“Quest’anno è il compleanno di Ufo Robot!”. Caro Fazio, il compleanno cade ogni anno. Ma sorvoliamo: “Luigi Albertelli ne ha composto la sigla”. Negli anni Settanta successe di tutto: “Allora ho cambiato la mia vita. Correva l’anno ’77, e composi Furia, cavallo del west“. Lui scriveva le parole, Vince le musiche. Regalo per Fazio: il vinile di Ufo Robot. Ha mai scritto canzoni per Orietta? E’ il suo più grande rimpianto: “Vergognoso ma… no”. Però ha vinto Sanremo, con Zingara e La notte dei pensieri. Non solo: “A 84 anni faccio ancora il produttore”. [agg. di Rossella Pastore]
LA CARRIERA
Luigi Albertelli ha una gloriosa carriera alle spalle, ma non ha certo intenzione di smettere di scrivere testi all’alba dei suoi 84 anni. È infatti impegnato come autore e produttore di Furia, di cui sta per uscire il primo album, dal titolo “Cantastorie”. La cantante ha peraltro preso parte al minifestival dell’Altoparlante, agenzia di promozione musicale, che si è tenuto nell’ambito della Fiera internazionale della musica a Milano. Intanto è già stato lanciato il singolo “Freelance”, che Furia, secondo quanto riporta ondamusicale.it, descrive così: “Il pezzo ha come autore del testo Luigi Albertelli, sul quale io ho scritto la musica ispirandomi alla situazione che mi veniva raccontata dalle parole stesse. La musica che ho scelto è elettronica e ritmata. Il filmato racconta un attesa. Con finale a sorpresa ma attualissimo”.
LUIGI ALBERTELLI, I SUCCESSI
Luigi Albertelli sarà ospite questa sera a Che tempo che fa più che altro per parlare anche dei suoi successi passati. Nella sua carriera ha vinto due volte il Festival di Sanremo: nel 1969 con “Zingara” cantata da Iva Zanicchi e Bobby Solo e nel 1987 con “La notte dei pensieri” interpretata da Michele Zarrillo. Di fatto ha scritto più di 1.000 canzoni ed è piuttosto curioso che tra queste ci sia anche “Furia”, brano che ha reso famoso Mal. Il quale si è però lamentato non poco sia perché con quel brano è stato poi sempre identificato, sia perché, a suo dire, non ha visto molti dei proventi che il successo di “Furia” ebbe. Secondo quanto riporta il Quotidiano Nazionale, accusò gli Oliver Onions di essersi tenuto di fatto il 99% dei guadagni.
LUIGI ALBERTELLI, L’ANEDDOTO DI BALDAN BEMBO
I fratelli De Angelis hanno avuto modo, in un’intervista al QN, di spiegare che “con quel pezzo abbiamo venduto un milione e mezzo di copie e lui la sua percentuale d’interprete se l’è presa, così come il paroliere Luigi Albertelli. A noi è rimasta solo la nostra quota di compositori. Ci ha fatto male sentirlo dire che ‘Furia’ gli ha rovinato la vita, visto che noi quel pezzo lo stavamo per far cantare ad un altro e fu Mal stesso a chiederci di poterlo cantare lui”. Albertelli è stato ricordato anche in un’intervista di Dario Baldan Bembo, che a faremusica.it ha raccontato come in occasione del suo esordio per il grande pubblico, alla Mostra internazionale di musica leggera di Venezia, nel 1972, fu proprio Albertelli a dargli uno spintone per farlo salire sul palco, visto che lui era troppo emozionato.