PINO È CONCERTO A NAPOLI PER PINO DANIELE, DIRETTA
Grande successo di pubblico e di commenti per Pino è, il concerto evento andato in scena ieri sera su Rai1 con una serie di ospiti illustri. Purtroppo i pregi dell’evento non sono le uniche cose di cui oggi si parlerà sui social e sul web visto che i problemi tenici non sono mancati per gli artisti. Strumenti troppo alti, voci rotte, stonature e problemi che la Rai di certo non ha aiutato visto che ha fatto una serie di tagli selvaggi per mandare in onda le pubblicità per poi recuperare mandando indietro e cercando di recuperare i brani e le performance tagliate a metà. Sicuramente quelli che erano presenti al San Paolo hanno vissuto un’esperienza migliore di quella che hanno vissuto gli spettatori tramite la tv. Di cosa sentiremo parlare oggi? Si spera che si faranno solo i complimenti ad una grande musica e ad un pezzo di storia destinata a rimanere indelebile. (Hedda Hopper)
J-AX VINCE A MANI BASSE
J-Ax vince a mani basse, con la sua cover di Voglio di più. Un po’ spiazzante, ma senz’altro meritevole. “E’ stata un’emozione incredibile”. Qualcuno in regia protesta perché Ax è sceso “davanti” e non dalla scala della passerella. Ci scappa anche una parolaccia: chiudete i microfoni! In ogni caso, il concerto prosegue con Mariangela D’Abbraccio. La D’Abbraccio canta e recita ‘O mare di De Filippo, e gli applausi si sprecano. Bella la doppia esibizione Gragnaniello-Senese; un po’ banale quella di Antonacci. Gran finale con la platea che canta Napule è. E visto che siamo allo stadio, c’è tempo per un coro a tema: “Olè, olè, olè, Pino, Pino…”. [agg. di Rossella Pastore]
TURCI E DE SIO
Enzo Avitabile inneggia alla “contaminazione che non sia colonizzazione”. Molto saggio. La sua Batracomiomachia non era un omaggio a Leopardi, bensì una “dedica” alla magia. “Alla magia delle parole”. Poetico. Poco dopo arriva Decaro: “Ci avviamo lentamente verso la fine della prima parte… ah, no? Di tutto il concerto?”. E’ vero: Pino è stato un grande, ma non è il caso di dedicargli una serata infinita. Lo stesso pubblico non è più tanto carico, e subisce passivamente l’arringa decariana. Teresa De Sio e Paola Turci contribuiscono a risollevare la situazione, con Lazzari felici dell”84. La Turci: “Grazie a Pino perché mi sento napoletana anche se vengo da Roma”. [agg. di Rossella Pastore]
ALESSANDRA AMOROSO E IRENE GRANDI
Alessandra Amoroso racconta il suo aneddoto: “Dovevo cantare con lui ed ero emozionatissima. Pino mi prese da parte e mi disse: ‘Le nostre voci si abbinano bene, dovremmo organizzare qualcosa’”. Non se ne fece nulla, ma resta “il regalo più bello che abbia mai ricevuto”. La Amoroso si commuove con il pubblico: l’applauso che segue è dedicato a lei. E Irene Grandi se lo ruba… “Grazie a Pino per avermi regalato Se mi vuoi“. Grande canzone, non c’è che dire. Ma non ci stiamo dimenticando qualcosa? Meno male che c’è Biondi: “Pino fa ancora del bene grazie al numero solidale. Per questo vi dico: donate”. Alla fine c’è di nuovo Sangiorgi. Il Negramaro torna in scena per canta’ Nun me scuccia’, brano che – cordialmente, ironicamente – gli dedichiamo. [agg. di Rossella Pastore]
EMMA E LE CHIACCHIERATE AL TELEFONO
