Figlio d’arte, ma non chiamatelo raccomandato. Niccolò Presta è diventato uno dei giovani manager più influenti d’Italia nel settore media con sacrifici e dedizione. Lo ha spiegato ad un follower su Instagram con lo sticker delle “Domande”. A chi gli ha chiesto se si fosse guadagnato il suo lavoro con sacrificio o una raccomandazione ha spiegato: Ho intrapreso il percorso di mio padre. Non è una cosa inusuale in tanti campi lavorativi; purtroppo in questo, la TV, sembra essere ancora considerato raccomandazione. Ma ti assicuro che non mi è stato regalato nulla. Se non fossi stato capace, non mi avrebbe affidato un ruolo così importante in azienda. Lucio non è uno sprovveduto». A proposito invece dei suoi sogni, il giovane produttore e agente del mondo dello spettacolo, figlio di Lucio Presta, coltiva un sogno: «Riuscire a diventare almeno la metà di quello che spero». La sua più grande paura è invece non riuscire a raggiungere questo grande obiettivo.
NICCOLÒ PRESTA, IL FIGLIO DI LUCIO SI RACCONTA SU INSTAGRAM
Sono diverse le curiosità che Niccolò Presta ha soddisfatto attraverso le “Domande” nelle Instagram Stories. Una riguarda le sue storie sentimentali: il giovane produttore e agente ha ammesso di essere caduto nella tentazione di tradire in passato. Ma la fidanzata può stare tranquilla: «Ahimè sì, in passato sono caduto in tentazione. Un bacio dato quando non dovevo. Errare è umano, perseverare è diabolico. Con Lorella (Boccia, ndr) non mi è mai passato neanche per l’anticamera del cervello». I due potrebbero mettere alla prova il loro amore in Temptation Island Vip? Lo ha chiesto un altro follower, a cui Niccolò Presta ha dato una risposta criptica: «Chiedetelo a Gabriele Parpiglia». Infine, si parla di rapporti lavorativi: «Chi fa il nostro mestiere cerca di portare nelle vostre case un prodotto, che si spera possa piacere. Certo ci sono discussioni e fraintendimenti, talvolta qualche querela. Ma non abbiamo mai avuto e non avremo mai un atteggiamento lesivo nei confronti del prossimo». Non ha fatto il nome del personaggio famoso che non sopporta, anche perché ce ne sarebbe più di uno: «Potrei scrivere un libro, pensa un po’. Ma i panni sporchi si lavano in famiglia».