È finalmente arrivato il momento degli inediti in questa finale di Ora o mai più. La prima ad esibirsi è l’ultima della classifica generale, Valeria Rossi. Il suo inedito si chiama “La gente non parla” ed è una vera e propria ode alla parola, alla necessità del discorso, del dialogo e del confronto, perché “La gente oggi parla poco o non parla mai”. La canzone è stata scritta proprio da Valeria Rossi, che tiene a precisare “Questa è una sintesi del brano, volevo specificare”. Tocca poi ai 7 giudici dire la propria e votare: Per Marco Masini 6 perché può fare di più; per Marcella Bella è un sei “perché ho paura di Orietta Berti”; per Red Canzian è un 6 perchè “Non è una canzone che piace a me anche se mi piace molto il suo stile, perché lei è moderna”; 6 anche per Patty Pravo; Michele Zarrillo dà un 7; Loredana Bertè è critica “Non ho capito una parola, mangi le vocali, bisogna scandirle bene e l’ho trovata modesta, un 6”; per Fausto Leali è un 7. (Aggiornamento di Anna Montesano)



GRANDE SINTONIA CON ORIETTA BERTI

C’è una bella intesa, tra Orietta Berti e Valeria Rossi. “Ho iniziato quest’avventura a mente aperta. Sapevo che poteva darmi molto, e così è stato. Orietta mi ha aiutata a uscire dalla mia zona di comfort”. La Berti è famosa per la sua ironia: “Quando canta le mie canzoni, però, lei resta se stessa”. La terza puntata è andata meglio per entrambe: “Sono stata più disinvolta. Mi rendo conto di essere molto diversa, presento caratteristiche che non rientrano nei loro schemi. Per me, comunque, è già una vittoria. Con Orietta, la Rossi canta Tu sei quello, un brano del 1965. “Mi raccomando, sii te stessa”. Per Leali è migliorata, ma la Bertè non concorda: “Mi è sembrata stonata”. Anche Zarrillo sottolinea le imperfezioni: “C’era qualcosa che non andava, ma ha comunque emozionato”. Marcella Bella è la più cattiva: “Valeria sbaglia, non è migliorata per niente”. [agg. di Rossella Pastore]



LA CARRIERA

Valeria Rossi, famosa interprete del tormentone dell’estate di inizio secolo ‘Tre parole’, continua la sua corsa all’interno del programma televisivo “Ora o mai più”. Per ora, almeno. Diciamo che nell’ultima uscita l’esperta cantante non è che proprio abbia fatto faville, anzi; verso la fine però è sembrata essere in netta ripresa e anche il rapporto con il suo coach, Orietta Berti, è parso notevolmente migliorato. Certo, partecipare a un programma per cantanti in declino come Ora o mai più non deve essere stato di certo esaltante per una come lei, anche se ha raccontato che la sua è stata una scelta consapevole e non l’ultimo appiglio per riconquistare la notorietà (e qualche spicciolo). Ecco, infatti, le sue dichiarazioni lasciate al sito internet Spettacolonews.com: “Ho deciso di partecipare a questo programma perché non mi piace autodefinirmi in una semplice definizione. Desideravo uscire da quella che molti considerano una zona di comfort e provare a superare i miei limiti. Mi mantengo sempre aperta alle novità.” Qui la sua ultima esibizione.



VALERIA ROSSI, ‘IL SUCCESSO FU INASPETTATO’

Valeria Rossi è nota al grande pubblico per la martellante e un po’ stucchevole ‘Tre parole’. Erano gli inizi del nuovo secolo e una perfetta sconosciuta salì alla riibalta grazie a un motivetto easy e a un videoclip semplice ma particolarmente azzeccato. Quel successo cambiò per sempre la sua vita come ha lei stesso raccontato: “Prima di quella canzone ero una persona assolutamente comune e dopo, invece, mi conoscevano tutti. Fu uno shock, almeno all’inizio. Sono entrata nel mondo del business della musica dalla porta principale visto che non ho mai fatto la gavetta. Da un momento all’altro mi sono ritrovata a fare concerti con almeno centomila persone davanti a me… è stata un’esperienza bellissima.” Il boom di Tre parole per Valeria Rossi, però, è stato una sorta di boomerang per la sua sfavillante e purtroppo breve carriera. Dopo quell’estate di fuoco la carriera della cantante non è mai decollata. Cosa fa oggi nella vita di tutti i giorni?

COSA FA OGGI?

Lo dicevamo in precedenza, l’enorme successo di Valeria Rossi per la sua carriera non è stato proprio un toccasana. La gavetta può essere dura, faticosa e a volte umiliante ma è necessaria se si vuole poi rimanere a galla a lungo nel mondo della musica. Così non è stato per lei. Ma di cosa si occupa oggi la cantante? E’ lei stessa a raccontarlo: “Dopo Tre parole ho inciso due album e poi sono passata dall’altra parte della barricata: da attrice in prima linea a interprete per diverse case discografiche e tanti altri artisti. Ho scritto anche un saggio-pop che si intitola ‘Tre parole dopo: riflessioni intorno al successo’ e poi una serie di canzoni-ricetta. Certamente passare dal cantare in prima persona all’essere un interprete è un bel salto. Quando sei tu a cantare sei a contatto diretto con il pubblico che ti ascolta e che ti segue, sei senza filtri. Quando invece ti ritrovi a scrivere per altri è molto diverso. Scrivere musica è un processo sempre molto intimo e particolare, non si può descrivere cosa si prova.”