Nel 2002 Maurizio Porro ha consigliato ai lettori del Corriere della Sera di guardare il film “Il castello” di Rod Lurie: “Consigliamo Il castello agli affezionati orfani dei “bei filmoni di una volta”. Dove filmone equivale a una storia con un preciso filo di racconto, una sceneggiatura, attori in grado di sopportare un primo piano e magari anche con un impegno civile. Tutte qualità che si trovano in questo abbondante film viril carcerario, molto vecchio stile ma anche con un gran ritmo, pieno di passioni, esaltante ed anche un po’ esaltato nella retorica della bandiera”. Per Enrico Magrelli, su Film Tv, “la sfida tra il generale Irwin, Robert Redford, e il colonnello Winter, James Gandolfi” è uno dei motivi per cui vedere il film. Ricordiamo che “Il castello”, clicca qui per vedere una scena del film, andrà in onda su Rete 4 partire dalle 21.15 ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui propri dispositivi mobile cliccando qui.
CURIOSITÀ SUL FILM
Azione e drammatico sono la scelta di Rete 4 nella sua prima serata di oggi, lunedì 23 luglio 2018 con la trasmissione della pellicola The Last Castle, prodotta negli Stati Uniti d’America nel 2001 con la regia di Rod Lurie. Il film Il Castello è stato premiato nel 2002 ai World Stunt Awards per una scena in particolare, dove sei carcerati vengono travolti da un’esplosione. Il budget è stato invece di 72 milioni di dollari per realizzare una pellicola che in tutto ha incassato oltre 270 milioni grazie alla distribuzione globale. Secondo il copione, il Colonnello Winter avrebbe dovuto fumare sigari, ma James Gandolfini ha chiesto al regista di mettere da parte l’idea. L’attore infatti temeva che in questo modo la nuova interpretazione avrebbe rievocato al pubblico Tony, il protagonista che ha incarnato ne I Soprano. Nonostante questo, l’artista ha avuto diverse difficoltà ad accettare la parte, dato che non ne comprendeva la morale. Durante le riprese, Gandolfini ha giocato spesso a scacchi per calarsi nel ruolo, mentre Robert Redford ha letto un dizionario intero ed ha giocato a baseball o a football. Secondo quanto riportato da IMDB, Mark Ruffalo e Roberto Redford si sono ritrovati oltre dieci anni più tardi a partecipare ai film della Marvel. Il primo ha interpretato infatti Bruce Banner ne L’Incredibile Hulk, mentre il secondo ha interpretato Alexander Pierce in Captain America: The Winter Soldier.
NEL CAST ANCHE STEVE BURTON
Il castello è il film proposto da Rete 4 per la sua prima serata di oggi, lunedì 23 luglio 2018. Andrà in onda a partire dalle 21.30 ed è diretto da Rod Lurie. L’anno di distribuzione risale invece al 2001, con un cast che vanta la presenza di Robert Redford e James Gandolfini. Quest’ultimo è conosciuto per il suo ruolo di Tony nella serie di successo I Soprano. Il genere è drammatico e nasce da un’idea di David Scarpa, mentre le musiche sono di Tom Waits e Jerry Goldsmith. Al fianco dei due protagonisti troviamo inoltre artisti come Steve Burton, Delroy Lindo, Paul Calderon, Brian Goodman, Robin Wright e Clifton Collins Junior. Ma vediamo adesso la trama del film nel dettaglio.
IL CASTELLO, LA TRAMA DEL FILM DRAMMATICO
La trama de Il castello segue da vicino la condanna a alla Corte Marziale di Eugene Irwin, un Generale dell’esercito americano accusato di aver causato il decesso di otto uomini. Viene punito con 10 anni di reclusione e confinato in un carcere di massima sicurezza. Il colonnello Winter, preposto alla direzione del penitenziario, sulle prime sembra mostrare una forte ammirazione per Irwin. In seguito però cambia idea quando il Generale lo schernisce per non aver mai partecipato ad una battaglia. Nonostante la freddezza iniziale, il militare riesce nel tempo a conquistare la fiducia dei detenuti, fra cui Aguilar, che di contro verrà punito da Winter. Il saluto militare fatto dal carcerato gli costerà l’infrazione delle regole del penitenziario e sarà costretto a rimanere in quella posizione per tutta la notte. Irwin ovviamente cercherà di difenderlo, ma guadagnerà a sua volta una punizione. Questo evento sarà inoltre il primo di una lunga serie che porterà all’attenzione del Generale le pratiche crudeli a cui sono sottoposti i detenuti. Decide così di sfruttare le sue abilità nel comando per formare un nuovo gruppo, che infine provocherà la morte di Aguilar. La tragedia darà modo a Irwin di mettere in atto il piano che sta organizzando fin dal suo arrivo, grazie allo studio dettagliato di tutti i movimenti delle guardie carcerarie. Sfruttando i punti deboli, riuscirà a prendere il controllo della struttura. Darà però modo a Winter di mettere in atto la sua vendetta.