Abbiamo raggiunto in esclusiva Roberto Nocchi che interpreta Max Ferraro nella serie televisiva Tutto può succedere 3. Questi ci ha spiegato l’evoluzione del suo personaggio: “Sicuramente Max è cresciuto molto, come sono cresciuto anche io in questi tre anni. Non solo dal punto di vista fisico ma anche per la personalità. E’ partito con delle difficoltà a livello relazionale e poi invece stiamo vedendo via via come stia riuscendo piano piano a relazionarsi meglio con le altre persone. Questa cosa dell’andare in primo liceo sicuramente lo mette a dura prova, tra l’altro anche io quest’anno sono andato in primo liceo. Devo dire che per alcuni aspetti ammiro Max perché lui è così determinato, non è in difficoltà come magari mi sono trovato io che mi vergognavo nei primi mesi di scuola. Lui ha il progetto di far rimettere i distributori automatici e non si smuove di fronte a niente”. Evoluzioni che porteranno anche Max a provare delle nuove emozioni, prima sconosciute.



MAX FERRARO RIUSCIRÀ A EVOLVERSI IN TUTTO PUO’ SUCCEDERE 3?

Max Ferraro è sicuramente uno dei personaggi più interessanti della serie televisiva Tutto può succedere 3, che va in onda stasera su Rai Uno. Il personaggio è interpretato dal giovanissimo Roberto Nocchi che ha stupito tutti per la sua interpretazione. Non è stato facile infatti raccontare le sensazioni di un bambino affetto dalla patologia di Asperger. Una crescita che lo porterà nella terza stagione ad affrontare le difficoltà dell’adolescenza con il passaggio dalla scuola media al liceo. Nelle prime due puntate Max ha sottolineato la volontà di cambiare la sua scuola, con l’ossessione per quei distributori automatici tolti ingiustificatamente.



Il rapporto con la sorella Federica (Benedetta Porcaroli) e con i genitori Alessandro (Pietro Sermonti) e Cristina (Camilla Filippi) lo rafforzeranno in quella che dovrebbe essere l’ultima stagione della serie televisiva ispirata al successo americano Parenthood.

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