Francesco De Gregori accenna ad Anema e core con la moglie Alessandra Gobbi. Non è la prima volta: per sua stessa ammissione, amano cantarla insieme. Meno riuscito il duetto Mannoia-Sangiorgi; malassortito, a dirla tutta. Dopo Terra mia salutano “Pinuccio” e Napoli: è la loro ultima esibizione. Per Emma, invece, c’è ancora spazio, e lei ne approfitta per cantare Sicily. Nel background, sul maxischermo, c’è sempre Pino. “Su di lui avrei da dire tante cose. Cose nostre: mi chiamava sempre. Quando leggevo quel nome, sul display, mi sembrava davvero incredibile. Non che avesse qualcosa da dirmi: voleva semplicemente chiacchierare. ‘Come stai?’, mi chiedeva”. L’applauso viene quasi spontaneo. Segue duetto (l’ennesimo) con Francesco Renga. [agg. di Rossella Pastore]
ROMA VS NAPOLI
Fischi per Enrico Brignano, che paragona Roma a Napoli. Mai sia! La folla è in rivolta. Neanche l’avessero (de)rubato… Però ci sono andati vicini: “Pino venne ad abitare a Roma”. Un furto clamoroso, non lo scelse mica lui. Certo è che le battute non sono un granché: “Il quartiere Prati è un po’ come il vostro Sanità”. E giù lo stadio, neanche avesse detto “Scampia”. Gianna Nannini rimedia cantando Anna verrà, brano dedicato ad Anna Magnani. Mannoia: “Stasera a Napoli si sente la presenza dell’assenza”. Poi abbozza qualcosa in napoletano. Prova superata: è incomprensibile, per un non-campano. Edoardo Leo è in tema: “Per tanto tempo, le canzoni di Pino sono state un mistero. Erano suoni che copiavi e basta. Succedeva con le canzoni dei Beatles, che cantavi senza sapere l’inglese”. E per chi non sa né l’italiano né l’inglese? E’ un bel problema, specie quando canti Yes I Know. [agg. di Rossella Pastore]
FIORELLA MANNOIA E ANTONELLO VENDITTI
Fiorella Mannoia ed Elisa cantano insieme Quando. Che responsabilità: è il capolavoro di Daniele. Elisa ricorda un particolare: “Per lui, anche il silenzio poteva essere musica. Le pause, nelle sue canzoni, hanno un significato ben preciso”. Dopo è il turno di Venditti: “Conosco Pino dal 1969. A quei tempi ci si aiutava tutti, ma lui è l’unico che ha lavorato seriamente per me”. Poi svela la dedica in Notte prima degli esami: tra i “quattro ragazzi con la chitarra” c’era anche Pino. L’emozione gli fa sbagliare qualche nota, ma la performance non è affatto da buttare. Certo, Venditti è sempre uguale a se stesso. Invecchiare naturalmente, senza camuffamenti di sorta, non gli farebbe malissimo. Lo stesso pubblico non si emoziona: è romano, non napoletano. Gianna Nannini canta un’appropriatissima Je so’ pazzo. [agg. di Rossella Pastore]
BAGLIONI E IL FUORIPROGRAMMA
Spot a parte, Jovanotti e Ramazzotti bissano A me me piace ‘o blues. E meno male: chissà le rimostranze… “Viva la libertà, la pace e l’uguaglianza”, chiosa Eros. Più appropriato Jova: “Viva la musica”. Pierfrancesco Favino è il solito poeta: “Pino ci ha dato una speranza. Ha detto a noi ragazzi del Sud che potevamo restare a casa. Ed essere ‘grandi’ allo stesso tempo”. Favino dà il la al collega sanremese Baglioni. Che ossimoro, però, Agonia che canta Alleria… Non che la canzone sia particolarmente “allegra”: gli si addice, in effetti. “La musica non muore mai. Quello che mi manca, invece, sono le parole che ci scambiavamo”. Infine canta Io dal mare, la canzone che vede Daniele nei panni di corista. “Ciao Pinuccio! Ci vediamo la prossima volta”. Breve fuoriprogramma con Giorgio Panariello: “Gliene cantiamo una? Oh Baglioni, portaci a Sanremo!“. [agg. di Rossella Pastore]
LA NAPOLI DI SALEMME
