Il film biografico e storico Paolo Borsellino è la proposta fatta da Canale 5 per il primo pomeriggio di questo sabato 21 luglio 2018. Una pellicola italiana prodotta nel 2004 e dedicata al magistrato Paolo Borsellino negli ultimi dieci anni circa della sua vita dove si è dedicato a combattere la mafia al fianco del suo amico Giovanni Falcone, anche lui rimasto poi vittima di essa. La regia è stata affidata Gianluca Maria Tavarelli mentre il soggetto è stato scritto da Pietro Valsecchi e la sceneggiatura estesa da Giancarlo De Cataldo e Mimmo Rafele. A dare volto a Paolo Borsellino in questa produzione troviamo Giorgio Tirabassi, attore e regista italiano conosciuto al fianco di Raol Bova nei film dedicati al capitano Ultimo ma anche per aver preso parte nella fiction Distretto di Polizia, I liceali e Benvenuti a tavola – Nord vs Sud. La produzione del film Paolo Borsellino fu curata da Giancarlo De Cataldo, scrittore, puntiglioso giornalista, sceneggiatore di testi per il cinema e la televisione focalizzati su avvenimenti di cronaca. Un film per non dimenticare, mai. La mafia è un cancro grandissimo per la società italiana, Borsellino fu un paladino senza paura, sapeva di essere già morto durante le sue indagini e non aveva nulla da perdere, un grande eroe nazionale. Il film è piaciuto perché, a parte qualche imprecisione dovuta a notizie non corrispondenti con la realtà, ma si tratta di piccole differenze, niente di compromettente ai fini storici, già nella prima visione televisiva ‘Paolo Borsellino’ ha ottenuto share importanti che sicuramente bisserà in questo pomeriggio estivo in occasione della ricorrenza dell’attentato in cui il magistrato perse la vita.
NEL CAST GIORGIO TIRABASSI
Paolo Borsellino, il film in onda su Canale 5 oggi, sabato 21 luglio 2018 alle ore 13,45. La mini-serie (all’inizio furono due puntate), ‘Paolo Borsellino’, verrà riproposta in occasione del sedicesimo anniversario della sua morte (19 luglio 1992), un’occasione per riflettere ancora una volta sulla piovra, il grande cancro della società italiana, la mafia, in questa miniserie reale e non fiction. La regia del film è stata affidata all’ottimo cineasta italiano Gianluca Maria Tavarelli, una corta carriera nel cinema, onorata con pellicole interessanti come ‘Non prendere impegni stasera’, dal cast stellato con protagonisti di nome come Luca Zingaretti, Vittorio Gassman, Giorgio Tirabassi per citare alcuni nomi, in televisione con serie di successo come ‘Maria Montessori – Una vita per i bambini’ del 2007, la grande pedagogista fu interpretata da Paola Cortellesi, ‘La mossa del cavallo – C’era una volta Vigata’, trasmesso proprio quest’anno su grande schermo, una sorta di prequel storico dell’atmosfera del paese di Vigata che negli anni vedrà invece il Commissario Montalbano eroe televisivo nella sua lotta contro il crimine. Nel cast di ‘Paolo Borsellino’, il grande magistrato, amatissimo da milioni di italiani, è stato interpretato proprio dall’attore Giorgio Tirabassi. Il grande Ennio Fantastichini è invece l’amico storico del magistrato, capo del pool anti-mafia, Giovanni Falcone, Giulia Michelini è Lucia Borsellino, moglie del magistrato. La produzione della miniserie, trasmessa però nel pomeriggio di Canale 5 in soluzione unica, fu ideata da Taodue, costola produttiva del colosso Mediaset. Ma vediamo adesso la trama del film nel dettaglio.
PAOLO BORSELLINO, LA TRAMA DEL FILM DRAMMATICO
Paolo Borsellino lavora nel pool anti-mafia assieme agli amici storici del magistrato, uomini di legge che hanno segnato con il sangue la lotta al cancro mafioso tra i quali ricordiamo (e lo ricorda anche il film Tv) Giovanni Falcone, Rocco Chinnici, Giuseppe Di Lello, Leonardo Guarnotta. Assieme a loro indagano sui rapporti tra mafia corleonese (quella costola sanguinosa che decretò la morte del magistrato in cui Totò Riina era capo di una gang senza scrupoli) e mafie cittadine, rapporti con organi deviati delle amministrazioni e dello stato. Un’indagine pericolosa perché condotta senza scrupoli, tanti timori ma anche la voglia di portare davanti ai giudici coloro che nel tempo hanno ucciso la sicurezza non solo in Sicilia corrotto organi importanti dello Stato e dei servizi segreti, condannato a morte rivali criminali e uomini di legge. Politici, banchieri, sindaci locali e regionali, assessori, uomini di partito e della politica, si rivelano nelle indagini e l’uomo chiave di tutto diventerà il pentito Tommaso Buscetta, grazie al quale il pool riesce a comporre i pezzi di un puzzle enorme che porterà al primo maxi-processo contro la mafia corleonese e siciliana in genere. Grande amico di Borsellino è Giovanni Falcone che negli anni diverrà il dirigente del pool, ucciso poi nella strage di Capaci, di poco precedente all’attentato che costerà la vita a Borsellino, alla moglie, a membri della scorta nell’attentato di via D’Amelio a Palermo.