Massimo Di Cataldo canta Ci credi ancora all’amore, che “non è male per niente” (cit. Patty Pravo). Lui la riassume brevemente: “E’ una canzone autobiografica, che racconta proprio il mio percorso. La risposta? “Sì, all’amore credo ancora”. L’inedito è accolto benissimo dal pubblico in sala: è standing ovation per lui. Leali: “L’inciso è buono, i versi mi affascinano”. Bertè: “Il testo mi piace più della musica”. Zarrillo si dice “conquistato”: “Mi hai riportato alla prima puntata, e tutti sappiamo come andò”. Marcella Bella augura ogni bene a Di Cataldo: “Loro dicono: ‘Bello l’inciso’; Io dico: ‘Bello tutto'”. [agg. di Rossella Pastore]
IL DUETTO
Massimo Di Cataldo racconta il suo exploit: “Da ragazzino ero un po’ sfrontato, è successo tutto in maniera inaspettata. Qui, però, l’ho vissuta in maniera diversa. Ero emozionato e scettico, ma mi sono lanciato, ed è stato molto divertente. Soprattutto l’incontro con Patty: mi ha trasmesso il suo modo di fare, caricandomi e rilassandomi al tempo stesso”. Non solo: “Ho apprezzato il ritorno di stima anche da parte degli altri. Mi hanno riempito di complimenti”. Il testo di Pazza idea è estremamente femminile, e Patty rimedia così: “Ti metto il tutù e le scarpette. Va bene?”. Red Canzian è contrariato: “Nicoletta non riusciva a cantarla perché era troppo bassa”. Concorde Marcella: “Non era proprio una canzone facile”. Masini consiglia: “Dimentica Patty Pravo; lasciala stare”. [agg. di Rossella Pastore]
LA CARRIERA MANCATA
Massimo Di Cataldo, nell’ultima puntata di Ora o mai, più ci ha tenuto a ricordare il padre scomparso poco tempo fa. Nell’allegria generale il pensiero del cantante ha certamente fatto riflettere sulla parabola di questo ragazzo (ora non più) che negli anni Novanta sembrava destinato a tutt’altra carriera. E invece purtroppo le cose per lui sono andate male, e le classifiche sono diventate ogni giorno di più un miraggio nonostante l’indubbio talento messo in campo. Ma come ha ammesso lui stesso a Blogo, Ora o mai più non vuole essere l’ultima spiaggia di un cantante in declino: “Per me questo programma è solo un gioco e niente di più, non è assolutamente una sfida, come alcuni l’hanno voluta definire. Ho accettato di partecipare perché in questo modo potrò riproporre al pubblico le canzoni di un tempo e farmi notare di nuovo. Ma sinceramente ridimensionerei di molto la cosa, questa non è l’ultima possibilità per tutti noi in gioco.” Massimo di Cataldo comunque, non è nuovo a esperienze del genere. Chi non ricorda, infatti, Music farm? Qui la sua ultima performance.
MASSIMO DI CATALDO, “MUSIC FARM ESPERIENZA FANTASTICA”
Circa un decennio fa l’autore di ‘Come sei bella’ aveva infatti partecipato al primo vero reality sulla musica, allora intitolato Music Farm. E anche allora il concetto era lo stesso: invitare cantanti in declino o comunque dimenticati dal grande pubblico per tentare di risollevarli in qualche modo, facendo anche buoni ascolti. Lo stesso concetto che si applica al Grande Fratello Vip, sostanzialmente. Di quell’esperienza Massimo di Cataldo conserva a tutt’oggi un ricordo semplicemente indimenticabile: “Musica Farm fu un’esperienza bellissima per tutti noi, ma per me in particolare. I momenti più belli furono certamente quelli con Franco Califano, direi indimenticabili. Ma in realtà era proprio il clima che era quello giusto. Tra noi uomini c’era una sorta di cameratismo molto divertente, anche con un grande personaggio come Alberto Fortis. E’ stata davvero una bella esperienza che certamente rifarei mille volte.” Ora, però, il futuro è un altro e si chiama Ora o mai più: un’altra bella opportunità da sfruttare al massimo.
‘NON E’ UNA RIVINCITA’
Il distacco con cui Massimo Di Cataldo si è accostato a questo programma televisivo targato Rai è evidente in tutte le sue parole. Non che distacco significhi disprezzo, attenzione, ma solo realismo. Ora o mai più è una bella opportunità ma niente di più, in fondo. Ecco come il cantante ha desiderato chiarire il concetto in questione: “Molti hanno parlato di rivincita per me, forse anche per alcune mie vicissitudini personali, ma non è affatto così. Questo programma per me non è affatto una rivincita. Nella vita di un musicista ci sono sempre alti e bassi, non puoi essere sempre al top e questo è un fattore abbastanza normale. Bisogna accettarlo, la vita spesso va così. Dobbiamo comprendere che il mondo della musica sta cambiando molto rapidamente e diventa fondamentale darsi una mano l’uno con l’altro. Dobbiamo stare uniti in un momento difficile come questo. L’unica cosa che voglio fare è quella di ripropormi al grande pubblico come facevo un tempo, tutto qua. E ringrazio la Rai per questo.”