Un grandissimo successo quello della prima puntata di Ora o mai più. Un esordio col botto quello dello show condotto da Amadeus che torna in onda venerdì prossimo con una seconda puntata che però vedrà l’addio di uno dei suoi protagonisti, Donatella Milani, che purtroppo si è ritirata a causa di gravi problemi di salute di sua madre. La classifica della prima puntata ha premiato Lisa (nome d’arte di Annalisa Panetta) e Massimo Di Cataldo, classificatosi al secondo posto. Anche sul web sono proprio loro due gli artisti che più hanno colpito il pubblico. “Lisa una voce stupenda fermata da un bruttissimo problema ma ce la farai a rinascere” scrive una telespettatrice; “Massimo di Cataldo il top! Un secondo posto che è come un primo, è stato bravissimo” scrive un altro. (Aggiornamento di Anna Montesano)



CRITICHE PER BERTÈ E PRAVO

Ora o mai più conquista il pubblico e fa boom di ascolti ma non mancano le critiche. A farne il pieno, in questo esordio, sono soprattutto due degli otto giudici: Patty Pravo e Loredana Bertè. I voti sempre troppo bassi e le parole critiche non sono andate giù a tutti. E infatti, sul web, sono tanti i telespettatori a criticarne il comportamento. Ecco quanto si legge tra i commenti social dedicati al programma: “Su Amadeus non si discute. Ma la giuria è veramente pietosa. Sopratutto la Bertè e Patty Pravo veramente arroganti e presuntuose. Non si umiliano così i cantanti. Forse dimenticano quando si son trovate anche loro per certi periodi nel dimenticatoio. Poi se la giuria per forza deve insultare come in certi talent, allora è un altro paio di maniche.” (Aggiornamento di Anna Montesano)



LA PRECISAZIONE DI AMADEUS

Un grandissimo successo, forse inaspettato, quello della prima puntata di Ora o mai più. Lo show di RaiUno, condotto da Amadeus, conquista il 25% di share battendo tutti i competitor. Amadeus e tutti i protagonisti dello show festeggiano questa vittoria. Proprio il conduttore, nel corso di un’intervista rilasciata a Blogo, in merito al programma ha voluto fare una precisione: “E’ difficile dare una definizione a questo programma. Non è un talent show, non sono 8 cantanti nuovi. Il talento l’hanno già messo in evidenza all’epoca. Se loro hanno avuto successo in passato, è perché avevano il talento. Il talento non se n’è andato, se n’è andato via il successo, per mille ragioni. Loro non appartengono al mondo del talent, forse è un varietà musicale. Dobbiamo trovare una definizione nuova! E’ un programma musicale che ha una dose di emozione…” (Aggiornamento di Anna Montesano)



BOOM DI ASCOLTI

Come era facile intuire dai commenti positivi dei social network, gli ascolti della prima puntata di Ora o mai più sono stati estremamente soddisfacenti. L’esordio ha infatti raggiunto il 25% di share conquistando 4.730.000 spettatori e aggiudicandosi la prima serata del venerdì. Molto distanti, infatti, gli altri programmi di ieri sera: su Canale 5 ‘Le Verità Nascoste’ hanno raccolto 1.725.000 spettatori pari all’ 8.8% di share, seguite da Quarto Grado – Le Storie che ha totalizzato su Rete 4 1.047.000 spettatori con il 5.6% di share. Su La7 Propaganda Live ha registrato 1.078.000 spettatori con uno share del 6.3%. Ora o mai più conferma il desiderio degli italiani di seguire in televisione una piacevole serata dedicata alla musica, nella quale si intrecciano anche storie di vita e grandi emozioni. Impossibile, a questo punto, fare a meno di chiedersi cosa sarebbe accaduto se tale show fosse andato in onda in autunno, periodo tradizionalmente più favorevole ai dati Auditel. [Agg. di Dorigo Annalisa]

