Sono rimasti in silenzio davanti al gip di Milano i quattro ragazzi fermati per l’aggressione violenta a Niccolò Bettarini, figlio di Simona Ventura e dell’ex calciatore Stefano. Come riporta Corriere.it, hanno così deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere facendo scena muta nonostante le gravi accuse di tentato omicidio. La procura ha chiesto la convalida dei quattro fermi ma il giudice si pronuncerà solo nelle successive ore. Intanto, riporta TgCom24, Niccolò ha rotto il silenzio ed ha raccontato la sua versione: “Mi ha dato alcuni buffetti sulla faccia cercando di provocarmi, io ho provato a respingerlo, ma mi sono trovato immediatamente in mezzo a più di dieci persone e non ho capito più nulla”. I buffetti sarebbero arrivati proprio dal 23enne albanese, Albano Jakej. Il giovane Bettarini ha poi aggiunto: “Sono caduto a terra e quando Zoe è venuta a soccorrermi le è arrivato un calcio in faccia. Subito dopo sono scappati tutti”. Il ragazzo è ancora ricoverato al Niguarda di Milano dopo aver subito un’operazione al nervo causato da una delle 11 ferite inferte e si sta poco alla volta riprendendo dallo choc di quell’aggressione per la quale i genitori hanno chiesto che sia fatta giustizia. CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO (Aggiornamento di Emanuela Longo)



ARRESTATO IL RESPONSABILE, MA È CACCIA AD ALTRI 6

Sono sei i responsabili della tremenda aggressione avvenuta fra sabato e domenica notte fuori dall’Old Fashion, vittima Niccolò Bettarini, figlio di Stefano e di Simona Ventura. Davide Caddeo, il 29enne ritenuto il vero artefice del tentato omicidio, è stato già fermato dagli inquirenti, ma le forze dell’ordine sono ora a caccia degli altri aggressori, ritenuti a vario titolo responsabili e colpevoli di concorso in tentato omicidio. Già individuati altri tre, leggasi Alessandro Ferzoco, Andi Arapi e Albano Jakej (gli ultimi due di origini albanesi e irregolari sul nostro territorio). Secondo le forze dell’ordine vi sarebbero altri due ragazzi responsabili dell’aggressione ai danni di Niccolò, che sono attualmente ricercati. Nel frattempo i quattro arrestati si stanno rimbalzando l’un l’altro le responsabilità dell’accoltellamento, anche se gli inquirenti sono convinti che il 29enne Caddeo sia stato colui che ha inferto le famose 11 coltellate al povero 19enne. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



IL MISTERO DEL COLTELLO

Uno degli aggressori che ha accoltellato nella notte fra sabato e domenica, Niccolò Bettarini, ha agito in maniera premeditata. Come riporta quest’oggi Il Giornale, la Procura di Milano ha fatto sapere che è stato introdotto un coltello all’interno della discoteca Old Fashion. Un dettaglio significativo visto che il gestore del locale, in un’intervista al Giorno, assicurava che era pressoché impossibile introdurre armi nel locale, tenendo conto dei rigidi controlli esterni: «Di sicuro nel locale non è entrato nessuno con un’arma – le parole di Roberto Cominardi – perché ci sono controlli rigorosi coi metal detector. Di conseguenza, o l’aggressore non è entrato nella discoteca oppure si è procurato il coltello una volta uscito». In realtà il 29enne Davide Caddeo, uno dei fermati, aveva già con se un coltello, utilizzato poi per infliggere undici colpi al figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini. Caddeo viene considerato l’esecutore materiale dell’accoltellamento, mentre gli altri sei sono accusati di concorso in tentato omicidio. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



IL COMUNICATO DELL’OLD FASHION

La situazione di Niccolò Bettarini continua a preoccupare molti. Ma in modo particolari, tutti, appoggiano i genitori, Simona Ventura e Stefano Bettarini che vogliono giustizia e conoscere i nomi di tutti quei ragazzi, molto più grandi del figlio, che hanno accoltellato Niccolò. Il giovane, all’ospedale Niguarda, continua a essere sottoposto a operazioni. Le prime, riuscite perfettamente, hanno lavorato sulle ferite riportate al tronco, all’addome e all’arto superiore, quest’ultimo il più grave. Dopo qualche giorno in ospedale, Bettarini junior, potrà tornare a casa dove si dovrà dedicare a una costante fisioterapia. Tra i messaggi che i genitori hanno ricevuto anche quello del titolare della discoteca Old Fashion, Roberto Cominardi: “La proprietà di Old Fashion e il suo staff sono vicini a Niccolò e alla sua famiglia riguardo i gravi fatti avvenuti all’uscita dal locale sabato notte e gli augurano una pronta e veloce guarigione. Siamo lieti che i responsabili di questa aggressione siano già stati assicurati alla giustizia. Fatti come questo non dovrebbero accadere mai”. (Agg. Camilla Catalano)

