CURIOSITÀ SULLA REALIZZAZIONE DEL FILM

No problem è il titolo della pellicola scelta per la messa in onda della seconda serata di Canale 5 di oggi, mercoledì 25 luglio 2018. La pellicola comica è stata prodotta in Italia nel 2008 ed è stata scritta, diretta e sceneggiata da Vincenzo  Salemme mentre la produzione è stata firmata da Alessandra Pascucci. Le case di produzione che hanno fatto parte di questo progetto sono Medusa Film che ne ha anche gestito la distribuzione nel nostro Paese e Sky. Il montaggio del film è stato realizzato da Luca Montanari con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Gigi D’Alessio e la scenografia è stata ideata da Cinzia Lo Fazio. Salemme è un comico diverso, vecchia scuola partenopea, quindi in grado di miscelare arte drammatica e comicità ironica, malinconica spesso. Un attore che deve tanto alla scuola frequentata in gioventù, nella quale Edoardo de Filippo puntò il dito su quel giovane e promettente erede del teatro e del cinema partenopeo. Un buon film, complimenti ancora una volta a Vincenzo Salemme per la delicatezza e la verve con le quali ha affrontato una tematica delicata, portata a termine con classe. ‘No problem’ è un film amato dal pubblico, come del resto quasi tutte le pellicole dell’attore/regista, pellicola che nell’anno d’uscita, il 2008, ha riscosso un buon successo al botteghino, successivamente in ognuno dei periodici passaggi che i palinsesti riservano a questo film davvero gentile nella forma.



NEL CAST ANCHE GIORGIO PANARIELLO

No problem, il film in onda su Canale 5 oggi, mercoledì 25 luglio 2018 alle ore 23,45. Comicità 2.0 perché protagonista della pellicola è quel Vincenzo Salemme che, già all’esordio cinematografico, nel lontano 1981 con ‘Sogni d’oro’ diretto da Nanni Moretti, si offriva come comico alternativo ai cine-panettoni in rapida diffusione grazie ai comici di prima linea di quel cinema. Di ‘No problem’ Vincenzo Salemme è anche regista, un ruolo che non gli è affatto insolito, cineasta a tutto tondo per un cinema che oggi difficilmente trova interpreti in grado di ricoprire diversi ruoli come lo fu il cinema del passato. Protagonisti della pellicola un trio, accanto a Salemme il pugliese Sergio Rubini e il toscano Giorgio Panariello, tre aree geografiche italiane che hanno dato tanto negli anni alla commedia brillante, profonda, come in questo caso. Si ride e si riflette con quel tocco amarognolo di retrogusto esistenziale tipico di questo cinema. Da citare nel cast anche la bravissima Iaia Forte, una realtà moderna del cinema e del teatro ‘made in Neaples’, Oreste Lionello ed Anna Proclemer, una gloria immortale della prosa sia nei teatri così come nei cinema italiani. Ma ecco la trama del film nel dettaglio.



NO PROBLEM, LA TRAMA DEL FILM

Arturo Cremisi esce dagli studi televisivi, nei quali gira come protagonista una fiction amatissima dal pubblico nella quale interpreta il ruolo di un papà molto popolare, ed il titolo di papà gli viene offerto da un bambino che lo abbraccia e continua a chiamarlo in quel modo, papà! Arturo è esterrefatto e fa accompagnare il bambino in commissariato, dando incarico al suo agente Enrico, di accertarsi che inizino indagini immediate alla ricerca della famiglia di quello che ritiene un bimbo disperso e confuso. Il problema nasce in una sorta di catarsi mediatica, il piccolo ragazzino, il cui nome è Mirko, ha da poco perso il padre vero ed ha identificato nel ruolo interpretato da Arturo per la televisione, il sostituto psichico, un modo di elaborare il lutto tutto personale da parte del ragazzino. In ogni caso Arturo prende a cuore questa vicenda dolorosa e vuole assolutamente stare accanto al bambino, trovando però l’opposizione della madre, Irene, la quale ritiene più opportuno lasciare che Mirko affronti una volta per tutte il lutto vivendo la sua nuova realtà di orfano di padre. Iniziano così una serie di vicende umane e personali dal carattere sospeso tra il comico e il verismo d’antan, Mirko fugge di casa, Arturo si occupa a livello mediatico del caso incitando tutti i suoi telespettatori ad aiutare la madre nella ricerca del bambino, un crescendo emotivo con finale dolcissimo e a sorpresa.