La critica ha apprezzato il lavoro fatto da Oliver Stone con “Ogni Maledetta domenica”: “Il cinema di Oliver Stone è spettacolare: lo è nell’impianto generale e nei minimi dettagli. Non sfugge a questa regola nemmeno ‘Ogni maledetta domenica’ che, affrontando il non facile mondo del football americano, ne traccia un ritratto al vetriolo, sì, ma altamente spettacolare”, ha scritto Andrea Frambosi, su L’eco di Bergamo. Lietta Tornabuoni, su La stampa, ha commentato: “A Oliver Stone non capita per la prima volta, ma gli scontri del football sono particolarmente violenti, divertenti, gloriosi e offrono immagini bellissime montate con urgenza incalzante, con la sua famosa bravura magistrale”. Fabio Ferzetti, sul Messaggero, ha elogiato l’interpretazione del protagonista: “Un Al Pacino in gran forma dribbla tutti, redime il campione ubriaco di successo, salva se stesso e la squadra”. Il film “Ogni maledetta domenica”, clicca qui per vedere il trailer, va in onda su La7a partire dalle 21.10 e lo potremo seguire anche in diretta streaming grazie al portale della rete televisiva cliccando qui.
CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DELLA PELLICOLA
Ogni maledetta domenica è il titolo della pellicola che viene mandata in onda nella prima serata di La7 di oggi, venerdì 20 luglio 2018. La regia è stata affidata a Oliver Stone che ha curato anche la sceneggiatura con John Logan, quest’ultimo ha anche scritto il soggetto con Daniel Pyne. La produzione della pellicola è stata firmata da Lauren Shuler Donner e Dan Halsted. Il montaggio della pellicola è stato realizzato da Thomas J. Nordberg con le musiche di Paul Kelly e la scenografia di Derek R. Hill. Il film è stato prodotto nel 1999 negli Stati Uniti con la durata che si estende per ben 150 minuti. Il budget usato per la realizzazione di Ogni maledetta domenica è stato importante anche alla luce degli anni interessati della sua produzione. La stima è infatti di 55 milioni di dollari, con un incasso globale che si è aggirato attorno ai 100 milioni. La maggior parte del guadagno è stata inoltre realizzata negli USA, a fronte di circa 13 milioni di dollari registrati nel week end di apertura. Il ruolo di Al Pacino ha permesso all’attore di discostarsi molto dalla solita parte di gangster e poliziotto a cui era abituato e per questo, ricorda IMDB, ha accettato con entusiasmo la proposta di collaborare alla pellicola. Durante le riprese ci sono stati invece dei malumori fra Jamie Foxx e LL Cool J, a causa di un finto litigio che è sfociato in una vera rissa. Foxx ha riportato un taglio alla testa di cui ha parlato tre anni più tardi, per poi fare marcia indietro nel 2006. Nonostante non venga citato nei credits maggiori, nel film ha recitato anche David Duchovny, il celebre Mulder della serie tv The X Files.
NEL CAST AL PACINO E DENNIS QUAID
Ogni maledetta domenica è la proposta di La7 per la sua prima serata di oggi, venerdì 20 luglio 2018. Andrà in onda dalle 21.10 ed è un drammatico sportivo diretto da Oliver Stone nel 1999. Il soggetto è invece a cura di John Logan e Daniel Pyne, mentre la sceneggiatura è stata realizzata dal primo in coppia con il regista. Innegabile il cast stellare chiamato per questo lavoro cinematografico, a partire da Al Pacino nel ruolo di protagonista. Al suo fianco troviamo infatti attori del calibro di Dennis Quaid, James Woods, Cameron Diaz, Jamie Foxx, Matthew Modine, LL Cool J, Aaron Eckart, John C McGinley, Ann-Margaret e Lela Rochon. Lo stesso Oliver Stone ha riservato a se stesso il ruolo minore di Tug Kowalksy. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
OGNI MALEDETTA DOMENICA, LA TRAMA DEL FILM DRAMMATICO
Ogni maledetta domenica vede la sua trama accendere le luci sull’infelice squadra di football degli Sharks. Da tempo ormai i giocatori della Florida non portano a casa dei risultati e l’ostilità dei piani alti nei confronti dell’allenatore Tony D’Amato non fa che complicare ulteriormente la situazione. La figlia del proprietario defunto, Christina Pagnacci, sembra avercela in particolare con il coach, mentre è determinata a riportare ai vecchi albori la squadra. Il suo proposito è di spostare tutto a Los Angeles. Durante una partita, Cap Rooney è costretto ad abbandonare il posto da quarterback a causa di un infortunio, che si aggiunge alle già precarie condizioni di salute di un altro giocatore. Luther Lavay è tuttavia costretto a giocare a causa della decisione del medico Harvey Mandrake di volerlo riportare sul campo. A cambiare le sorti della squadra sarà tuttavia l’emergente Willie Beamen, che riuscirà a cambiare ogni aspettativa e segnare la vittoria ai playoff contro la squadra di Dallas. Willie riesce così a cogliere l’attimo più fortunato dell’incontro ed a ribaltare gli anni di insuccessi. La sua performance inoltre spingerà D’Amato a rivalutare i suoi metodi e le strategie usate durante il gioco.