Congedato dal suo impegno in politica, l’ex senatore Antonio Razzi non ne vuole sapere di andare in pensione: ogni sera è infatti in onda su Canale Nove con il suo imperdibile almanacco: “Alle 21.20 spiego il santo del giorno, un po’ di politica, un articolo della costituzione”, spiega Razzi raggiunto telefonicamente da Betta Carbone di Diva e Donna. L’ex senatore, però non riesce proprio a spiegarsi come mai non si astato richiamato da Forza Italia, che nelle ultime elezioni ha deciso di non ricandidarlo: “Mi scervello la testa, ma ancora non l’ho capito! Io che ho fatto tanto per il partito. Ho fatto una cosa che nessuno ‘lo avrebbe fatto’. Mi sono tolto la residenza in Svizzera, che ce l’avevo da 45 anni e ‘gli hanno dispiaciuto’ pure a loro, agli svizzeri”. La motivazione di questo gesto, spiega l’ex senatore, è così importante da mettere addirittura in secondo piano le tasse: “L’ho fatto perché la legge di oggi sul voto dice che se sono residente all’estero mi posso candidare in un solo collegio. Io invece l’11 di gennaio del 2018 mi sono levato la residenza svizzera così da candidarmi  in 4, 5 collegi e dare una mano al partito con la mia popolarità in più parti di Italia”.



“SILVIO BERLUSCONI? L’AVRÒ CHIAMATO 40, 50 VOLTE”

Lo scorso 28 gennaio, Antonio Razzi ha scoperto con sommo dispiacere di non essere stato inserito nelle liste del suo partito: “Sono rimasto così, così… malissimo, sono rimasto. Avvelenato”, anche perché, assicura l’ex senatore, “ogni volta che mi incontrava, con Berlusconi erano abbracci”. Oggi, però, il cavaliere sembrerebbe troppo occupato per  fornirgli una risposta e al telefono e, nonostante le sue numerose telefonate, non si è ancora reso disponibile a un chiarimento: “L’avrò chiamato 40, 50 volte. Ma niente, non c’è mai, è occupato”. Tuttavia, Razzi non si sente per nulla tradito da Silvio Berlusconi e continua a consideralo ancora come “il miglior presidente per tutti”. Le sue mancate risposte, secondo l’ex senatore, sono infatti da attribuire alle persone che gli gravitano attorno, che non gli passerebbero le sue chiamate “perché sono gelosi della mia popolarità, pensano che io gli rubo il posto al presidente, perché con la mia popolarità la gente vota a me”.



“I MIEI FIGLI GUADAGNANO DI MENO”

“Ne esco a testa alta, da vincitore. E ho fatto un calcolo. Senza di me hanno perso 3 o 4 punti percentuale”. È con queste parole che Antonio Razzi, sottolineando la sua assenza nelle liste di Forza Italia, ha commentato gli ultimi risultati registrati dal partito. Ne è sicuro soprattutto perché la gente continua a chiamarlo da tutto il Paese “dalla Val d’Aosta alla Sicilia per dirmi che, siccome non c’ero io, non votavano a Forza Italia”. E anche se conferma di non portare rancore, aspettava comunque di ricevere una chiamata, poche parole per spiegare: “Guarda Antonio, stavolta puntiamo sui giovani…’. Avrei capito”. E poi, lontano dalla politica, la vita da pensionato non è poi così male, dal momento che ogni mese può contare su una pensione di 2600 euro: “Mi aspettavo di più, altri dicono che ne prendono 4000, 5000, io così tanti non li ho mai visti. Ma non mi lamento: i miei figli guadagnano di meno”. E se la politica italiana lo tiene a debita distanza, lui ha già un’alternativa: “Ho fatto la campagna elettorale a Trump, via Twitter. E prima di tutti ho detto: questo qui fa la pace con Kim”.

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