Barbablù, celebre fiaba è una novella riscritta da Charles Perrault ed ha fatto il suo “debutto” nella raccolta “Histoires ou contes du temps passé”, nell’ormai lontanissimo 1697. Nonostante la sua versione avesse un altro significato, ben presto gli avvenimenti del crudele uxoricida (colui che uccide la propria moglie) nell’immaginario collettivo venne identificata come la figura del classico serial killer. Ed infatti proprio per questo motivo, Barbablù è ben presto diventato il soprannome con il quale si sono identificati, nel corso della storia, vari assassini seriali, come per esempio Henri Landru. L’uomo raccontato nella fiaba è ricco ma soprattutto molto crudele ed ha avuto ben sei mogli, tutte misteriosamente scomparse. Nonostante il suo passato ricco di ombre, riesce ugualmente a sposare la figlia di una dama, anche per merito dell’ostentazione delle sue ricchezze.  Annunciando alla moglie di doversi allontanare per lavoro, prima di andare consegna a lei le chiavi della casa, dicendole di potere andare dove vuole, tranne della sua camera segreta.



La vera storia di Barbablù

Dopo alcuni giorni dalla partenza di Barbablù, la moglie spinta da una fortissima curiosità, nonostante le raccomandazioni del marito, ha fatto l’ingresso della stanza proibita, facendo una atroce scoperta: i corpi delle precedenti mogli, senza vita appese e cosparse di sangue. Lasciando cadere la chiave per la paura, la sporca irrimediabilmente con il sangue e così, riconsegnando il mazzo al marito, quella macchia sarà il perfetto segnale della sua disobbedienza. La sorte della donna è ormai segnata ma, avendo poco tempo a disposizione, chiama la sorella e le dice di allertare i fratelli maggiori, quasi arrivati da lei per farle visita. E così, i due irromperanno nella villa giusto in tempo per salvarle la vita e uccidere Barbablù. La giovane in seguito, diviene la sua vedova ed eredita i suoi denaro sposandosi con un uomo decisamente migliore del precedente.



Per quanto riguarda i riferimenti cinematografici di Barbablù, eccoli a seguire:

Barbe-Bleu (1901), regia di Georges Méliès – cortometraggio muto

Barbablù (1941), regia di Carlo Ludovico Bragaglia
Barbablù (Bluebeard – 1944), regia di Edgar G. Ulmer
Monsieur Verdoux (1947), regia di Charlie Chaplin – ispirato alla favola
Le sei mogli di Barbablù (1950), regia di C. L. Bragaglia – parodia con Totò
Barbablù (Barbe-bleu – 1951), regia di Christian-Jaque
Barbablù (Bluebeard – 1972), regia di Edward Dmytryk
Lezioni di piano (The Piano – 1993), regia di Jane Campion – ispirato alla favola