presentato al Festival di Cannes, per noi è stata una bella soddisfazione.”