Amanda Lear è stata a lungo criticata per la sua voce profonda, quasi maschile. Una critica che spesso ha lasciato spazio all’eterno dubbio sulla sua nascita e che la stessa showgirl ha sfruttato a proprio vantaggio. Uomo o donna? Negli anni la Lear si è sentita rivolgere spesso questa parola, mentre il mondo dei vip si è scatenato fra presunte rivelazioni, poi ritrattate, e collegamenti improbabili con volti noti maschili del passato. Una delle ultime ad aver riportato il discorso al di sotto dell’attenzione pubblica è Simona Izzo, durante un’ospitata a Domenica Live. All’epoca la regista si era lasciata sfuggire di sapere con certezza che la Lear sia nata uomo, per poi ritrattare tutto in un secondo momento. Amanda Lear sarà inoltre ospite oggi, lunedì 4 giugno 2018, di Fabio Fazio a Che fuori tempo che fa. Trasgressiva e provocatoria, la showgirl ha all’attivo una carriera dorata divisa fra tv, cinema e musica. Tomorrow le ha permesso di spopolare nella comunità LGBTQ come icona del secolo, forse al pari di Cher in America. Invidiata anche per il suo passato romantico, la Lear è stata compagna del pittore Salvador Dalì ed ha un ricordo tenero anche di David Bowie. Il primo che ha creduto nell’artista di origini francesi, ma con il vizio di sporcarle il cuscino di fondotinta, come ha svelato a L’Intervista.
AMANDA LEAR, TORNA AL CINEMA CON “METTI UNA NOTTE”
Metti una notte è il nuovo film che riporterà al cinema Amanda Lear, grazie ad una regia di Cosimo Messeri. L’uscita prevista è per il prossimo 14 giugno 2018, quando la cantante svestirà i panni artistici per indossare quelli virtuali di una nonna originale e particolare. In una recente intervista a Rolling Stones, la Lear ha sottolineato di essere convinta di aver appreso un’importante lezione nella sua vita: mai fidarsi di nessuno. “Non prendo agenti, non voglio manager, faccio tutto da me”, sottolinea sicura di essere l’unica in grado di sapere come vuole apparire, su che strada dirigere la sua immagine. Non è stato sempre così: “All’inizio volevo sempre compagnia”. Poi alla fine sono tutti spariti o deceduti, lasciandola da sola con se stessa. Non che sia stata una tragedia, visto che questo le ha permesso di comprendere che sta bene così. Solitaria come una lupa. Ed oggi che le luci delle tv sono lontane dalla sua carriera, pensa solo al teatro. Ha iniziato questo nuovo step della sua professione dieci anni fa, grazie a commedie e tournée che la impegna tutto l’anno. E solo ora che ha imparato a recitare a teatro, dove la voce deve essere più potente e forte per raggiungere anche le ultime fila, “posso permettermi di accettare anche dei ruoli al cinema”. Forse persino un musical da girare questo inverno, basato sul mondo della moda.