Sky Sport ha deciso di “silurare” Massimo Mauro. A quanto pare, sembra che lui non l’abbia presa molto bene ed infatti, la decisione non lo fa di certo esultare. Del resto, nella grande famiglia di Sky Sport, si era già fiutata l’aria di cambiamento. E così, dopo Ilaria D’Amico anche Massimo Mauro cambia definitivamente strada. L’ex calciatore 56enne, dal 2005 commentava gli eventi sportivi dell’emittente. Lo scorso lunedì, durante la presentazione ufficiale dei palinsesti, del suo nome nemmeno l’ombra e questo, ha fatto pensare immediatamente ad un addio che poi si è concretizzato proprio come tale. Mauro infatti, era ospite fisso a Sky Calcio Club, l’approfondimento dedicato al mondo del pallone, condotto da Fabio Caressa ogni domenica sera. Il giornalista Paolo Ziliani, sui social, ha commentato sarcasticamente la decisione dell’emittente satellitare: “È ufficiale: su Sky Calcio, meglio nota come Sky Juve, non vedremo e soprattutto non ascolteremo più Massimo Mauro. Dicono che esagerasse nel fare il filo juventino al punto da provocare uno tsunami di disdette, ma a noi che Mauro fosse così vicino alla Real Casa non risulta”.
Sky, i cambiamenti di palinsesto
La frecciatina di Paolo Ziliani, è stata sicuramente apprezzata da tutti coloro che non tifano Juventus. Massimo Mauro, sebbene sia decisamente preparato e competente, ha avuto modo di distinguersi per i suoi commenti a favore della Juve (e anti Var). Del resto Mauro, tra i suoi celebri impegni, ricopre anche la carica di consigliere del circolo di golf di Torino, Royal Park I Roveri, che vede Allegra e Andrea Agnelli rispettivamente in pista nel ruolo di presidente e vicepresidente. Vari i cambiamenti di palinsesto Sky. Ed infatti Ilaria D’Amico lascia Sky Calcio Show, il programma della domenica, e se ne va lasciando la conduzione a Bonan, che già aveva ricevuto in eredità il testimone nei periodi di assenza della conduttrice per via della dolce attesa. La giornalista sportiva passa nella squadra Champions League al fianco di Del Piero, Capello, Pirlo, Cambiasso, Costacurta e Vialli, oltre al giornalista Paolo Condò.