La morte di Sara Scimmi è un mistero ancora tutto da scoprire. La giovane 19enne ha perso la vita lo scorso settembre quando attraversava una strada pericolosa di Castelfiorentino. Travolta da un camion in arrivo sulla strada, la sua vita è stata spezzata dopo una notte trascorsa in discoteca con alcuni amici. Eppure la dinamica dei fatti non ha mai convinto i familiari, sicuri che la ragazza non si sarebbe mai addentrata in una zona che conosceva per la sua pericolosità. Chi l’ha visto? approfondirà il caso di Sara Scimmi nello speciale di questa sera, mercoledì 18 luglio 2018, in onda su Rai 3. Il ritrovamento del suo corpo è avvenuto inoltre alle 3.23 del mattino, come sottolinea Firenze Today, a soli otto minuti dalla sua uscita dal locale. Ci sono troppi punti interrogativi da chiarire per la famiglia Scimmi, a partire dal perché Sara si trovasse distesa lungo la regionale 429 al momento dell’arrivo del camion che l’ha travolta. Come hanno riferito alla trasmissione di Rai 3, il dubbio è che Sara possa aver incontrato qualcuno subito dopo aver lasciato la discoteca e che le sia stato fatto del male.
L’appello dei genitori
“Chi sa qualcosa parli“. I genitori di Sara Scimmi, la 19enne morta a Castelfiorentino lo scorso settembre, continuano a credere che qualcuno possa essere in possesso di informazioni importanti. Manca la ricostruzione di quei fatidici otto minuti che potrebbero spiegare l’esatta dinamica di come si sono svolti i fatti, forse chiaribili grazie a chi quella fatidica notte viaggiava a bordo di un’auto bianca sulla stessa strada. Un particolare ottenuto grazie alle immagini della videosorveglianza presente nell’area di servizio vicina al luogo in cui Sara ha perso la vita. “Mia figlia aveva paura della 429″, ha ribadito più volte la madre di Sara. Per questo non ritiene possibile che soprattutto nelle ore notturne avrebbe percorso quel tratto di strada. La diciannovenne è stata sempre descritta come responsabile dai familiari e per questo quel gesto appare ancora più strano.