Mi faccio la barca è un film allegro, brillante ma anche spunto, come del resto nel miglior cinema commedia di qualità italiano, per riflettere sulla società borghese, un capitolo ben espresso da Alberto Sordi e da tanti altri comici e registi. ‘Mi faccio la barca’ è una frase che rappresenta uno stereotipo del lusso, un film amato dal pubblico, pronto per vincere ancora la sua battaglia contro il tempo nella programmazione pomeridiana, un film ancora attuale nei temi e nella verve dei protagonisti. Sergio Corbucci e la commedia all’italiana o Sergio Corbucci è la commedia all’italiana? Sicuramente uno degli eroi del buonumore a cavallo tra gli anni ’60 ’80 del cinema pre-Vanzina, un regista abile nel scivolare nei vizi privati e nelle pubbliche virtù della piccola borghesia italiana omaggiata in tante pellicole di successo come ‘Totò, Peppino e… la dolce vita’ del 1961, ‘Zum Zum Zum – La canzone che mi passa per la testa’ del 1968 con un giovane Little Tony protagonista, ‘Er più – Storia d’amore e di coltello’, uno dei film meglio interpretati da Adriano Celentano e tanti altri, tra cui questo, ‘Mi faccio la barca’.



CON JOHNNY DORELLI E LAURA ANTONELLI

Mi faccio la barca’ va in onda oggi pomeriggio, 1 luglio, su Rete 4 alle ore 15.00. Basterebbe dirvi che alla regia del film troverete il grande Sergio Corbucci per non aggiungere altro ma, per dovere di cronaca, vi porgiamo ogni informazione riguardante questo film del 1980. Nel cast una coppia regina di quel periodo, il crooner canoro, ma anche ottimo attore (indimenticabile voce e scena di ‘Aggiungi un posto a tavola’) Johnny Dorelli, abile anche in pellicole brillanti e leziose come ‘Il cappotto di astrakan’ al fianco di una seducente Carole Bouquet, e la bella Laura Antonelli icona e sex symbol della femminilità a cavallo degli anni ’70 ed ’80, interprete di lusso della commedia sexi all’italiana. nel cast anche un giovane Christian de Sica, ancora lontano dai successi assieme all’amico Massimo Boldi, Daniele Formica, comico che all’epoca era molto amato anche in televisione, insomma, un cast ideale per una commedia divertente e equivoca nei contenuti.



MI FACCIO LA BARCA, LA TRAMA DEL FILM

Piero e Roberta sono separati: il divorzio è da poco comparso nelle coppie italiane e la piccola borghesia (Piero è dentista) si abbandona all’edonismo di maniera, negli stereotipi del lusso ma sempre con quel velo d’insoddisfazione interiore, inappagati e scontenti, sempre. Decide per una vacanza alternativa assieme ai due figli, Fiorella e Claudio e, per questo motivo, acquista una barchetta a vela con motore il cui nome è, purtroppo, scherzo del destino, Biba, il soprannome dell’ex moglie. Comunque la famiglia, senza ovviamente la madre, spiega le vele verso il mare aperto, diretti in Sardegna ma la Biba è una barcarola e dopo essere uscita dal porto di Civitavecchia è costretta a rientrarci immediatamente per riparazioni. Roberta invece, sfruttando la sua prorompente bellezza, salpa alla volta pur’essa della Sardegna ma imbarcata a bordo del Kabir, un panfilo di proprietà dell’ingegner Casorati, quindi barca di lusso piena di ricconi a bordo, annoiati e a loro modo anche noiosi. Immaginate però cosa può succedere a bordo con una donna raffinata e bellissima come Roberta (Laura Antonelli): nascono invidie, corteggiamenti tout court, situazioni ambigue, tutto questo mentre il resto della famiglia raggiunge tra molte peripezie anch’esso la Sardegna, luogo dove si incroceranno destini.

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