Enzo Avitabile fa del suo meglio col sassofono. E con la voce, soprattutto, quella voce così genuinamente partenopea. Il duetto con De Gregori è sincero e accorato. Anche Salemme omaggia Pino, con un breve monologo sulla loro amicizia. “Innanzitutto chiedo scusa. Sono abituato a platee molto più piccole, ma spero di non sfigurare”. Poi polemizza sul calcio: con Pino condivideva il tifo per il Napoli. “Abbiamo giocato in maniera stupenda”. Nonostante tutto. Sentitissimo l’omaggio alla città: “Salutami Totò, Massimo, Eduardo, Renato Carosone e tutti quelli che hanno reso grande questa città”. Il pubblico è letteralmente in visibilio. Ma poi arriva Ramazzotti… l’applauso è giusto un po’ più flebile. “Ho conosciuto Pino prestissimo. Ha fatto tantissime cose, ma Nero a metà mi ha proprio colpito. E’ per questo che stasera canto A testa in giù“. Anche A me me piace ‘o blues, che la Rai sfuma per dare spazio alla pubblicità. [agg. di Rossella Pastore]
GIORGIA E LA DEDICA ALLE DONNE
Biagio Antonacci e Alessandra Amoroso non sono niente male. Il dialetto, come al solito, zoppica un po’, ma la voce c’è e piace al pubblico. I salentini Giuliano Sangiorgi ed Emma Marrone duettano sulle note di Quanno chiove. Un grande classico, che va necessariamente cantato in due. Poi dicono una cosa “importante”: “Donate al 45585. Pino lo farebbe col cuore”. E il Pino della clip ricorda che “questo è il momento di cantare insieme, unendo le energie”. Gli spettatori sembrano ben disposti. Poi il videomessaggio di Vanessa Incontrada: “Scusate l’intrusione, ma anch’io avrei qualcosa da dire. Pino amava le donne e le rispettava. Questo rispetto, poi, lo trasponeva in musica. C’è una canzone che n’è l’esempio perfetto”. Questa canzone la canta Giorgia: s’intitola Questo immenso, ed è datata 1997. “Grazie perché nessuno come Napoli risponde alle chiamate del cuore. Pino sarà sempre parte della nostra storia e della nostra cultura. Una parte bella“. [agg. di Rossella Pastore]
DA SIANI AD ANTONACCI
Ed è proprio Jovanotti a inaugurare la serata-evento Pino è. Così le canzoni di Daniele si fanno rap, e la platea è il coro migliore. Subito la clip: “E’ molto facile far piangere; più difficile è far ridere”. Lo sa bene Alessandro Siani: “Mi dovete credere: mi sento uno di voi. Sono altrettanto emozionato”. “Noi non siamo né i figli né i fratelli di Pino. Siamo la sua musica, le sue note”. Lo dice in napoletano: traduttore, please! Meno male che c’è il tosco-romano Cherubini. Anzi, no: sentire Jovanotti cantare Daniele è un’esperienza dimenticabile. C’è bisogno di qualche ripetizione, come nel caso di Antonacci. Ma lui non se ne cura. Al contrario, ride: “Rido perché so cosa penserebbe Pino. ‘Wuagliò, ma state pazziando?'”. Forse avrebbe da ridire anche sull’accento. O forse no, data la sua rinomata gentilezza. [agg. di Rossella Pastore]
UN JOVANOTTI COMMOSSO
Per Jovanotti, Pino è “uno dei più grandi artisti di sempre”. “Nel mio caso, anche un amico, un maestro, un fratello maggiore. Mi ha introdotto alla musica, quel mondo che prima d’allora avevo soltanto potuto ammirare”. Lo racconta al Messaggero: “Mi ha cambiato la vita”. E non solo quella: “È diverso anche il mio rapporto con l’arte. Da quel concerto – il primo della mia vita – sono un’altra persona, un altro musicista”. Era a Roma, al PalaEur, e Lorenzo aveva 14, forse 15 anni. “Comprai da solo il biglietto e ci andai senza genitori. Quella sera c’era anche Tullio”. E stasera suonerà con lui. Oltre a De Piscopo, anche James Senese: “Manca solo Pino, e manca in tutti i sensi”. Al suo posto, un grande “vuoto”, che Jovanotti prova a colmare col concerto-tributo. Tanti gli artisti coinvolti: tra gli altri, figurano Biagio Antonacci, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Francesco De Gregori, Fiorella Mannoia, Eros Ramazzotti, Antonello Venditti, Loredana Bertè e Ornella Vanoni. Vasto il parterre di attori, per un omaggio che va oltre la parola cantata. [agg. di Rossella Pastore]
