Come ogni inizio di giugno che si rispetti, più di 500mila ragazzi stanno con ansia in attesa del suono dell’ultima campanella dell’anno per buttarsi a capofitto nelle prove di maturità. Un rito di passaggio, solenne e quasi ieratico, che ci ha riguardato tutti quanti. Per inciso, quella di quest’anno sarà l’ultima maturità dell’era Berlinguer-Fioroni (che – segnatevelo – non è un armo del canottaggio, tipo il “due senza”, un po’ come i fratelli Abbagnale senza il timoniere Di Capua; i due sono stati ministri dell’Istruzione): sarà un addio alle tre prove scritte, all’ammissione libera dall’alternanza scuola-lavoro e non vincolata al test Invalsi, ai punteggi che hanno retto per oltre un decennio (punteggi tennistici: 15 punti per ognuno dei tre scritti, 30 punti per l’orale e il resto…)? Staremo a vedere.
E dal prossimo anno? Stiamo ancora aspettando di capire se per davvero partiranno tutte le novità previste dal Buono scuola; sul quale pende tuttavia un grosso interrogativo: che cosa farà il nuovo governo legastellato? Prevarrà la linea della Lega, con l’introduzione di un esame (obbligatorio) di lingua, storia e geografia lumbàrd (come se il comasco e il bergamasco fossero in qualche modo assimilabili) ed esercizi di matematica non più in euro bensì all’insegna delle vecchie lire, oppure la proposta dei Cinque Stelle con quiz a risposte multiple (da tenersi ovviamente sulla piattaforma Rousseau) su materie come “Vita e pensiero di Gianroberto Casaleggio” o “Esegesi dello Spirito di Beppe Grillo da ‘Te la dò io l’America’ in poi”?
Ai maturandi dell’anno scolastico 2017-18, poco importa. Per loro, la deadline è fissata mercoledì 20 giugno. Alle 8:30 in punto, tutti ad affrontare la prova scritta di Italiano nella consueta formulazione: analisi del testo; saggio breve/articolo di giornale; tema di carattere storico e tema di attualità a scelta. E tutti sappiamo per esperienza che è quella decisiva. Così abbiamo pensato, mettendo per una volta da parte il nostro amico Zingarelli, un vocabolario che sa tante cose perché ha partecipato a un incalcolabile numero di prove di maturità, portandosi a casa tanta esperienza (e un sacco di… gadget), di fornire ai maturandi una nuova visione, di taglio decisamente più moderno (se non addirittura di rottura rispetto al mainstream corrente).
Domandiamoci: chi andrebbe a leggersi in rete un polpettone come quello che i nostri giovani saranno costretti a scrivere? Nessuno! Tutto ciò che è lungaggine, inconcludenza, prolissità, tiritera, è tassativamente vietato dal bon ton internettiano. Si va via veloci: frasi fulminanti come saette, iperbole immaginifiche, locuzioni brillanti all’insegna dell’essenzialità. La visionarietà di un Eminem unita agli squarci abbaglianti di un Ungaretti. Insomma, un buon tema inizia con un incipit flash ma dal valore abbacinante. Vi aiutiamo, allora, con qualche esempio: ma non copiateci in massa!
TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO
IL FENOMENO DELL’IMMIGRAZIONE
Secondo le Nazioni Unite, nel 2017 i migranti internazionali erano 258 milioni, il 3,4% della popolazione mondiale. Si tratta per il 90 per cento di migrazioni volontarie, per motivi di lavoro o famiglia, principalmente verso paesi ad alto reddito (nel 64 per cento dei casi), ma non solo verso l’Europa (le migrazioni verso l’Europa interessano il 30 per cento del totale, contro il 31 per cento dell’Asia). Comprensione del testo: Dopo una prima lettura, il candidato provi a riassumere in forma sintetica il contenuto informativo della notizia.
Incipit: Tanto va lo scafo al largo che poi sbarca il tunisino.
TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE
A PROPOSITO DI STEPHEN HAWKING E DELLE SUE SCOPERTE ASTRONOMICHE
Una volta il grande astrofisico, recentemente scomparso, Stephen Hawking ha affermato: “Grazie al modello matematico posso dirvi ‘Come’ è nato l’universo: non chiedetemi il ‘Perché'”. Il candidato, alla luce delle sue conoscenze delle principali teorie di Hawking, elabori un concetto, sintetico e chiaro, sulla relazione tra materia e anti-materia dei buchi neri, oggetti incredibilmente densi, con una gravità così potente da attirare tutto ciò che li circonda, inclusa la luce.
Incipit: Non tutti i buchi (neri) vengono con le ciambelle intorno.
TIPOLOGIA C) TEMA DI CARATTERE STORICO
E SE HITLER AVESSE VINTO LA SECONDA GUERRA MONDIALE?
A 80 anni dall’annessione dell’Austria, avvenuta il 12 marzo 1938, e dopo la Seconda guerra mondiale che ha posto l’umanità davanti al dramma di un possibile e duraturo dominio di Hitler sull’Europa, quest’anno anche Hollywood se ne è occupata con due pellicole assai interessanti: “Dunkirk” e “L’ora più buia”. Il candidato, alla luce delle sue conoscenze su una materia assai drammatica, elabori una prospettiva chiara e sintetica su ciò che sarebbe potuto accadere al Vecchio continente in caso di vittoria della Germania nazista.
Incipit: La storia non si fa con i de(spoti caduti) e con i na(zisti sconfitti).
TIPOLOGIA D) TEMA DI ATTUALITA’
I SOSPETTI SUL SISTEMA ERS DELLA FERRARI SF71H
Come l’anno scorso, la Ferrari sta dimostrando di poter lottare costantemente per le posizioni che contano nel Mondiale di Formula 1. Prima del GP di Monaco, però, la FIA aveva avviato delle indagini sulla presunta irregolarità del sistema ERS (sistema di recupero dell’energia) della SF71H, sulla quale era statomodificato il software motore per effettuare dei controlli approfonditi al fine di individuare un possibile vantaggio sul recupero dell’energia da parte del pacco batterie della monoposto italiana. Comprensione del testo: dopo la lettura della notizia, il candidato provi a riassumerne in forma sintetica il contenuto informativo.
Incipit: Chi la fa, l’assetti.
Dunque, cari studenti, una volta seduti al vostro banco, concentratevi sulla prima riga, perché “chi ben comincia è a metà dell’opera”. Attenzione, però, a non prendere alla lettera questo vecchio adagio: se lo utilizzate come incipit, ricordatevi che non avrete certo scritto il 50% del vostro elaborato e che per completarlo vi occorrerà aggiungere ben più che solo un’altra riga di testo…