IL WEB APPROVA

Ora o mai più ha convinto gli italiani: è questa la sensazione che abbiamo leggendo i commenti pubblicati nelle ultime ore nei social network, con numerosi pareri positivi da parte del pubblico. E, in attesa dell’ufficialità dei dati Auditel (gli unici che possono dare un riscontro concreto sul nuovo programma di Rai 1) sono in molti a dirsi soddisfatti di quello che viene perfino ritenuto il talent show vip dell’anno. Offrire una seconda possibilità a chi non è riuscito a mantenersi ai vertici della classifica, dopo il grande successo iniziale, suscita emozioni e interesse, ancor più se dietro agli ostacoli incontrati ci sono state delle ragioni gravi come nel caso di Lisa, che ieri sera si è aggiudicata la prima vittoria (comunque meritata). Ecco solo alcuni dei commenti di approvazione del web nei confronti del programma e dei suoi protagonisti: “Lisa è una delle cantanti più brave mai passate dall’Ariston, ha portato due pezzoni bellissimi, uno dei quali addirittura esportato oltreoceano dove Josh Groban ne fece una cover” , “Orietta Berti è di un’umiltà incredibile ed è l’unica che veramente mette al primo posto i cantanti e che ha capito il vero spirito di questo programma. Che signora!” E Massimo Di Cataldo, con il suo aspetto fisico promosso a pieni voti, è già una star sul web… [agg. di Dorigo Annalisa]

LA VITTORIA DI LISA

Commozione e polemiche si sono alternate nella prima puntata di Ora o mai più, il nuovo programma di Rai 1 il cui obiettivo è riportare al successo alcuni cantanti dimenticati dal grande pubblico. Una di loro, in particolare, ha commosso per la sua storia raccontando i veri motivi che l’hanno spinta a farsi da parte nel periodo decisivo della sua carriera. Annalisa Panetta, meglio nota come Lisa, si era aggiudicata il terzo posto con ‘Sempre’ al Festival di Sanremo del 1998. Nonostante il rapido successo sia in Italia che all’estero, l’artista aveva dovuto abbandonare le scene a causa di un grave problema di salute ovvero la scoperta di avere un tumore al cervello. “La vita mi ha messo a durissima prova e la fede mi ha aiutato tantissimo. Mi sono aggrappata alla fede e all’amore della gente che ancora una volta qui mi ha dimostrato un affetto immenso e non so veramente se lo merito”, ha dichiarato la cantante dopo la standing ovation del pubblico. Ben più polemica l’esibizione degli Jalisse, con il duro attacco di Loredana Bertè riguardo la loro canzone ‘Fiumi di parole’, che gli aveva valso la vittoria al Festival di Sanremo nel 1997.

IL RESOCONTO DELLA PRIMA  PUNTATA

È andata in onda ieri la prima puntata di Ora o mai più, il talent show di Amadeus riservato alle vecchie glorie della musica italiana. “Vecchie” e sconosciute, perlopiù: sono Marco Armani, Alessandro Canino, Massimo Di Cataldo, Jalisse, Lisa, Valeria Rossi, Stefano Sani e Donatella Milani. Bertè, Masini e Canzian i giurati; quelli che “ce l’hanno fatta”, insomma. Poi ci sono Leali, Zarrillo, Bella, Berti e Patty Pravo. Età media? Le mummie non invecchiano. Armani è il primo concorrente in gara. “Speravo in altri Festival che non sono arrivati”. Promemoria per Arisa: non si canta in funzione della pubblicità sanremese. “Nell”85 era famosissimo, oggi fa piano bar”. E non c’è nessuno.

Ma il vero pezzo forte sono i Jalisse. Lei è sempre la solita: voce cristallina, aplomb invidiabile. Anche lui non è cambiato, colore di capelli a parte. Nella clip parlano del plagio: “Mi chiedo ancora il ‘perché’ dell’accanimento”. Anche noi. Ed è un accanimento che continua: “Il testo di Fiumi di parole è insignificante”. Un titolo che calza, dunque, almeno per la Bertè. Massimo Di Cataldo è un cinquantenne niente male. Peccato solo per la voce: è la versione banale di Biagio Antonacci. Dai voti della giuria si capisce una cosa: se questa gente è sparita c’è più di un motivo. Segue la fuggitiva Donatella Milani, con il suo timbro un po’ alla Mannoia: sul mercato c’è già qualcosa di simile (ed è proprio questo il punto).

Donatella duetta con Fausto Leali. L’impasto di voci è azzeccatissimo: entrambe graffianti e affette da raucedine. Ma Bertè non apprezza: “Ti do 6 perché non ti sento”. Come, Loredana? Se è vero, è il caso di risolvere i problemi d’udito. Il problema non si pone con Lisa, la “vincitrice” per il pubblico: “urla troppo”, a detta del coach Masini. Valeria Rossi è la classica teen star anni Duemila. “La gente mi ferma ancora per strada”. E a ragione: Tre parole è un proverbio, più che una canzone. Un po’ diversa la vita di Sani: “Il telefono non squilla più, ma con l’aiuto del terapeuta sono tornato a vivere”. Possibile che il successo faccia così male? Il “successo” o la “mancanza”, del successo. Perché poi ti ritrovi a cantare i Pooh con Amadeus & company.