LA FIGLIA SARA
Sara Daniele, la figlia di Pino Daniele e Fabiola Sciabbarrasi, su Instagram, non nasconde l’emozione per il concerto omaggio al padre che comincerà tra pochissimo allo stadio San Paolo di Napoli e che potrà essere seguito in diretta su Raiuno e in streaming sulla piattaforma Raiplay. “Domani sarà una giornata importante. Ci sarà un misto di sorrisi e lacrime composte da amore e ricordi”, ha scritto su Instagram mentre sulle storie ha pubblicato alcuni post in cui, oltre a mostrare lo stadio che si sta lentamente riempiendo in ogni posto, tira fuori l’ansia e l’emozione per ciò che vivrà questa sera. “Belle vedere tutte queste persone per papà, sono provata emotivamente, ma felice. A stasera”. La morte del padre è stata un duro colpo per Sara Daniele che, questa sera, potrà contare sul sostegno della sua famiglia, ma anche su quello dell’amica Aurora Ramazzotti, a Napoli insieme al fidanzato Goffredo. Cliccate qui per vedere il post (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
IL RICORDO DI EMMA MARRONE
Allo stadio San Paolo di Napoli è tutto pronto per il concerto tributo a Pino Daniele. Sul palco ci saranno tanti artisti della musica italiani, amici del cantautore napoletano. Non poteva mancare all’appuntamento Emma Marrone che ha più volte raccontato come sarà per sempre grata a Pino Daniele con cui ebbe l’occasione di dividere il palco all’Arena di Verona il 1° settembre del 2014. Un’emozione unica che resterà per sempre nel cuore della cantante salentina che, a poche ore dall’inizio dello spettacolo, su Instagram, ha voluto dedicare delle parole speciali all’artista napoletano. “Ciao Pino. Stasera canteremo così. Come quella volta che mi hai preso per mano e mi hai detto che potevo farcela e che la musica sarebbe stata la mi vita. Io ti sarò grata per sempre”, scrive Emma postando una foto ricordo di quel giorno. L’emozione, dunque, stasera sarà davvero tanta per Emma che, difficilmente, riuscirà a trattenerla. Cliccate qui per vedere il post (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
GIORGIA ALLE PROVE DEL CONCERTO PER PINO DANIELE
Sono tanti gli artisti italiani e partenopei pronti a ricordare il grande Pino Daniele. Molti di loro hanno avuto modo di conoscerlo a fondo e condividere con lui pezzi importanti della sua vita mentre altri hanno avuto modo di duettare con lui. La sua voce da sola bastava a dare tono a musica e parole, il suo timbro era riconoscibile dalla prima nota così come le sue canzoni tanto care ai napoletani e agli italiani che oggi si piazzeranno davanti alla tv, dalle 20.30 in poi, per godere del concerto evento “Pino è”. Tra i tanti artisti pronti a salire sul palco per rendere omaggio al grande cantautore ci sarà anche Giorgia. La grande cantante sarà al San Paolo per dare il suo tributo all’evento e proprio qualche ora fa ha usato il suo profilo Twitter per annunciare la sua presenza e, in particolare, il fatto che proprio ieri è stata alle prove in attesa della diretta di oggi. Lei stessa ha scritto: “Facciamo le prove per domani #PinoÈ stadio sanpaolo napoli insieme per Pino”. Clicca qui per vedere la foto in attesa della serata. (Hedda Hopper)
