Nella serie tv ideata dall’autore di Dr. House e che ha incantato il mondo intero è un geniale specializzando autistico con la passione per la medicina – la chirurgia, per essere più precisi – ma nella vita Freddie Highmore, il protagonista di The Good Doctor, è un attore con un curriculum da capogiro. Da ‘Neverland’ a ‘Un’ottima annata – A Good Year’ , sono tante le pellicole che l’hanno visto protagonista, ma cosa l’ha spinto a calarsi nel ruolo di un giovane aspirante chirurgo con la sindrome del savant? A spiegarlo è stato lo stesso attore in un’intervista rilasciata ad alcuni talk show americani e riportata da Tv Sorrisi e Canzoni: “Mi è stato inviato il copione tre giorni dopo la fine della serie “Bates Motel”. Non stavo cercando un altro ingaggio, ma dopo aver fatto una lunga chiacchierata con David Short (lo sceneggiatore della serie, ndr) mi sono convinto: un personaggio come Shaun non era mai stato mostrato prima in questo modo – ha ammesso Freddie Highmore – e certamente non in un ruolo da protagonista”.
IL RUOLO DEL DOTTOR SHAUN MURPHY
Come lo stesso Freddie Highmore ha sottolineato, calarsi nella parte del protagonista non è stato semplice: per essere The Good Doctor ha infatti dovuto studiare duramente: “In passato gli autistici venivano ritratti più o meno sempre allo stesso modo: privi di emozioni, quasi fossero delle macchine senza sentimenti che sanno tutto e non sbagliano mai – ha ricordato infatti l’attore – Ma è soltanto uno stereotipo da cui abbiamo preso le distanze”. Inoltre, per calarsi al meglio nei panni Shaun Murphy, Highmore è stato affiancato da un consulente, presente sul set sin dalla prima puntata. Tuttavia, il suo obiettivo è sempre stato quello di descrivere il protagonista come un individuo straordinario e complesso e non come il rappresentante di un particolare categoria di persone. Proprio per questo, Highmore ha lavorato duramente, affinché il suo personaggio fosse pieno di quelle sfaccettature che lo rendono singolare e irresistibile.
“SHAUN HA TANTI DIFETTI CHE LO RENDONO ACCATTIVANTE”
“Ha tanti difetti che lo rendono accattivante. Da un lato mostriamo il suo autismo per quello che è, ma dall’altro ci siamo sentiti liberi di costruirlo come un personaggio a sé con i suoi interessi e le sue idiosincrasie che potrebbero non essere necessariamente legate al fatto di essere autistico”. Non ha dubbi Freddie Highmore, che nel dare vita al geniale aspirante chirurgo di The Good Doctor ha scelto di mostrare alcune caratteristiche dell’autismo poco note al pubblico. Ma il successo collezionato da Shaun Murphy è dovuto soprattutto al suo ottimismo, che non gli consente di arrendersi neanche di fronte alla sindrome più letale: “Mi piace la fiducia che Shaun ha nel mondo, il fatto che cerchi sempre di vedere il bene nelle persone – ha rivelato l’attore così come si legge sulle pagine di Tv Sorrisi e Canzoni – Penso che nella realtà in cui viviamo, dove ci sono molti problemi di cui sentiamo parlare quotidianamente, qualcuno che sia solo una brava persona, che abbia un cuore meraviglioso e che cerchi di fare la cosa giusta sia molto rasserenante”.