GLI AUGURI SUL WEB

Niccolò Bettarini continua la sua permanenza in ospedale ma è fuori pericolo. Lo attendono mesi di riabilitazione che richiederanno al figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini costanza e determinazione. Intanto sul web sono tantissimi i messaggi e gli auguri di veloce guarigione per il ragazzo: “Forza Niccolò tieni duro e torna ad essere il bravo ragazzo di sempre ti ho visto al Maurizio Costanzo e verissimo mi sei sembrato una perla nell oceano”; e ancora “Sei già un grande uomo, siamo tutti con te, lotta per riprenderti e sii fiero del tuo gesto. Noi lo siamo”; e c’è ancora chi fa sapere “Niccolò siamo tutti con te um abbraccio grandissimo a tua mamma e a tuo padre o quali non oso immaginare cosa stiano passando poverini!!” Non ci resta che attendere aggiornamenti. (Aggiornamento di Anna Montesano)

MESI DI TERAPIA PER IL FIGLIO DI SIMONA VENTURA

Scampato pericolo per Niccolò Bettarini, il figlio dell’ex calciatore Stefano Bettarini e di Simona Ventura, vittima di un aggressione all’esterno della discoteca Old Fashion di Milano la notte tra il 30 giugno e il primo luglio. Il 19enne ha rischiato di rimetterci la vita nel tentativo di difendere un amico che in quel momento stava subendo un duro pestaggio, ma il fatto che non sia più in pericolo di vita non significa che adesso per lui il recupero si rivelerà una passeggiata, anzi. Il ragazzo ha comunque subito un alto numero di coltellate (si parla di un numero di fendenti compreso tra 8 e 11) e dopo l’operazione chirurgica volta a “ricucire” il nervo dell’avambraccio si tratterà adesso di affrontare una lunga riabilitazione. Come riportato da Il Corriere della Sera, l’iter al momento parla di una permanenza al Niguarda di alcuni giorni prima del via al percorso fisioterapico. In ogni caso serviranno alcuni mesi per la ripresa al cento per cento. (agg. di Dario D’Angelo)

STEFANO BETTARINI CERCHIA I NOMI DEGLI AGGRESSORI

Le indagini della Procura di Milano si concentrano ovviamente sulla posizione e gli indizi a carico dei 4 fermati domenica scorsa: poche ore fa però nelle stories di Instagram, Stefano Bettarini ha pubblicato una foto con tanto di nomi e cognomi svelati dei 4 fermati e accusati di aver tentato di uccidere suo figlio Niccolò. I nomi erano stati usati e pubblicati finora con il cognome messo solo con iniziale: qualche giornale però stamattina li ha riportati per intero e papà Stefano ha pensato di sottolineare su Instagram proprio i 4 nomi di quelli che avrebbero accoltellato e aggredito il figlio. Davide D., 29 anni e tanti precedenti per lesioni e rissa; poi ci sono Alessandro F. «24 anni, che col padre (militante di Lealtà Azione), gestisce un bar nel quartiere Affori frequentato da appartenenti a gruppi di estrema destra, un Daspo allo stadio come ultrà dell’Inter». Gli altri due sono albanesi irregolari già noti alle forze dell’ordine per piccoli precedenti minimi. Ora si vedranno nelle prossime ore eventuali evoluzioni anche dell’azione fatta da Stefano Bettarini che, evidentemente infuriato per quanto successo, si è forse fatto prendere la mano e ha deciso di “sottolineare” a tutti i suoi followers sui social chi ha aggredito (ma le forze dell’ordine dovranno ancora confermarlo) suo figlio Niccolò. (agg. di Niccolò Magnani)