LE DICHIARAZIONI DI ANGELO TEODOLI
Oggi, giovedì 7 giugno, alle 20.35, Raiuno conduce un evento straordinario: “Pino è”, il più grande tributo della musica italiana dedicato a Pino Daniele, scomparso il 4 gennaio del 2015 lasciando un vuoto incolmabile nella musica italiana. Motivo che ha spinto molti artisti ad organizzare un tributo alla musica italiana. A Napoli, la città di Pino, presso lo stadio San Paolo, alcuni dei più grandi artisti del panorama musicale italiano nonché grandi amici del cantautore, gli rendono omaggio in una serata assolutamente unica che la Rai ha deciso di trasmettere in diretta. «Rai1 non poteva restare in disparte in un appuntamento così importante per la cultura, la musica, l’arte napoletana e quindi italiana – dichiara Angelo Teodoli, direttore di Rai1 – Lo fa affidando a una grande prima serata, emotiva e intensa, le parole e la musica di Pino Daniele. Lo fa tramite grandissimi interpreti e in una ambientazione da brividi: quella Napoli che ha fatto nascere Pino, che lo ha fatto diventare quello che era e che gli ha permesso di raccontarla al mondo intero sia con le lacrime che con il sorriso, ma sempre con grande amore».
PINO È: TUTTI GLI ARTISTI SUL PALCO DELLO STADIO SAN PAOLO
Sono davvero tantissimi i nomi della musica italiana che, questa sera, presteranno la loro voce esibendosi sulle note dei più grandi successi di Pino Daniele. Oltre ai già annunciati Alessandra Amoroso, Biagio Antonacci, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Mario Biondi, Francsco De Gregori, Tullio De Piscopo, Elisa, Emma, Tony Esposito, Giorgia, J-Ax, Jovanotti, Fiorella Mannoia, Gianna Nannini, Eros Ramazzotti, Ron, Tiromancino, Giuliano Sangiorgi, James Senese, Antonello Venditti, Gigi De Rienzo, Rosario Jermano, Agostino Marangolo, Ernesto Vitolo, ci saranno anche Loredana Bertè, Clementino, Teresa De Sio, Enzo Gragnaniello, Irene Grandi, Il Volo, Marcus Miller, NCCP – Nuova Compagnia Di Canto Popolare, Raiz, Massimo Ranieri, Red Canzian, Francesco Renga, Paola Turci, Ornella Vanoni. Non mancheranno, poi, le testimonianze di lessandro Siani, Giorgio Panariello, Pierfrancesco Favino, Enrico Brignano, Edoardo Leo, Vincenzo Salemme, Marco Giallini, Marco D’Amore, Salvatore Esposito, Mariangela D’Abbraccio, Enzo Decaro e tanti altri. Saranno, inoltre, presenti anche le band storiche di Pino Daniele, Vai mo’ e Nero a Metà.
IL BRANO INEDITO “RESTA QUEL CHE RESTA”
L’atmosfera allo stadio San Paolo di Napoli sarà suggestiva e commovente. Per rendere ancora più emozionante la serata è il brano inedito “Resta quel che resta”, scritto più di nove anni fa da Pino Daniele e ritrovato solo oggi. Il video, diretto da Sebastiano Bontempi, è già online ed è un omaggio alla città napoletana e ai suoi cittadini. Pino è, inoltre, non è solo un tributo musicale a Pino Daniele, ma ha anche uno scope benefico sostenendo “In Aid Of Children”, una Open Onlus che finanzia progetti contro il tumore pediatrico e Save the Children. Le donazioni possono essere effettuate al numero solidale 45585 inviando un sms del valore di 2 euro. Per donare 5 e 10 euro, invece, si possono effettuare telefonate chiamando il numero 45585.