Enzo Avitabile è una delle pietre miliari della musica italiana ed ancora oggi, con diversi decenni di carriera alle spalle, continua con grinta il proprio lavoro. Lo dimostrano le date previste per quest’estate, a partire dal prossimo 11 giugno per promuovere il suo Noisy Naples 2018. Al suo fianco ci saranno i Bottari e James Senese, per un live che prenderà vita nella napoletana Arena Flegrea. Un’unione che vedrà di nuovo l’artista al fianco degli amici il prossimo 3 luglio, quando sbarcherà a Sesto San Giovanni presso Carroponte. In questi ultimi giorni Enzo Avitabile ha partecipato con grande grinta alle prove di Pino è, il concertone che si terrà questa sera, giovedì 7 giugno 2018, al San Paolo di Napoli. L’evento verrà trasmesso in prima serata da Rai 1, per permettere a tutti i fan del grande artista di poter assistere al tributo anche da casa. Non poteva che essere così per l’artista che al fianco di Pino Daniele ha contribuito a rivoluzionare la musica del nostro Paese. Il loro duetto con E’ ancora tiempo del 2012, presente nel disco Black Tarantella, è stato per entrambi infatti un ritorno a quelle origini. A quegli anni in cui Daniele muoveva i primi passi, con alle spalle l’altro caro amico d’infanzia Enzo Gragnaniello. Ed è proprio al fianco di quest’ultimo artista che Avitabile si è unito per intonare Terra mia, uno dei tanti brani dedicati all’amico da chi ha visto in lui un affetto ed un maestro.
ENZO AVITABILE E QUELLA NOSTALGIA PER PINO DANIELE
A distanza di tre anni dalla sua scomparsa, Enzo Avitabile prova ancora una forte nostalgia per l’assenza dell’amico Pino Daniele. Dopo aver mosso i primi passi insieme nel mondo della musica, i due artisti si sono ritrovati più volte sul palco ad intrecciare la loro arte. E non si tratta solo di un’assenza che si fa sentire al pensiero che Daniele non ci sia più, ma soprattutto per la sua verve artistica che di certo gli avrebbe permesso di sfornare altri grandi successi. Ed è di quella musica che non verrà mai scritta che Avitabile sente di più la mancanza, come ha svelato a La Repubblica. Entrambi hanno condiviso una grande fetta della storia della musica del nostro Paese e questo rimarrà impresso nella memoria di tanti fan e colleghi. “Manca la sua anima”, aggiunge ancora, “anche se ognuno la vive in modo diverso, giorno per giorno”. Per Avitabile gli omaggi all’amico napoletano non si fermeranno solo all’evento pubblico: i suoi tributi sono quotidiani, presenti nei suoi brani e nei suoi live. A volte condivisi con tanti altri amici artisti, altre volte in solitudine. “Noi ci dicevamo tutto, nel bene e nel male. Questa è stata la forza del nostro rapporto”, ricorda ancora, aggiungendo anche che spesso si sono ritrovati a poli opposti. Quando Pino Daniele scriveva in napoletano, Avitabile affidava i suoi testi all’italiano, così come viceversa.