ZOE ESPOSITO, LA RAGAZZA CHE HA DIFESO NICCOLÒ

Emergono sempre più dettagli rispetto a quanto accaduto la notte tra il 30 giugno e l’1 luglio a Niccolò Bettarini, il figlio di Stefano Bettarini e Simona Ventura accoltellato all’esterno della discoteca Old Fashion di Milano. Si è detto di una ragazza che la sera del pestaggio si è frapposta tra Niccolò e i suoi aggressori, beccandosi a sua volta pugni e calci in faccia. Bene, quella ragazza ora ha un nome e un volto: si tratta di Zoe Esposito (qui un breve profilo approfondito), 21enne studentessa milanese dell’università Iulm (non è ancora chiaro se fidanzata o amica di Niccolò), che ha affidato ad Instagram i suoi pensieri per #nick: “Voler bene significa sacrificio, significa essere insieme nel bene e nel male, voler bene a qualcuno significa difenderlo da tutto e da tutti, significa presenza, senza se e senza ma. Contro tutto e tutti, forza roccia. Io con te. Tu con me”. (agg. di Dario D’Angelo)

“TI HO RICONOSCIUTO, ORA TI AMMAZZIAMO”

Niccolò Bettarini non ha rischiato la vita per un caso del destino che avrebbe potuto rivelarsi tragico. No, nell’agguato culminato con 11 coltellate la notte tra il 30 giugno e l’1 luglio davanti alla discoteca Old Fashion di Milano, proprio l’essere figlio dell’ex calciatore e della nota conduttrice Simona Ventura avrebbe contribuito a metterlo in pericolo. Lo riporta Il Corriere della Sera, sottolineando come il 19enne – fortunatamente fuori pericolo – dopo essere intervenuto per difendere un amico da un pestaggio, sia stato affrontato direttamente da uno degli aggressori. Uno di questi, dopo averlo stuzzicato prendendolo a buffetti sul viso e avergli ripetuto per ben 4 volte “hai gli orecchini uguali ai miei”, sarebbe esploso all’improvviso urlando: “Ti ho riconosciuto, sei il figlio di Bettarini, ti ammazziamo”. Ecco perché secondo il titolare delle indagini, il pm Ramondini, l’aggressione ai danni di Niccolò è stato un chiaro tentativo di omicidio, aggravato da motivi “abietti e futili quali essere il figlio di Bettarini”. (agg. di Dario D’Angelo)

LA FIDANZATA DI STEFANO BETTARINI E IL MESSAGGIO PER NICCOLO’

Sono tanti i messaggi di stima e di sostegno ricevuti da Niccolò Bettarini, il figlio di Stefano e di Simona Ventura, dopo l’accoltellamento di cui è rimasto vittima nella notte tra il 30 giugno e il 1° luglio. Il giovane è stato raggiunto da 11 colpi di coltello per futili motivi all’esterno di una discoteca di Milano, rendendo necessario l’immediato trasferimento in ospedale. Fortunatamente le sue condizioni non sono apparse gravi: nonostante l’operazione, necessaria a causa della lesione al tendine di una mano, il figlio di Simona e Stefano non è in pericolo di vita, come confermato dalla stessa conduttrice nel suo profilo Instagram. Tra coloro che hanno riservato un pensiero al giovane Niccolò nelle scorse ore, c’è anche Nicoletta, la fidanzata di Stefano Bettarini, con il quale fa coppia fissa da circa un anno. Le parole sono state pubblicate nelle sue Instagram Stories insieme ad una foto del ragazzo insieme ai genitori durante una puntata del Maurizio Costanzo Show.

LE PAROLE DI NICOLETTA, FIDANZATA DI STEFANO BETTARINI

“Sei un ragazzo coraggioso con una forza incredibile… Nonostante tutto sempre con il sorriso. Il peggio è passato, buona guarigione. Un bacio enorme”, ha scritto su Instagram Nicoletta, fidanzata di Stefano Bettarini. Il destinatario del suo messagio è Niccolò che si trova ancora ancora in ospedale a causa dell’accoltellamento di cui è rimasto vittima fuori da una discoteca di Milano. Fortunatamente le sue condizioni continuano a migliorare, come precisato dalla stessa Simona Ventura nei social network: “Dopo questa lunga, lunghissima giornata, posso dire che è andata bene. Stai migliorando, grazie a Dio… Sei stato coraggioso e ti voglio bene e anche di più”. E mentre le indagini proseguono, la famiglia Bettarini conferma anche in questa circostanza di essere di nuovo unita e di avere superato gli anni difficili successivi al divorzio: Stefano e Nicoletta, che stanno insieme dallo scorso giugno, non sembrano affatto preoccupati per la differenza di età. Lui 46 anni e lei 24, qualche tempo fa avevano chiarito di essere innamorati e felici: “Sono il nulla, ci amiamo!”