La nuova funzionalità di Instagram che permette di porre domande ai propri follower ha coinvolto anche Nicola Panico, ex protagonista di Temptation Island nonché ex fidanzato storico di Sara Affi Fella. Proprio durante una carrellata di domande curiose sulla sua vita privata, il calciatore si è imbattuto in un quesito ricorrente legato alla scomparsa del padre e che lo ha posto nuovamente davanti ad un dolore enorme. La morte del genitore è avvenuta qualche anno fa e solo oggi, Nicola si è lasciato andare ad una confessione choc che in queste ore sta facendo il giro del web. Già nel programma estivo condotto da Filippo Bisciglia il giovane aveva accennato alla morte del padre ma solo adesso ha raccontato la verità legata a quella perdita così importante. A portargli via l’amato genitore non sarebbe stato un incidente stradale poiché l’uomo, secondo le sue rivelazioni, sarebbe stato ucciso. Non è la prima volta che gli viene chiesto come ha perso il padre. “A Temptation ho mentito quando dissi che aveva avuto un incidente d’auto”, ha esordito, prima di aprire finalmente il suo cuore e raccontare tutta la verità ai suoi numerosi follower.
NICOLA PANICO: LA VERITÀ SULLA MORTE DEL PADRE
Mentire nell’ambito del programma Temptation Island e che lo vedeva protagonista con l’allora sua fidanzata, per Nicola Panico non significava affatto provare vergogna per quello che realmente accadde al proprio padre. Oggi ne è pienamente consapevole e pronto finalmente a raccontare la sua verità. “Mio padre, in realtà, fu sparato vicino casa ed io ero a 2 passi! Avevo solo 20 anni e alle 2.22 del 22 gennaio 2004 la mia vita è cambiata”, ha rivelato, lasciando tutti senza parole. Quella resa dall’ex fidanzato di Sara Affi Fella è stata una confessione personale senza filtri che motiva bene anche la scelta di dedicare al genitore ucciso un tatuaggio sul braccio con il numero 222, ovvero l’ora esatta in cui il padre lo ha lasciato per sempre. “222 è un numero che ricorre molto spesso nella mia vita: 2.22 è l’ora in cui morì mio padre durante un incidente, era il numero di targa della sua auto, Sara è nata alle 2.22. Durante la nostra prima vacanza avevamo la stanza 222… insomma, è un numero che un po’ ci perseguita e, così, abbiamo voluto imprimercelo sulla pelle…”, aveva raccontato Panico lo scorso anno senza però dire tutta la verità sulla morte del padre e che oggi è finalmente emersa in modo del tutto liberatorio.