La critica ha particolarmente apprezzato l’interpretazione di Whoopi Goldberg nel film “Il colore viola”: “Spielberg stanco di film fantastici e avventurosi, tenta la carta del grande affresco storico sociale a mezza strada tra ‘Via col vento’ e ‘Radici’ sulla base di un romanzo di Alice Walker. Un film di grande valore spettacolare e con una grande protagonista”, ha scritto Francesco Mininni, su Magazine italiano tv. E ancora: “Film con soli interpreti di colore, lontano dagli abituali cliché di Spielberg vede una eccezionale interpretazione di Whoopi Goldberg nel ruolo della protagonista”, si legge su Teletutto. Laura e Morando Morandini, su Telesette, hanno commentato: “Tratto dal romanzo di Alice Walker. Spielberg ha rischiato la materia epica del romanzo con i colori romantici dell’elegia smussando le tinte, attenuando i paesaggi spinti. La Goldberg un po’ teatrale ma bravissima”. Ricordiamo che “Il colore viola”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Iris a partire dalle 21.00 ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui dispositivi mobile cliccando qui.

CURIOSITÀ SUL FILM

Il colore viola è un vero punto di passaggio nella filmografia di Spielberg nel pieno dell’impegno sociale attraverso il cinema. ‘Il colore viola’ è un classico film narrativo, generazionale nel cui focus si dipanano le vicende del popolo nero e non solo di Celie e Nettie, un film che tra nomination e premi vinti nei Golden Globe e negli Oscar ha trovato il consenso unanime di tutti, pubblico e critica, un lungometraggio ancora vivo nella sua bellezza cinematografica. La soundtrack fu affidata ad un grande compositore della ‘black music’ di classe, Quincy Jones, compositore per cantanti di grande classe come Sarah Vaughan, musicista per il mito del jazz Dizzie Gillespie.Da quel film derivarono in seguito pellicole sociali su grandi temi come ‘L’impero del sole’ e la follia nucleare, ‘ Schindler’s List – La lista di Schindler’ e il tema dell’olocausto, film che portò nella bacheca di Spielberg anche un Oscar come miglior film, una carriera parallela ai capolavori del regista come ‘Lo squalo’, ‘Incontri ravvicinati del terzo tipo’, ‘E.T. – L’extraterrestre’ e tanti altri.

ALLA REGIA STEVEN SPIELBERG

Il colore viola‘ va in onda oggi, lunedì 2 luglio 2018, su Iris alle ore 21,00. Il film riporta sui piccoli schermi televisivi una pellicola drammatica nella quale si racconta una storia tipicamente ambientata nel sud americano, nei luoghi dell’apartheid civile, dell’odio razziale, del Ku Klux Klan, sconfitte e rivincite per il popolo afro-americano nella seconda metà del XX secolo sino ai primi diritti conquistati. ‘Il colore viola‘ segnò un’epoca, un film che assieme a ‘Mississippi Burning’ racconta la storia di una famiglia afro americana. Prodotto nel 1985 da Steven Spielberg, che ne è anche regista, ‘Il colore viola’ fu forse la prima traccia che il regista/produttore lasciò di se nel mondo del cinema in concept diversi dai suoi canonici filoni fantastici. Nel cast de ‘Il colore viola’, il pubblicò conobbe veramente, forse per la prima volta, una grande attrice afro-americana, Whoopi Goldberg, Oscar come miglior attrice non protagonista per ‘Ghost – Fantasma’, ma candidata in questa pellicola per la stessa categoria, un esordio quasi ufficiale al quale seguirono grandi successi, tra pellicole drammatiche e divertenti come la spassosa ‘Sister Act’ ed il suo sequel. Assieme alla Goldberg, un altro eroe del cinema di colore, Danny Glover, attore che fu assieme a Clint Eastwood in ‘Fuga da Alcatraz’ e nel 1997 con Matt Demon in ‘L’uomo della pioggia – The Rainmaker’, ma la carriera lo ha viso tante volte ottimo co-protagonista.

IL COLORE VIOLA, LA TRAMA DEL FILM

Celie è una ragazzina minorenne che vive negli Stati Uniti del sud, quattordicenne di colore cresciuta all’interno di una società che non ammette debolezze, dolcezze. Da una parte il ‘K.K.K.’, dall’altra la tirannia del padre che la violenta ripetutamente e dal quale avrà due figli già alla sua età. Eppure Celie ha in se una grande forza, dolcezza, un’anima sensibile e viva nonostante tutto, pronta a dare e qualche volta ricevere. Data in sposa ad un uomo molto più vecchio di lei, vedrà cambiare le cose nel giorno in cui arriverà nella sua casa la sorella Nettie, anch’essa stanca di subire il padre, pronta a porsi al fianco della sorella per contrastare l’ennesima misoginia maschile del cognato. Assieme le donne si fanno forza, vivono anche momenti felici quando sole, ma il cognato, che prova ripetutamente a violentare la sorella della moglie, la caccia di casa dopo l’ennesimo rifugio. Inizia così una relazione epistolare intensa tra le due sorelle, gli anni scorrono in un sud nel quale s’inizia a parlare di diritti civili, di civiltà anche per il popolo nero. In questo contesto si svolge la trama drammatica di Celie, la sua mancanza d’affetto che solo la sorella le porgeva, la loro continua relazione epistolare nel raccontarsi le vicende che accadono ad ognuna di loro, tra torti subiti, angherie per un popolo pariah sia nella comunità nera dei pochi latifondisti che in quella razzista bianca. Eppure anche in quella società sbocciavano i fiori, candidi e puri e celie li incontrerà e farà di quelle esperienze un tesoro in una vita che il regista racconta sino all’eta senile delle due sorelle.