Tullio Kezich, su Il millefilm, ha così commentato “Fantozzi”: “Come nasce una maschera? Il fenomeno si è esaurito ai tempi della commedia dell’arte o può ancora accadere? E se sì, riuscirà il ragionier Ugo Fantozzi a intrufolarsi nel pantheon degli arlecchini nazionali? Di fronte a questo film, nutrito di spunti tratti dai due best-seller, si ha l’impressione che Paolo Villaggio tenda a svendere la sua trovata prima ancora di averne esplorato tutte le possibilità”. Nel 2015 Alberto Crespoi, sull’Unità, ha scritto: “Fantozzi è un figlio degli anni 60 come nascita anagrafica, ma Paolo Villaggio avrebbe tranquillamente potuto inventarlo oggi… Fantozzi e i suoi mostruosi colleghi (Filini, Calboni, la Silvani, il megadirettoregalattico Grand. Uff. Lup. Mann.) sono il parto di un’esperienza globale, il periodo in cui Villaggio lavorò come impiegato all’Italsider di Genova. (…) Fantozzi è un eroe del Novecento”. Ricordiamo che “Fantozzi”, clicca qui per vedere una scena del film, andrà in onda su Iris a partire dalle 21.00 ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui dispositivi mobile cliccando qui.



CURIOSITÀ SUL FILM

Una commedia senza pari quella che viene mandata in onda nella prima serata di oggi, martedì 3 luglio 2018 su Iris che è stata prodotta nel lontano ormai 1975 in Italia ed è stata affidata alla regia di Luciano Salce che ha lavorato su un soggetto scritto dallo stesso protagonista Paolo Villaggio che ha dato anche il suo contributo per la realizzazione della sceneggiatura con Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi e lo stesso regista Luciano Salce. La produzione della pellicola è stata firmata da Giovanni Bertolucci, la casa di produzione che ha finanziato il progetto è la Rizzoli Film mentre la distribuzione in Italia è stata eseguita dalla Cineriz. La direzione della fotografia è stata curata da Erico Menczer, il montaggio è stato realizzato da Amedeo Salfa con le musiche di Fabio Frizzi e la scenografia di Nedo Azzini, i costumi di scena portano la firma di Orietta Nasalli-Rocca e il trucco dei personaggi è stato curato da Gianfranco Mecacci. Chi è Fantozzi? Solo uno, ed è un attore che nel bene e nel male si è cucito addosso un personaggio che lo ha etichettato per sempre, Paolo Villaggio, al punto che nella sua carriera, assieme a Fracchia, personaggio tra l’altro simile ha dovuto imporre la sua arte recitativa con film come ‘Il segreto del bosco vecchio’, diretto dal grande Ermanno Olmi, e ‘La voce della Luna’ diretto dal maestro per antonomasia, Federico Fellini. Che dire di una commedia che rappresenta un concetto stesso di satira pungente e denuncia silente di una società apparentemente ricca e felice? Le frustrazioni di Fantozzi sono famosissime, la sua diffusione nelle sale italiane rappresentò un grande successo che pochi altri film del genere hanno anche solo lontanamente eguagliato, un personaggio amato da tutti, una denuncia sottile nello stile di Luciano Salce.



NEL CAST PAOLO VILLAGGIO

Fantozzi, il film in onda su Iris oggi, martedì 3 luglio 2018 alle ore 21.00. Uno dei personaggi più amati dell’Italia del dopoguerra, del boom economico degli anni ’70, con le sue contraddizioni, tante sconfitte e poche vittorie, torna quindi sui piccoli schermi. ‘Fantozzi’ appartiene di diritto alla cultura italiana, quella piccola borghese del boom che scopre le vacanze, l’automobile, la carriera per quanto il nostro personaggio sia sempre sul bilico del fallimento. La regia di Luciano Salce è esemplare, pochi registi come Salce hanno saputo cogliere i vizi, le manie, le decadenze sociali di una classe, quella media, gli impiegati delle grandi aziende del boom economico. Nella filmografia di Luciano Salce troviamo capolavori della commedia italiana come ‘Totò nella Luna’, ‘Oh dolci baci e languide carezze’ che lo vede anche protagonista, ‘Il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue’ in cui Sordi interpreta uno dei suoi migliori personaggi, ‘L’anatra all’arancia’ con un altro eroe della comicità di quegli anni, Ugo Tognazzi. Accanto a Villaggio il solito mondo di attori che troviamo in parte anche in ‘Fracchia’, Anna Mazzamauro, Gigi Reder, Giuseppe Anatrelli nel ruolo dell’odiato rag. Calboni, Liù Bosisio che interpreta il personaggio della moglie Pina (nel tempo sarà sostituita da Milena Vukotic) e Plinio Fernando nel ruolo della figlia Mariangela, l’anello di congiunzione tra l’uomo e la scimmia. Ma vediamo adesso nel dettaglio la trama de film.



FANTOZZI, LA TRAMA DEL FILM COMMEDIA

Il ragionier Fantozzi lavora all’interno di una classica grande ditta milanese dove la burocrazia è superiore al senso di produzione, uffici inutili si sovrappongono nella satira sociale che prende in giro la grande e burocratica imprenditorialità degli anni del boom, tra addetti ad uffici inutili, tempi morti, organizzazioni ludiche aziendali volute dai dirigenti. Fantozzi vive con la moglie Pina e la figlia, bruttissima, Mariangela, ha la sua amata automobile Bianchina, un simbolo di quegli anni, assieme alla 500 sinonimo di libertà e conquista sociale, è frustrato e vilipeso dai suoi colleghi, mentre la moglie sopporta con grande rassegnazione le umiliazioni del marito Ugo. Ha un grande amico, il ragionier Filini, una sorta di talpa umana dagli occhiali spessi come fondi di bottiglia con il quale condivide l’ufficio e la vita privata in qualche attività ricreativa quasi sempre surreale e catastrofica. In cuor suo è innamorato dalla bella signorina Silvani, oggi si direbbe single, in quegli anni la classica zitella insoddisfatta alla ricerca del grande amore che forse mai arriverà. All’amore segreto di Fantozzi lei preferisce il fascino borbonico di Calboni, anch’esso collega d’ufficio, ma la vita del ragioniere più amato e vilipeso d’Italia è spesso influenzato dalla presenza inquietante di mostri umani travestiti da consiglieri d’amministrazione, una piramide al vertice della quale regna il fantomatico Megadirettore Galattico (Paolo Paoloni), una sorta di mostro umano dal cuore sadico per impiegati non conformi al verbo aziendale.