Il Delitto di Chiavenna vede protagonista un gruppo di amiche che verranno ribattezzate Le ragazze di Satana: verranno definite così Ambra Gianasso, Veronica Pietrobelli e Milena De Giambattista. Tre adolescenti che nel giugno del 2000 pugnaleranno a morte suor Maria Laura Mainetti, con 19 coltellate. Un piano che secondo gli inquirenti verrà ideato e guidato da Ambra, colpevole di aver attirato con una scusa la religiosa con la chiara intenzione di farle del male. “Chiederò a Dio di perdonarvi”: saranno queste le ultime parole di suor Maria Laura mentre soccombe ai colpi mortali delle tre aguzzine. Arrestate alcuni giorni dopo l’orrendo delitto, il gruppetto verrà processato con rito abbreviato e due delle tre ragazze verranno giudicate parzialmente incapaci di intendere e volere. Per questo verranno condannate a poco più di otto anni di carcere, mentre la pena più aspra verrà comminata proprio ad Ambra. Sabato in giallo racconterà il caso de Le ragazze di Satana nella seconda serata di oggi, 30 giugno 2018, grazie a una nuova puntata su Tv8. Veronica sarà la prima a uscire dal penitenziario, appena quattro anni dopo l’omicidio della religiosa. Milena invece nel 2006, dopo aver scontato un terzo della pena, mentre Ambra otterrà la semilibertà nel 2007. 



Delitto di Chiavenna, l’omicidio di Suor Maria Laura Mainetti e le ragazze di Satana

Il delitto di suor Maria Laura Mainetti si consumerà in modo barbaro, in nome del Diavolo. È per questo che in seguito al loro arresto, avvenuto pochi giorni dopo l’avvio delle indagini, le tre autrici del delitto verranno rinominate dalla stampa come Le ragazze di Satana. “Bisogna farla fuori questa bastarda“, diranno a ripetizione mentre commettono la barbarie, seguendo un piano ben preciso. Le coltellate da infliggere alla religiosa sono state infatti stabilite in precedenza, così come il piano di attirarla all’esterno con una scusa importante. Ambra Gianasso riferirà infatti a suor Maria Laura di essere rimasta incinta in seguito ad una violenza fisica. Una volta riuscite nel loro intento, le tre complici metteranno in atto il delitto: diciotto coltellate di cui sei a testa, seguendo il numero della Bestia, 666. A raccontarlo saranno proprio Ambra e le due complici, Milena De Giambattista e Veronica Pietrobelli, come ricorda La Repubblica. Una ferocia che inizia con il colpo alla nuca di suor Maria Laura, ricoperta poi di insulti e infine accoltellata. Sei volte per ciascuna delle tre ragazze. Non serviranno a nulla le suppliche della suora, che chiederà aiuto, di essere lasciata andare via. Ed infine pregherà proprio per coloro che le stanno togliendo la vita, per quelle tre adolescenti che hanno trascorso diverse ore al telefono e su internet a organizzare il delitto. Un’azione che alla fine rimarrà senza movente: suor Maria Laura verrà sacrificata in nome del piano perfetto creato nella mente delle tre amiche e poi finito male, almeno secondo i calcoli di Ambra, Milena e Veronica. Le coltellate inferte alla religiosa sarebbero dovute infatti essere 18 ed invece la vittima verrà colpita 19 volte.

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