La storia musicale italiana ancora protagonista a Techetechetè, che questa sera ripercorrerà oltre quarant’anni di grandi successi, alla scoperta dei protagonisti mai dimenticati del mondo dello spettacolo. La narrazione avrà infatti inizio dal 1964, quando un giovanissimo Bobby Solo, sul palco del Festival di Sanremo, riuscì a conquistare il pubblico italiano sulle note di “Una lacrima sul viso”. È l’anno del primo playback, che fra critiche e polemiche costa al cantante la vittoria (conseguita, poi, nell’anno successivo), ma è anche l’anno che segna il suo straordinario successo nel mondo della musica, dal momento che il suo brano riesce a piazzarsi in vetta alle classifiche per ben otto settimane di fila fino a conquistare il mercato europeo. Il racconto di Techetechetè si concentrerà quindi sulle esibizioni più interessanti realizzate in quel periodo da Bobby Solo, accuratamente ripercorse dai preziosissimi filmati contenuti nelle teche Rai.
DAL 1964 AL 1974: GIANNI MORANDI E CLAUDIO BAGLIONI
La narrazione di Techetechetè rispolvererà i filmati relativi al 1964, quando un giovanissimo Gianni Morandi, dopo aver vinto il Cantagiro, conquista i primi posti delle hit parade con il brano “In Ginocchio Da Te”. La canzone, in classifica per oltre 17 settimane, è seguita da un altro straordinario successo, “Non son degno di te”, che qualche mese più tardi, dopo aver vinto il Festival delle Rose, riesce a piazzarsi prima per ben otto settimane. È l’anno che anticipa “Se non avessi più te”, “Si fa sera” e “La fisarmonica”, brani che spireranno, qualche tempo dopo, la nascita di alcune pellicole cinematografiche – i cosiddetti Musicarelli – nate proprio dalle storie narrate dalle canzoni. Dopo il 1964, si passerà al 1974 per ripercorrere quel periodo a metà strada fra il romanticismo di Baglioni e la musica dissacrante di Cochi e Renato, fino ad approdare nei decenni successivi, alla scoperta dei successi più attuali.
DAL 1984 AL 1994: EROS RAMAZZOTTI E LAURA PAUSINI
Dal 1974, il racconto dei filmati di Techetechetè si sposterà al 1974, quando Claudio Baglioni, con il suo romanticismo, riscriveva la storia della musica italiana. È l’anno di “E tu”, che resta in classifica per oltre 14 settimane e che conquista la vittoria al Festivalbar, ma è anche l’anno di un altro grande artista, Riccardo Cocciante, che si affaccia per la prima volta nel mondo della musica italiana conquistando il grande pubblico con quello che ancora oggi è considerato un vero capolavoro, “Bella senz’anima”. Dal 1974, la narrazione salterà poi un decennio per raggiungere il 1984, anno in cui Eros Ramazzotti trionfava a Sanremo con il brano “Terra promessa” e Raf spopolava nelle discoteche con il suo “Self Control”; il racconto raggiungerà poi al 1994 per ricordare il successo di Laura Pausini con la sua seconda partecipazione al Festival di Sanremo, senza dimenticare gli 883, guidati da un giovanissimo Max Pezzali.